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[Story] In Salita Controvento
#81
Comunque le strade troppo strette di PCM sono un neo troppo grosso, vince chi sale davanti, perché anche andando piano non si può passare, rovina tantissimo il gioco
 
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[+] A 1 utente piace il post di AlexXx 94
#82
io infatti le varianti con le strade strette se posso le cancello sempre
 
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#83
26-03-2000 / Salvo per un pelo
 
E' vero. Ho deciso di partecipare a questa corsa sull'onda lunga dei non entusiasmati risultati raggiunti in questa prima parte di stagione, pur non essendo stata concordata con i preparatori della squadra e Boifava, per raggiungere la mia prima vittoria in carriera. Ma la realtà è ben diversa dalle intenzioni, e anche qui in Emilia ho dovuto fare i conti con avversari ben più agguerriti e quotati. Potrei piangermi addosso con la conseguenza di venir inghiottito dall'ansia di vincere che inevitabilmente cresce ogni giorno in cui mi sveglio dal letto cosciente di essere un ciclista professionista, o potrei guardare il bicchiere mezzo pieno e pensare che su una salita dura come mai forse ne avevo affrontate prima come quella dei monti mi sono difeso bene, ho chiuso nei primi dieci mettendo alle spalle corridori di tutto rispetto.
Per questa volta guardo il bicchiere mezzo pieno, e non è soltanto per una questione di occasioni: l'ultima tappa prevede un piccolo circuito che prevede per tre volte la scalata della breve ma ostica salita di Via Ruvinello prima del traguardo finale a Fiorano Modenese, e dovrò preoccuparmi più a difendermi che a pensare di poter sopravanzare qualche mio diretto concorrente in classifica anche se pochi secondi mi separano da loro. Voglio essere ottimista e guardare a questa prima parte di stagione come un buon rodaggio per ben figurare nella corsa dei miei sogni a Maggio.
Dunque oggi la squadra mi aiuterà a rispondere agli scatti e a chiudere il gruppo per mantenere salda la mia decima piazza. Mentre suppongo che Ivanov proverà a giocarsi la tappa.
 
Mentre non avevamo inserito uomini in fuga nell'ultima tappa, questa volta era stato Kokorine ad accendere la miccia dopo pochi chilometri dalla partenza.

[Immagine: dmpp9g.jpg]
 
Sulla ruota di Kokorine si erano immediatamente portati altri uomini: c'era Scinto (Mapei) Cavagnis (Alessio) e due pezzi da 90 come Buenahora (Nectar), un po' in ombra in questa Coppi & Bartali e un indomito Di Luca (Cantina Tollo), avevo perso il conto di tutte le volte in cui l'abruzzese era già andato in fuga: purtroppo per lui questo suo atteggiamento non gli aveva dato ancora i frutti sperati, la sua presenza era comunque una garanzia  alla buona riuscita della fuga, accompagnato dal fatto che la Liquigas del leader Rebellin aveva immediatamente dato il suo benestare.

[Immagine: 2ugp98x.jpg]
 
Al passaggio del primo giro la selezione in gruppo, ridotto ad una quarantina di uomini era già evidente, e non era stata tanto causata dalla Mercatone Uno, che aveva sempre un uomo in testa al gruppo davanti alle magliette giallogrigio della Liquigas o per la durezza della salita di Via Ruvinello, quanto per la sua strada: essendo stretta e malconcia era importante stare davanti, ma Oscar Pozzi mi stava aiutando enormemente in questo. Mancavano 40 km e intanto davanti Kokorine dava cambi regolari insieme agli altri compagni di fuga, ma il loro svantaggio era ridotto a 3 minuti e mezzo.

[Immagine: 2gy1qw7.jpg]
 
Ai - 25 La vittoria era una questione ancora in bilico tra gruppo e fuga, il distacco dei fuggitivi si attestava tra i 2 minuti e mezzo, qualche volta 3, ma nel gruppo c'era l'impressione che il ritmo potesse essere stravolto da un momento all'altro. Danilo Di Luca, già inquieto in precedenza, temendo di perdere la vittoria ancora una volta, scatta, forse un po' troppo prematuramente.

[Immagine: o1obt.jpg]
 
L'impressione che da li a poco si potesse scatenare la bagarre non era errata. Non passa molto da momento in cui Defaux decide di attaccare nella discesa da via Ruvinello, ma quello del corridore svizzero è solo un invitante possibilità data a Rebellin che non solo lo recupera ma lo scavalca. Altri corridori escono poi dal gruppo, più di malizia che di gambe, senza che io potessi reagire. Guadagnano un minuto, forse meno; io tenevo comunque sotto controllo Garzelli e Codol che mi succedevano in classifica ed erano con me nel gruppetto, insieme a Pozzi, Galli e Ivanov pronti ad aiutarmi nell'ultima ascesa a via Ruvinello.

[Immagine: 2wbykux.jpg]

E davanti?. Davanti Vitaly si dimostra un grande! Dopo aver raggiunto Di Luca, e con l'ombra di Rebellin sempre più vicina, Kokorine tenta di staccare l'abruzzese sull'ultima ascesa per puntare alla vittoria!

[Immagine: 11qiwjt.jpg]

Ma la sua avventura dura poco: nell'auricolare, che mette in contattato tutti noi corridori dell'Amica Chips tramite radio, sento Vitaly smozzicare qualche parola nella sua lingua, poi uno sbuffo. Alle sue spalle arriva Rebellin come treno, presa bassa e schina china supera Vitaly all'entrata di Fiorano. Da lì avevo capito che non dovevano essere state belle parole!

[Immagine: 5vpwlt.jpg]
 
Per me invece l'ultimo passaggio da Via Ruvanello è una mazzata. Garzelli, che era tredicesimo in classifica, quindi dietro di me, scatta, e con lui altri, Ruslan gli si era messo a ruota per evitare di creare il buco tra me è loro, pensando di aiutarmi. Ma non si rende neppure conto che io sono già dietro, molto più indietro, e non avrebbe potuto più aiutarmi.

[Immagine: 148ont0.jpg]

Kokorine agguanta una più che onorevole seconda piazza dietro ad un imprendibile Rebellin. Io, chiudo stanchissimo, nel gruppo, a quasi 4 minuti di ritardo, aiutato da Pozzi, ma riesco a conservare la decima piazza nonostante il disguito con Ruslan e a salire finalmente sul gradino più alto del podio per un qualche motivo: la vittoria nella classifica dei giovani!

