Già in tempi non sospetti lo definii il Froome di Russia
Grande Ilnur figlio di Isildur...
Più che il Froome lui è il Bernard Kohl di Russia.
L'exploit di Kohl fu davvero inspiegabile
, qui invece si posson tirar fuori mille discorsi. Già a partire dalla struttura fisica, nella quale è più complicato trovare il rapporto peso/potenza ideale (che nel ciclismo di oggi è un aspetto fondamentale); è un corridore poi venuto fuori da poco, e non passato anni a vivacchiare in grandi squadre senza far intravedere il nulla più assoluto. E poi vabbè, per adesso ha vinto solo il Romandia: una singola vittoria fuori stagione può capitare ed è già capitata a tanti...
Di certo la sua storia ciclistica e fantaciclistica e la nazionalità non aiutano, però voglio dargli una chance
Vai Ilnur...ciclismo (cit.)
Kohl nella tappa di Rasmussen era in fuga comunque...
Rasmussen
Sì, vabbè: un fugaiolo e poco più. Pirazzi al confronto allora potrebbe vincere 7 Tour de France, per dire...
La Katusha conferma il forte Ilnur Zakarin nel suo organico. Per quanto? Top secret...
Ilnur Zakarin correrà ancora con la Katusha. Il russo, che nel 2015 ha vinto il Giro di Romandia, ha chiuso 4° al Giro di Polonia ed una tappa al Giro d'Italia (ad Imola), ha prolungato il suo contratto con la formazione diretta dal General Manager Viacheslav Ekimov: lui vuole crescere correndo nelle grandi gare del circuito mondiale, la squadra ha intenzione di fargli fare un passo alla volta, sicura che Zakarin diventerà un grandissimo corridore. In cosa consiste il rinnovo dell'accordo? Non si sa, visto che la squadra specifica che i dettagli non saranno diffusi.
cicloweb.it
Katusha, Giro e Vuelta per Zakarin
La conferma arriva da Viatcheslav Ekimov
Ilnur Zakarin si concentrerà nel 2017 sul Giro d'Italia e sulla Vuelta a España: lo ha confermato il direttore tecnico della Katusha Viatcheslav Ekimov in una intervista rilasciata al sito russo F-Sport.
Dopo la partenza di Joaquim Rodriguez, il 27enne corridore russo sarà l’uomo di classifica per i grandi giri della formazione Katusha Alpecin e punterà innanzitutto sulla corsa rosa, anche per cercare riscatto dopo la sfortunata partecipazione del 2016, quando cadde nella discesa dell’Agnello procurandosi la frattura della clavicola. Per lui quest’anno, dopo un veloce recupero, la splendida vittoria di tappa ottenuta per distacco a Finhaut-Emosson sulle strade del Tour.
tuttobciweb.it
Si fa un gran parlare di watt, allenabilità e via dicendo....e poi ci si dimentica di insegnare le basi ai corridori.
Questo scende con le mani sulla parte alta del manubrio.
Manco i fondamentali.
Belli, giustamente, schifato in telecronaca.
Provare a sistemare i problemi strutturali dei corridori al giorno d'oggi fa brutto, a quanto pare.
Finché non impara a scendere come un cristiano, non vincerà mai nulla di significativo.
Qua si può notare facilmente come sia appeso sulla bici. Con il manubrio portato a livello del gomito starebbe non solo più aerodinamico ma soprattutto più comodo e non avrebbe problemi a mettere le mani nella parte bassa della piega.
Questo però nel manuale della valutazione degli angoli dei biomeccanici non c'é scritto. In gruppo se ne vedono di ogni, sono professionisti perché hanno watt a palate ma in quanto a scelte tecniche io vedo un sacco di obbrobri in ogni corsa.
Dopo Aru che si ritira a 31 anni, Zakarin annuncia che il 2022 sarà la sua ultima stagione e chiuderà la carriera a trentatré appena conclusi.
Eh, ma chiediamoci come ci arriveranno a trent'anni Pogacar ed Evenepoel.