[Immagine: 4udmvm.jpg]
 
6° Tappa / Monticelli Terme - Fiorano Modenese
1 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) 3h08'40''
2 Vitali Kokorine (RUS / Amica Chips - Tacconi Sport) + 42''
3 Danilo Di Luca (ITA / Cantina Tollo - Regain) + 1'18''
4 Oscar Cavagnis (ITA / Alexia Alluminio) s.t.
5 Paolo Valoti (ITA / Mobilvetta Rossin) s.t.
6 Paolo Lanfranchi (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
7 Luca Scinto (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
8 Hernan Buenahora (COL / Aguardiente Nectar - Selle Italia) s.t.
9 Dario Frigo (ITA - Fassa Bortolo) s.t.
10 Laurent Duvaux (SWI / Saeco - Valli & Valli) + 2'28''
21 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) + 3'49''
Classifica Generale Finale
1 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) 19h38'09''
2 Dario Frigo (ITA / Fassa Bortolo) + 1'37''
3 Paolo Lanfranchi (ITA / Mapei - Quick Step) + 1'39''
4 Laurent Dufaux (SWI / Saeco - Valli & Valli) + 2'50''
5 Mirko Celestino (ITA / Team Polti) + 3'22''
6 Paolo Bettini (ITA / Mapei - Quick Step) + 4'57''
7 Serhij Honchar (UKR / Liquigas - Pata) + 5'52''
8 Daniel Clavero (SPA / Team Polti) + 6'18''
9 Paolo Savoldelli (ITA / Saeco - Valli & Valli) + 6'22''
10 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) + 6'25''
Classifica a Punti
1 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) 88
2 Jan Svorada (CZE / Lampre - Daikin) 50
3 Paolo Bettini (ITA / Mapei - Quick Step) 47
4 Laurent Dufaux (SWI / Saeco - Valli & Valli) 41
5 Stefano Garzelli (ITA / Mercatone Uno) 37
Classifica GPM
1 Julio Alberto Perez Cuapio (MEX / Panaria - Gaeme) 42
2 Danilo Di Luca (ITA / Cantina Tollo - Regain) 32
3 José Jaime Gonzalez Pico (COL / Aguardiente Nectar - Selle Italia) 23
4 Vitali Kokorine (RUS / Amica Chips - Tacconi Sport) 21
5 Dario Frigo (ITA / Fassa Bortolo) 20
Classifica dei Giovani
1 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) 19h44'34''
2 Oscar Mason (ITA / Mercatone Uno - Albacom) + 4'40''
3 Danilo Di Luca (ITA / Cantina Tollo - Regain) + 4'43''
4 Igor Pugaci (MOL / Saeco - Valli & Valli) + 4'57''
5 Nicola Loda (ITA / Fassa Bortolo) + 5'54''
Resoconto vincitori di tappe
1° 22-03 Arezzo - Misano Adriatico / Jan Svorada
2° 23-03 Gatteo - Gatteo / Jan Svorada
3° 24-03 Sant'Angelo - Gatteo Mare / Mapei - Quick Step
4° 25-03 Gatteo - Sogliano al Rubicone / Laurent Dufaux
5° 26-03 San Piero in Bagno - Savignano / Julio Alberto Perez Cuapio
6° 27-03 Monticelli Terme - Fiorano Modenese / Davide Rebellin
 
E adesso che farò? Per quanto riguarda la mia stagione, inizia nel vivo! Il Giro d'Italia diventa sempre più vicino, meno sogno e più realtà. Correrlo, Concluderlo, vincere una tappa, vincere una maglia, indossare la maglia rosa, vincerlo tutto! Tanti, troppi sogni... per cercare di realizzarne almeno qualcuno la risposta è solamente l'allenamento. E così farò: comincerò a prepararmi al Giro d'Italia e sicuramente visionerò qualche salita: oltre alle vicine salite lombarde insieme a Caucchioli abbiamo già prenotato per metà aprile un albergo in Toscana per visionare meglio San Pellegrino in Alpe e Abetone. Poi probabilmente andremo a visionare il Colle dell'Agnello e la salita del Sestriere. Il mio rientro agonistico preciso non l'ho ancora definito, mi ritroverò con Boifava in settimana e decideremo: sicuramente farò il Giro del Trentino ma non so ancora se sarà preceduto da qualche altra corsa.
E poi un po' voglia di tornare nella mia Cassano Magnago ce l'ho..non rivedo casa da due mesi, mia madre e mio padre e Micaela..! Ah...chi è Micaela? Ehm... vorrei saperlo anche io, per ora, so che ha un viso dolcissimo, e mi basta...


(03-11-2014, 02:48 PM)SarriTheBest Ha scritto: El trombador! :D

Ma che calendario ha Simoni...?? Dodgy

Lo rivedrai presto, obiettivo Giro Occhiolino
 
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#84
Kokorine Kokorine è 'nu viecchio pappavallo
è scampato a tanta guerre s''o rrubbaine 'a coppa 'a spalla
 
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#85
Complimenti per la passione che ci metti, ma tra tutti i ciclisti che potevi impersonare proprio il più sfigato hai scelto? Cioè - renditi conto - tu stai fingendo di essere Ivan Basso: uno pseudo prete checca finto moralista. Minkia potevi prendere Di Luca un badass sborone sigaro in bocca, birra in mano, figa a palate ed epo sempre nel secondo cassetto del comodino.
 
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#86
Con Di Luca doveva continuare a stoppare il gioco per le squalifiche
 
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#87
(04-11-2014, 03:03 AM)Dayer Pagliarini Ha scritto: Complimenti per la passione che ci metti, ma tra tutti i ciclisti che potevi impersonare proprio il più sfigato hai scelto? Cioè - renditi conto - tu stai fingendo di essere Ivan Basso: uno pseudo prete checca finto moralista. Minkia potevi prendere Di Luca un badass sborone sigaro in bocca, birra in mano, figa a palate ed epo sempre nel secondo cassetto del comodino.

Ave
[Immagine: whoa_rotfl.gif][Immagine: whoa_rotfl.gif]

M'hai fatto scompisciare!
Il motivo è presto detto, oltre ad aver avuto un velato tifo per Ivan, ne ho letto la sua biografia, che mi è piaciuta un sacco. Inoltre Ivan, proprio per i motivi che tu hai sottolineato, ha avuto una vita abbastanza lineare, regolare, quasi benedettina, abbastanza immaginabile così come il fatto che la sua terra è più o meno simile e molto vicina alla mia. Quindi, avrei potuto impersonarmi in un modo abbastanza credibile. Di Luca invece è un patacco Asd e non so se hai fatto il suo nome per caso, ma per nome e cognome sono un quasi omonimo (mi cambia solo una lettera) Asd

(04-11-2014, 10:13 AM)Hiko Ha scritto: Con Di Luca doveva continuare a stoppare il gioco per le squalifiche

...in attesa del 2006 bassiano Asd


Intanto, proprio come successo realmente...

[Immagine: 1gsyb.jpg]

Tchmil 37 anni, Hoffmann 30, Ballerini 36. Penso sia il podio più vecchio di sempre! Dispiace molto per Van Petegem che salta non solo la Roubaix ma anche tutte le classiche delle Ardenne, può praticamente dire addio ai sogni di Coppa del Mondo. Ottimo invece il ritorno di Tafi, 7°, e può essere fiducioso per la difesa del titolo alla Parigi-Roubaix (nel 1999) aveva vinto lui.
 
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#88
08-04-2000 / Amica Chips ai Paesi Baschi

Sono un po' di giorni che non vi aggiorno sull'andamento di questo piccolo ritiro fatto da me è Pietro: il fatto è che sia ero molto stanco, sia, in fondo, le giornate si sono assomigliate tutte. Per esempio stamattina, sveglia alle 10, colazionati, vestiti e imbiciclettati via ad una nuova scalata del San Pellegrino io e Pietro abbiamo fatto una discreta distanza, siamo stati in bici per un lasso di tempo intorno alle quattro ore, ed il ritmo era anche abbastanza sostenuto. Poi come sempre, pranzo tardi, qualche massaggio del massaggiatore Francesco Lisi, e riunione tecnica, chiamiamola così, con il preparatore Mario Chiesa del team (ah, già, non avevo sottolineato questo particolare, ovviamente non ce ne siamo andati all'avventura da soli!).

La sera siamo costantemente in contatto con gli altri ragazzi della squadra, che ci stanno aggiornando sui loro risultati ai Paesi Baschi. E' una gara difficile, senza tappe banali e con tante belle squadre. Come sempre l'obiettivo è di vincere una tappa e la squadra ce l'ha messa tutta, non siamo riusciti ad ottenere un traguardo parziale ma abbiamo portato a casa comunque un bottino importante.

Alla prima tappa per esempio l'arrivo era posto in cima ad un dentello, la corsa era stata molto tirata e Kokorine era stato tutto il giorno in fuga alla conquista di punti GPM. Visto il tipo di percorso Boifava aveva scelto Ruslan Ivanov come capitano designato per tutta la corsa, su questi arrivi ci sapeva fare. Invece, gli spagnoli, che tengono quasi alla morte alle loro corse di casa si erano organizzati con un attacco anticipato e Ruslan aveva perso contatto da venti corridori. Aveva vinto lo spagnolo Igor Gonzalez de Galdeano, che già si era ben comportato alla Tirreno-Adriatico, mentre Kokorine una volta ripreso era riuscito a tenere le ruote del gruppo inseguitore, arrivando 14° primo dei nostri e con la maglia GPM.
 
[Immagine: 2po6pw6.jpg]

Forte della maglia a pois Kokorine era andato in fuga per rafforzarla anche nella tappa successiva.

[Immagine: 2u63e4l.jpg]

Ma a vincere era stato Laurent Jalabert, un professionista su questi tipi di arrivi in stile Milano - Sanremo, staccando il gruppo. Ivanov aveva agguantato un'ottima sesta piazza, terzo di volata. Alla terza a vincere era stato Davide Rebellin, che con una bella azione aveva ripreso i fuggitivi della prima ora e aveva tenuto del margine guadagnando in vista della cronometro conclusiva.

[Immagine: 2gtvz9t.jpg]

Ma la tappa che avrebbe fatto più danni per la classifica sarebbe stata la tappa che arrivava Alto de Uzartza: inutile per l'Amica Chips tentare di stare a ruota, ne Ruslan ne nessun altro dei nostri compagni squadra avrebbe potuto primeggiare in un arrivo su una salita così lunga, avrebbe avuto senso solo sperare in una fuga e così era stato: Kokorine, Ferrari e Pozzi erano tutti e tre riusciti ad inserirsi in fuga. 
 
[Immagine: 1zzswoy.jpg]

Ferrari e Pozzi avevano lavorato duramente per permettere Vitaly di giocarsi tutti i traguardi volanti, era stato lasciato da solo insieme ai due compagni di fuga solo ai -30 dal traguardo, con quasi 4 minuti di margine sul gruppo ormai orfano di magliette Amica Chips.

[Immagine: 2wn44f7.jpg]

Ma quando inizia a poter essere reale la speranza di potersi giocare la vittoria di tappa, Vitali non era riuscito a reggere il ritmo di due compagni di fuga, Teterjuk e Zaina.
 
[Immagine: ndapgh.jpg]

E a vincere era stato Enrico Zaina, uno che in carriera aveva sfiorao un Giro d'Italia; la dedica al loro capitano, Marco Pantani, era venuta spontanea, alimentando le voci di ulteriori nubi grigi sull'addio temporaneo del pirata al mondo del ciclismo. Dietro Ullrich aveva fatto il vuoto, e accorciato le distanze dallo spagnolo Galdeano di soli 37'', un niente considerando la crometro dalla sua parte. Kokorine aveva retto in 4° posizione e aveva reso praticamente inattaccabile la sua maglia di leader della montagna.

[Immagine: 2e6d0d2.jpg]

Mentre la quinta tappa aveva visto la vittoria di Fabian Jeker (Festina), grazie ad una nuova fuga dove stavolta si era inserito Ruslan Ivanov (6°). La resa dei conti, almeno per gli uomini di classifica arrivava con l'ultima cronometro di 20 Km. Per i nostri compagni si trattava di una giornata supplementare di allenamento.

La vittoria finale sembrava questione riservata a Igor Gonzalez de Galdeano e Jan Ullrich, separati tra loro da 37''. Troppo lontano appariva Laurent Jalabert, ad 1'18'' dallo spagnolo, seppur sia nota la sua bravura a cronometro.

Per pochi centesimi di secondo sul compagno Vinokourov il tedesco aveva vinto la prova, ma non era stato abbastanza per vincere. Per noi era arrivata la bella soddisfazione della vittoria di Kokorine nella classifica dei migliori scalatori!

[Immagine: 2n9drq1.jpg]
 
1° Tappa / Zierbena - Zierbena
1 Igor Gonzalez de Galdeano (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) 3h49'24''
2 Alex Zulle (Banesto) s.t.
3 Jan Ullrich (Team Deutsche Telekom) s.t.
14 Vitali Kokorine (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
2° Tappa / Zierbena - Viana
1 Laurent Jalabert (O.N.C.E. - Deutsche Bank) 5h33'56''
2 Davide Rebellin (Liquigas - Pata) + 23''
3 Alexandre Vinokourov (Team Deutsche Telekom) s.t.
6 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
3° Tappa / Viana - Amurrio
1 Davide Rebellin (Liquigas - Pata) 4h15'34''
2 Igor Gonzalez de Galdeano (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
3 Rinaldo Nocentini (Mapei - Quick Step) s.t.
14 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) + 1'12''
4° Tappa / Murgia Zuia - Eibar
1 Enrico Zaina (Mercatone Uno - Albacom) 4h02'35''
2 Andrei Teterjuk (Liquigas - Pata) + 19''
3 Jan Ullrich (Team Deutsche Telekom) + 1'01''
4 Vitali Kokorine (Amica Chips - Tacconi Sport) + 1'36''
5° Tappa / Eibar - Orio
1 Fabian Jeker (Festina - Lotus) 4h37'02''
2 Axel Merckx (Mapei - Quick Step) + 41''
3 Pascal Hervé (Team Polti) s.t.
6 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
6° Tappa / Orio - Orio
1 Jan Ullrich (Team Deutsche Telekom) 33'48''
2 Alexandre Vinokourov (Team Deutsche Telekom) + 1''
3 Alex Zulle (Banesto) + 4''
11° Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) + 17''

CLASSIFICA FINALE
1 Igor Gonzalez de Galdeano (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) 22h56'27''
2 Jan Ullrich (Team Deutsche Telekom) + 21''
3 Laurent Jalabert (O.N.C.E. - Deutsche Bank) + 1'14''
4 Santiago Botero (Kelme - Costa Blanca) + 1'44''
5 Alex Zulle (Banesto) + 2'42''
6 Grischa Niermann (Rabobank Cycling Team) + 2'43''
7 Manuel Beltran (Mapei - Quick Step) + 3'08''
8 Richard Virenque (Team Polti) + 3'10''
9 Andrei Teterjuk (Liquigas - Pata) + 3'50''
10 Roberto Laiseka (Euskaltel - Euskadi) + 4'05''
24 Vitali Kokorine (Amica Chips - Tacconi Sport) + 10'03''
Classifica G.P.M.
1 Vitali Kokorine (Amica Chips - Tacconi Sport) 64 pti
2 Enrico Zaina (Mercatone Uno - Albacom) 31 pti
3 Gabriele Missaglia (Lampre - Daikin) 31 pti
 
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#89
(04-11-2014, 12:21 PM)Stylus Ha scritto: Di Luca invece è un patacco Asd e non so se hai fatto il suo nome per caso, ma per nome e cognome sono un quasi omonimo (mi cambia solo una lettera)


Ti chiami Danolo Di Luca?
 
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#90
(04-11-2014, 01:01 PM)BidoneJack Ha scritto:
(04-11-2014, 12:21 PM)Stylus Ha scritto: Di Luca invece è un patacco Asd e non so se hai fatto il suo nome per caso, ma per nome e cognome sono un quasi omonimo (mi cambia solo una lettera)


Ti chiami Danolo Di Luca?

Senza No Fake sì Sisi

09-04-2000 / Finalmente a casa!

Finalmente, si torna a casa! Per restarci almeno due settimane, tra i piatti di mia madre che so già di poter assaggiare col contagocce e le attenzioni di Micaela.

Stamattina io e Pietro abbiamo fatto le ultime 4 ore di allenamento. Ci siamo svegliati presto, prestissimo, credo che la sveglia abbia suonato ad un ora simile alle 5, credo perché i miei occhi non avevano ancora la capacità di mettere a fuoco a quell'ora. Alzati presto per allenarsi presto e tornare a casa presto, io nella mia Varese e Pietro nella sua Verona. Devo ammettere che l'esperienza tra di noi è stata fantastica, utile perché al Giro d'Italia lui sarà molto probabilmente colui che in primis curerà la classifica per la squadra, il "capitano", anche se Boifava mi ha assicurato che avrò parecchia libertà durante la corsa. Tuttavia avere un compagno forte, carismatico, rassicurante, trasmette una certa serenità. E devo dire che Pietro non è che sia un mostro di personalità, è una persona normale, semplice, senza stravaganze, affidabile.

Amici, in queste settimane che mi separano dal mio ritorno alle gare, mi concederò molto tempo per me, quindi mi farò sentire un po'di meno, spero non vi dispiacerà. Vi terrò comunque aggiornato e vi informerò non appena avrò un programma di corse certo. Come vi avevo detto un paio di giorni fa, avrei dovuto già parlare con Boifava ma è ancora impegnato in Spagna con la squadra. A proposito, stamattina si è svolta l'ultima corsa della spedizione iberica; la vittoria, come prevedibile è stata una questione tutta spagnola, con David Etxebarria che ha vinto la volata a tre davanti a Rubiera e Beloki, bissando il successo del GP Miguel Indurain. Buon decimo per Kokorine che ha sfruttato l'onda lunga della buona gamba messa in mostra ai Paesi Baschi.

Un grosso abbraccio amici, il divano, RaiTre e la Parigi-Roubaix mi attendono!
 
[Immagine: 9qw5y0.jpg]

Klasika Primavera Amorebieta
1 David Etxebarria (O.N.C.E. - Deutsche Bank) 4h15'25''
2 José Luis Rubiera Vigil (Kelme - Costa Blanca) s.t.
3 Joseba Beloki (Festina - Lotus) s.t.
4 Miguel Angel Martin Perdiguero (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 47''
5 Benoit Salmon (AG2R - Décathlon) s.t.
6 David Moncoutié (Cofidis) + 1'21''
7 Paolo Lanfranchi (Mapei - Quick Step) s.t.
8 Patrick Jonker (US Postal Service) s.t.
9 Roberto Laiseka (Euskaltel - Euskadi) s.t.
10 Vitali Kokorine (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
 
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#91
Non ha portato bene a Tchmil la vittoria al Fiandre. Nelle prime fasi della Roubaix è caduto togliendo a noi un bello spettacolo e a lui la possibilità di correre le classiche delle Ardenne :-/


[Immagine: 99hppi.jpg]
 
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#92
Un occhio anche alla classifica temporanea di Coppa del Mondo. Noi paghiamo lo scotto del non invito alle gare del Nord, ma sia alla Liegi che all'Amstel saremo presenti

[Immagine: dyk3rs.jpg]
 
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#93
SETTIMANA CICLISTICA LOMBARDA

La fine della trasferta spagnola ha visto l'Amica Chips divisa su due fronti. Il primo riguardava la Settimana Ciclistica Lombarda, una piccola corsa di 4 tappe, la più dura e decisiva sicuramente la prima, con l'arrivo in quota al Passo della Presolana. Tante squadre anche straniere di fama, come la Deutsche Telekom, la US Postal e la O.N.C.E oltre che tutte le italiane, ma pochi nomi importanti al via. L'Amica Chips aveva richiato in tutta fretta Pietro Caucchioli dopo il ritiro toscano e bisognava dire che vista la concorrenza un podio finale sarebbe stato un obbiettivo plausibile: di fatto, essendo la prima tappa decisamente più dura rispetto alle altre, favoriti sarebbero stati gli scalatori, e i migliori erano Eddy Mazzoleni del Team Polti, l'eterno Beppe Guerini della Deutsche Telekom, lo svedese Axelsson della Panaria, Nicola Miceli dell'Alessio, già due volte secondo in questa corsa, e il colombiano Gonzalez Pico della Nectar, con un occhio di riguardo alla coppia Figueras - Lanfranchi della Mapei. Caucchioli, a parte i primi due, era all'altezza di tutti gli altri.

Dopo una lunga fuga solitaria del Jalabert meno famoso la corsa si era  previdibilmente accesa ai piedi dell'ultima ascesa: l'americano Christian Vandevelde del team US Postal era scattato, portandosi a rimorchio Eddy Mazzoleni.

[Immagine: wlzss4.jpg]

Ma la Deutsche Telekom sembrava molto convinta del suo capitano Guerini oggi, e in pochi metri erano riusciti ad annullare il vantaggio della coppia.
 
[Immagine: 6yhz45.jpg]

Mazzoleni però non aveva rinunciato, e ad un secondo tentativo aveva guadagnato subito una ventina di secondi. La salita era ancora molto lunga, Caucchioli rimaneva subito a ruota della Deutsche Telekom che manteneva l'andatura.

[Immagine: 215ow.jpg]

Il vantaggio di Mazzoleni era rapidamente salito ad un minuto e mezzo, dietro rimaneva un nutrito gruppo di una trentina di uomini ad inseguire, nessuno pareva avesse il coraggio di accendere la bagarre.

Il vantaggio del bergamasco si era accumulato sino a diventare di due minuti e mezzo, Pietro aveva capito che poteva bastare così e doveva reagire: di chilometri ne mancavano ancora dieci all'arrivo, lo spazio per il recupero c'era tutto, Eddy non avrebbe potuto continuare con questo ritmo sino alla cima.

[Immagine: 9hma35.jpg]

In un attimo un Lampre, Bertoletti e Giuseppe Guerini, avevano raggiunto la ruota di Pietro; se il Lampre sembrava decisamente al gancio, di tutt'altra espressione sembrava BeppeTurbo, eppure non accennava a collaborare. L'ipotesi di un complotto in salsa bergamasca stava prendendo piede.

[Immagine: 2dwdesl.jpg]

E quando, forzando, Pietro, era riuscito a staccare il Lampre e stava per mettere alla corda Beppe Turbo, che ti arriva...? Una foratura! A 6 km dal termine!

[Immagine: fllpc0.jpg]

Guerini diventa subito un puntino all'orizzonte, poi passa Bertoletti..dov'è l'ammiraglia?! Pietro si dimena, passa anche un Mapei che era uscito dal gruppo inseguitore. E in fondo al gruppo, ecco il cambio ruota!
 
[Immagine: 160czgz.jpg]

Pietro sente la gamba! Raggiunge il gruppo, che con il cambio di ritmo si allunga come un elastico. Supera i primi facendo gimcane come tra birilli, sfreccia tra altri due piegati dalla fatica.

[Immagine: rmika8.jpg]

Poi ai - 3 raggiunge il gruppetto inseguitore, quello con Figueras, McRae, Gonzalez Pico, Axelsson.. ma Mazzoleni? Da lì si vede il traguardo, e Mazzoleni l'ha quasi raggiunto. Si scorge anche la maglia fucsia di Guerini che poco più dietro, che amarezza, Pietro avrebbe dovuto essere lì con lui, ed invece ora lo separano due, tre minuti, impossibili ormai da colmare.

[Immagine: 9vdvly.jpg]

A dimostrazione della gran gamba Pietro nel finale stacca anche il gruppettino. E taglia il traguardo in 4° posizione. Che amarezza.
 
[Immagine: xlm9zl.jpg]

1° Tappa / Nembro - Castiglione della Presolana
1 Eddy Mazzoleni (Team Polti) 4h52'36''
2 Giuseppe Guerini (Deutsche Telekom) + 28''
3 Paolo Lanfranchi (Mapei - Quick Step) + 2'28''
4 Pietro Caucchioli (Amica Chips - Tacconi Sport) + 2'43''
5 José Jaime Gonzalez Pico (Aguardiente Nectar - Selle Italia) + 3'35''
 
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#94
SETTIMANA CICLISTICA LOMBARDA / 2

Le tappe successive non davano possibilità di rimonta in classifica, erano praticamente tutte volate quasi certe, a parte la prima, dal finale più mosso. La squadra avrebbe fatto affidamento su Mauro Gerosa e Diego Ferrari.

La seconda tappa, è stata preda di Dimitri Konyshev (alla 4° vittoria stagionale) davanti al compagno Ferrigato, in una volata ristretta a 40 corridori. Un attacco sul finale di Paolo Lanfranchi ha reso la corsa più dura quanto sembrasse e Diego Ferrari, pur resistendo non è riuscito ad andare oltre la 9° piazza.

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La terza, con un circuito conclusivo ad Alzano, ha visto la vittoria dell'uomo di fiducia di Cipollini, Alessio Galletti ( † ), alla sua seconda vittoria in carriera. Benissimo si era comportato Mauro Gerosa che ad un certo punto della volata sembrava poter sopravanzare il corridore della Saeco, salvo poi venir risucchiato dagli inseguitori negli ultimissimi metri e concludere solamente 6°.
 
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Rimaneva solo la tappa-circuito di Calcinate per giocarsi un'ultima possibilità di vittoria e l'Amica Chips era riuscita a ben organizzarsi formando un vero e proprio treno, con Galli alla testa e Gerosa a guidare Ferrari sino agli ultimissimi metri.

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Una caduta aveva creato qualche problema in più all'organizzazione delle squadre avversari, una su tutte la Fassa Bortolo. Ma il meccanismo era stato perfetto: prima spazio a Galli, poi a Gerosa e quindi a Diego Ferrari, che è stato irrimontabile!
 
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La seconda vittoria, dopo quella in terra spagnola di Filippo Simeoni, ce l'aveva così regalata Diego Ferrari, un ragazzo senza un grandissimo talento o un giovane destinato a chissà quali palcoscenici: un onesto pedalatore di quasi trent'anni che aveva potuto accarezzare per la prima volta nella sua vita la gioia della vittoria.

2° Tappa / Roncadelle - Roncadelle
1 Dimitri Konyshev (Fassa Bortolo) 4h36'26''
2 Andrea Ferrigato (Fassa Bortolo) s.t.
3 Paolo Lanfranchi (Mapei - Quick Step) s.t.
4 Gabriele Missaglia (Lampre - Daikin) s.t.
5 Giuliano Figueras (Mapei - Quick Step s.t.
9 Diego Ferrari (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
3° Tappa / Alzano Lombardo - Alzano Lombardo
1 Alessio Galletti (Saeco - Valli & Valli) 3h51'56''
2 Dimitri Konyshev (Fassa Bortolo) s.t.
3 Bart Voskamp (Team Polti) s.t.
4 Paolo Lanfranchi (Mapei - Quick Step) s.t.
5 Paolo Valoti (Mobilvetta - Rossin) s.t.
6 Mauro Gerosa (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
4°Tappa / Calcinato - Calcinato
1 Diego Ferrari (Amica Chips - Tacconi Sport) 4h12'57''
2 Denis Zanette (Liquigas - Pata) s.t.
3 Alessio Galletti (Saeco - Valli & Valli) s.t.
4 Pascal Hervé (Team Polti) s.t.
5 Paolo Lanfranchi (Mapei - Quick Step) s.t.

Classifica Finale
1 Eddy Mazzoleni (Team Polti) 17h33'45''
2 Giuseppe Guerini (Team Deutsche Telekom) + 32''
3 Paolo Lanfranchi (Mapei - Quick Step) + 2'30''
4 Pietro Caucchioli (Amica Chips - Tacconi Sport) + 2'53''
5 Giuliano Figueras (Mapei - Quick Step) + 3'45''
6 Niklas Axelsson (Panaria - Gaeme) s.t.
7 Chann McRae (Mapei - Quick Step) s.t.
8 Daniel Clavero (Team Polti) s.t.
9 José Jaime Gonzalez Pico (Aguardiente Nectar - Selle Italia) s.t.
10 Pascal Hervé  (Team Polti) + 4'45''

Penso che molte squadre abbiano fatto un errore non portando almeno un velocista di rilievo in una corsa a tappe che prevedeva tre volate scontate. Forse decisivo è stato il fatto che contemporaneamente a questa corsa si stanno svolgendo e si sono svolte la il Giro d'Aragona, il Giro di Bassa Sassonia e, la Freccia Vallone
 
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#95
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Il ciclismo delle classiche cambia pelle: dagli uomini delle pietre a "quelli delle Ardenne", dai corridori potenti alla Ballerini e Tafi, ai finissuer quasi scalatori alla Casagrande, Rebellin, Bettini.

Il secondo impegno dell'Amica Chips ha il nome della Freccia Vallone, che se è vero che ha perso il blasone che la contraddistingueva negli anni 50 e 60 (è fuori dal circuito della Coppa del Mondo), resta comunque una corsa dal palmares importante di 200 chilometri totali con il terribile muro di Huy, 800 metri con punte al 23%, da percorrere tre volte. Senza Ivan Basso e Caucchioli, c'è Ruslan Ivanov ancora una volta capitano e Filippo Simeoni in appoggio, con il compito, come di sempre, di ben figurare e movimentare la corsa.

Rispetto alla prima settimana di classiche quindi ecco l'altra metà del cielo ciclistico, con Dekker, Boogerd, Etxebarria, Camenzind, Den Bakker nei panni di favoriti insieme agli italiani, che hanno da sempre una tradizione favorevole con questa corsa, vinta 6 volte negli ultimi dieci anni. Per i colori nostrani il primo nome è sicuramente Michele Bartoli, vincitore uscente e in costante recupero dopo i problemi al ginocchio che hanno condizionato l'inverno e la seconda parte del 1999. Ma nel caso in cui il toscano non si rivelasse in forma le quotazioni del suo scudiero Paolo Bettini sono in forte ascesa. Altro nome che sembra particolarmente è in forma è Davide Rebellin, già tre corse vinte questa stagione compresa la recente tappa ai Paesi Baschi. Non sono da ignorare neppure Dario Frigo, messosi in mostra anch'egli ai Paesi Baschi e Francesco Casagrande che, seppur si sia fatto notare sin'ora solo alla Tirreno-Adriatico, ha un palmares di tutto rispetto nelle corse di un giorno.

L'Amica Chips si presenta con 7 uomini: Kurt Asle Arvesen, Ruslan Ivanov, Vitali Kokorine, Giuseppe Palombo, Oscar Pozzi, Davide Scalmana e Filippo Simeoni.


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Michele Bartoli, 29 anni vincitore 12 mesi fa davanti a Maarten Den Bakker e Mario Aerts.
 
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#96
ti leggo sempre, vedi di continuare :D
 
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#97
(05-11-2014, 01:46 PM)i0i Ha scritto: ti leggo sempre, vedi di continuare :D

Certo che si! Occhiolino

LA FLECHE WALLONE

Le prime notizie dalla corsa ci giungono quando mancano 36 km all'arrivo e sta per essere affrontato per la seconda volta il Mur de Huy. Niente pioggia, freddo e neve come 12 mesi fa nella strana primavera vallone, ma caldo e sole, in un altrettanto inconsueto anticipo d'estate Tre uomini al comando: Elia Aggiano (Vitalicio Seguros), Kevin Livingston (US Postal) e il belga Karl Pauwels (Palmans - Ideal), questi uomini hanno circa due minuti di vantaggio sul gruppo che è compatto ed è tirato da 4 uomini della Rabobank Cycling Team, e tra questi è stato molto operativo il vincitore della Milano-Sanremo Erik Dekker, che dunque, lo possiamo ipotizzare ed è già una notizia, dovrebbe fare la corsa per Michael Boogerd!

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Ecco il gruppo passare sotto la linea del traguardo per la seconda volta. Nessuno scatto e sempre gli uomini Rabobank a guidare la comitiva, con il campione olandese Den Bakker in testa. Il vantaggio dei fuggitivi si è però ridotto sino a poco più di un minuto, dovrebbero essere ripresi presto.

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La corsa si anima sulla Cote d'Ereffe! L'italiano Dario Frigo è il primo a scattare ma è prontissimo sulla sua ruota Michael Boogerd! Poi vediamo Rebellin, Vinokourov e con un po' di fatica in più anche Francesco Casagrande, Mirko Celestino e Roberto Heras stanno rientrando sugli attaccanti. Non si vedono uomini Mapei - Quick Step! 18 km al traguardo!

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Finalmente la Mapei si muove! E' Paolo Bettini che tenta di reagire accellerando in discesa. Il suo lavoro, sicuramente in funzione di Michele Bartoli ha messo in fila indiana il gruppo ma i sette di testa nel frattempo hanno già guadagnato un minuto!

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Nuovo scatto nel gruppo di testa! E' Alexandre Vinokourov che a sorpesa tenta di anticipare il gruppetto!

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5 chilometri all'arrivo e la situazione in testa sembra poter essere rimescolata! Grazie ad un ottimo lavoro di Rebellin i sei di testa hanno ricucito su Vinokourov, ma alle loro spalle è in forte recupero un gruppetto di otto uomini di cui fanno parte sia Paolo Bettini che Michele Bartoli, Wladir Belli, Erik Dekker e Den Bakker per la Rabobank, Tyler Hamilton e il nostro Ruslan Ivanov!

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Nell'incertezza della situazione, mentre è soprattutto Michele Bartoli che tenta di riagguantare il gruppetto di testa, Francesco Casagrande cerca di guadagnare del vantaggio prima di affrontare l'ormai prossimo Mur de Huy!

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E' iniziato il Mur de Huy e l'ultimo chilometro! Francesco Casagrande sembra essersi impiantato non appena la salita ha toccato la doppia cifra! Alexandre Vinokourov, Davide Rebellin, Mirko Celstino, Michael Boogerd, Dario Frigo, Roberto Heras: il nome del vincitore uscirà tra uno di questi! Tagliato fuori è Michele Bartoli ancora troppo indietro!

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500 metri! Francesco Casagrande sta salendo del suo passo e mantiene ancora qualche metro di vantaggio su Alexandre Vinokourov e Davide Rebellin!

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E' il vincitore è proprio Francesco Casagrande!!! Gran bella corsa, ottima intelligenza tattica per il toscano che si è risparmiato molto per tutta la giornata, e sapendo poi che non avrebbe potuto competere allo sprint con gli avversari ha anticipato il Mur de Huy quel tanto che è bastato per mantenere un minimo vantaggio per la vittoria finale!
 
[Immagine: 9a1cvl.jpg]
 
CLASSIFICA FINALE
1 Francesco Casagrande (Vini Caldirola - Sidermec) 4h53'47
2 Alexandre Vinokourov (Team Deutsche Telekom) s.t.
3 Davide Rebellin (Liquigas - Pata) s.t.
4 Mirko Celestino (Team Polti) s.t.
5 Michael Boogerd (Rabobank Cycling Team) s.t.
6 Dario Frigo (Fassa Bortolo) s.t.
7 Roberto Heras (Kelme - Costa Blanca) s.t.
8 Tyler Hamilton (US Postal Service) + 43
9 Michele Bartoli (Mapei - Quick Step) s.t.
10 Wladimir Belli (Fassa Bortolo) + 55
Buoni i 15° e 16° posti finali di Ruslan Ivanov Kurt-Asle Arvesen anche se al termine di una corsa passiva. La sconfitta di giornata è sicuramente la Mapei - Quick Step che nonostante lo squadrone non si è mostrata pronta nel momento decisivo. Complessivamente comunque una buona prestazione dell'Italia che piazza sei uomini nelle prime 10 posizioni.
 
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#98
15-04-2000 / Road to Giro d'Italia

Ho ricevuto la tanto attesa telefonata oggi, erano circa le 18.00, da "mister" Boifava. Si stava dirigendo verso l'areoporto, in partenza per il Belgio, dopo aver diretto la squadra alla Settimana Lombarda. Dal tono di voce, era incredibilmente su di giri, e non perchè era passata una settimana dall'ultima nostra settimana, ma per qualcos'altro. Avevo ricevuto quotidianamente messaggini da Pietro d'aggiornamento sull'andamento della Settimana Lombarda, ma ieri ancora no, ed era stato Davide a darmi la lieta notizia. Diego Ferrari aveva vinto! Fantastico! E fantastica notizia per lui, un bravissimo ragazzo sempre prodigo di consigli; per la prima parte del ritiro lo avevo avuto come compagno di stanza, una gentilezza disarmante, da giapponese, da tibetano. Avrei voluto essere lì con loro a festeggiare al traguardo, invece il caso vuole che le uniche due vittorie di quest'anno siano arrivate in mia assenza. Sarà stato mica solo un caso?

Comunque oltre alla lieta notizia di squadra, Davide mi ha finalmente comunicato la cosa che più attendevo, il mio calendario di corse! Dopo la prossima settimana che la passerò scalando Izoard, Agnello e questa nuova salita di Prato Nevoso, rientrerò in gruppo al Giro del Trentino, corsa bellissima e molto dura, al quale però arriverò certamente ingolfato dagli allenamenti, il 24, fra dieci giorni, e dal Trentino inizia una serie di gare no-stop in preparazione al Giro: il 29 Giro di Toscana, il 30 Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano. Poi trasferimento in Svizzera perchè il 2 maggio inizia il Giro di Romandia una corsa a tappe in cui avrò l'occasione di incontrare probabilmente tutti i probabili partecipanti della corsa rosa. Quindi lunga trasferta spagnola per correre il 9 e il 10 maggio la Vuelta a Asturias, per concludere il 13 mattino che ho un'appuntamento a Roma per la partenza di una corsetta che è solo quella per la quale partecipo a tutte queste altre corse: il Giro d'Italia! 
 
  • [Immagine: Ita.gif] 24-04 / 28-04 Giro del Trentino
  • [Immagine: Ita.gif] 29-04 Giro di Toscana
  • [Immagine: Ita.gif] 30-04 Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano
  • [Immagine: SUI.gif] 02-05 / 07-05 Giro di Romandia
  • [Immagine: Esp.gif] 09-05 / 10-05 Vuelta a Asturias
  • [Immagine: Ita.gif] 13-05 / speriamo 03/06 GIRO D'ITALIA
 
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#99
Perchè l'Amica Chips va in Belgio? Perchè ha ricevuto una Wild Card per una corsettina mica male...


[Immagine: 35a9a41.jpg]
1999 Results  Past Winners  Starting List
 
86th Liege-Bastogne-Liege - CDM
Belgium, April 16, 2000

E' la classica più antica del calendario ciclistico, soprannominata per questo motivo La Doyenne. La sua prima edizione fu tenuta nel 1892 e vinta dal belga Léon Hua, che vinse pure nei due anni successivi prima che la corsa  fu fermata e ripresa nel 1909. Dopo essere stata interrotta durante le due guerre mondiali si è corsa ininterrottamente ogni anno dal 1945.
 
Tra le classiche del calendario mondiale è considerata la più dura, una classica per "scalatori", con numerosi muri di scalare nei 258 chilometri ta Liegi, Bastogne e l'arrivo ad Ans. Eddy Merckx è il plurivincitore di questa corsa, con 5 vittorie tra il 1969 e il 1975. In tempi recenti è stata vinta da Evgenij Berzin nel 94, da Mauro Gianetti nel 95, nel 96 da Pascal Richard e da Frank Vandenbroucke davanti a Michael Boogerd e Maarten den Bakker lo scorso anno.
 
Quest'anno, seppur non vi sia ancora un uomo che sembra eccellere rispetto agli altri, il miglior candidato è Laurent Jalabert. Il Numero 11 della classifica UCI ha ammesso di aver concentrato tutte le sue forze quest'anno per vincere questa corsa che ha sfiorato per due volte, nel 1997 e nel 1998 ma non è ancora riuscito ad agguantare. Il 32enne francese, già vincitore di una Milano - Sanremo e di un Giro di Lombardia, ha ammesso di non avere ancora molte possibilità da giocarsi negli anni a venire, cominciando a sentire il passare degli anni, e ogni volta potrebbe essere l'ultima per essere veramente competitivo. L'avvicinamento di Jalabert è stato curato e parsimonioso, ha iniziato correndo al Tour Mediterraneen e vincendo una tappa, passando per il secondo posto alla Milano - Sanremo e la vittoria di tappa ai Paesi Baschi, dimostrandosi un ottimo uomo squadra per le classiche spagnole.
 
I rivali più pericolosi potrebbero dimostrarsi quelli che hanno brillato quattro giorni fà alla Freccia Vallone: Francesco Casagrande, Alexandre Vinokourov e Davide Rebellin hanno tutti mostrato un ottima gamba nello scalare il Muro di Huy, ma non è detto che abbiamo la stessa gamba per oltre 250 km.
Anche l'armata Rabobank sembra molto attrezzata e preparata per questa corsa: Micheal Boogerd, Erik Dekker e Maarten den Bakker possono tutti e tre vincere questa corsa e potranno far valere questa capacità e la loro superiorità numerica nei momenti cruciali della corsa. Mancherà, inspiegabilmente, il vincitore uscente Frank Vandenbroucke.
 
Per i nostri colori le quotazioni dei nostri sono a corrente alternata. Francesco Casagrande ha guadagnato molto credito dopo la vittoria di quattro giorni fa e sembra finalmente maturo per una Grande Classica. Davide Rebellin è sempre il più attivo nelle corse di un giorno e anche se sembra mancare del piglio del vincente lo troveremo senz'altro tra i primissimi anche domani. Anche la coppia Fassa Bortolo Wladimir Belli e Dario Frigo sembra in ottima forma e potrebbe giocare dalla loro il fattore sorpresa che non li vede tra i primi favoriti. Dopo un periodo di riposo Mirko Celestino si è messo in mostra alla Freccia Vallone con un 4° posto, seppur si sia nascosto per lunghi tratti della corsa.
Concludiamo l'analisi dei ciclisti italiani con la Mapei - Quickstep, senz'altro la squadra più forte e attrezzata per le classiche. Michele Bartoli, vincitore di due edizioni sogna in cuor suo di alzare le braccia per la terza volta, ma dopo una campagna del nord incoraggiante la condizione mostrata alla Freccia non è sembrata all'altezza dei giorni migliori; sarebbe più giusto andasse alla caccia di punti per la Coppa del Mondo (che ora lo vedono molto indietro in classifica) e lasciasse spazio al suo delfino Paolo Bettini, apparso più in forma in questo inizio stagione.
 
Per quanto riguarda la classifica di Coppa del Mondo, il leader Erik Zabel ci sarà per mettere in mostra la sua maglia arcobaleno ma dovrà fare i salti mortali per riuscire a raggranellare qualche punto. Assente Museeuw il maggior indiziato per la maglia di leader è Erik Dekker, separato dal tedesco di soli 9 punti, mentre Laurent Jalabert, fermo a 70 deve centrare il bersaglio grosso (e sperare contemporaneamente nella debacle di Dekker e Zabel) per tornare ad indossare la maglia arcobaleno.
 
 
Protagonisti principali

Rabobank Cycling Team
1 M.Boogerd
2 N.Aebersold
3 E.Dekker
4 M.Den Bakker
7 M.Zberg
8 B.Zberg

O.N.C.E.
11 L.Jalabert
13 D.Etxebarria
17 A.Olando

Liquigas - Pata
21 D.Rebellin

Mapei - Quick Step
31 P.Bettini
32 M.Bartoli
35 A.Merckx
37 A.Tafi
38 P.Tonkov

Deutsche Telekom
41 A.Vinokourov
46 A.Kloden
48 E.Zabel

Fassa Bortolo
51 D.Frigo
52 W.Belli

US Postal
61 T.Hamilton
65 P.Jonker

Lampre Daikin
71 O.Camenzin
72 S.Barbero

Team Polti
81 M.Celestino
88 R.Virenque

Banesto
91 A.Zulle
97 A.Osa Eizaguirre

Crédit Agircole
101 B.Julich

Festina - Lotus
111 J.Beloki
118 C.Moreau

Saeco - Valli & Valli
121 P.Savoldelli
125 L.Dufaux

Vini Caldirola - Sidermec
131 F.Casagrande
134 M.Gianetti

Vitalicio Seguros - Grupo Generali
141 I.Gonzalez De Galdeano

Kelme - Costa Blanca
151 R.Heras
152 S.Botero
155 F.Escartin
158 J.Rubiera Vigil

AG2R
161 B.Salmon

Farm Frites
171 D.Bruylandts

Cofidis
181 M.Lelli

Euskaltel - Euskadi
191 U.Etxebarria Arana
196 R.Laiseka

Palmans - Idea
201 S.Sunderland

Amica Chips - Tacconi Sport
211 R.Ivanov
212 D.Ferrari
213 D.Galli
214 V.Kokorine
215 F.Malberti
216 O.Pozzi
217 F.Simeoni
218 A.Turicchia

Lotto - Adecco
221 K.Van De Wouwer

FdJeux
231 S.Heulot

Collostrop
241 B.Scheirlinckx
 
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(05-11-2014, 01:46 PM)i0i Ha scritto: ti leggo sempre, vedi di continuare :D

Concordo, anche se non so dove trovi la voglia di fare delle cronache simili. In ogni caso è bello leggerti
 
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