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Sfatiamo i miti - Versione stampabile

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RE: Sfatiamo i miti - Micheliano59 - 09-06-2016

(09-06-2016, 12:01 AM)Raptor Ha scritto:
(08-06-2016, 09:50 PM)Micheliano59 Ha scritto: A leggere questo topic pare che Indurain sia stato una specie di Wiggins, cioè ma davvero lo stiamo mettendo in discussione??

Ma vogliamo paragonare un fenomeno del ciclismo, fortissimo su tutti i terreni, umile tanto da mettersi al servizio della squadra appena poteva, dominatore del Tour, figo e super carismatico a Indurain ???

Lo prendo per un sì..

Ci mancherebbe che non si fosse messo al servizio della squadra, è il suo lavoro, poi in quali terreni sarebbe solo paragonabile ad Indurain?


RE: Sfatiamo i miti - Hiko - 09-06-2016

È un corridore competitivo a quei livelli mostruosi "solo" per 5 anni, gli altri un po' di più quindi avevano, anche solo statisticamente, più possibilità di perdere un Tour. Mi riferisco in particolare a Hinault, ma anche Anquetil ha avuto una carriera lunghissima (anche se sono convinto anch'io Jacques fosse inferiore a Indurain al Tour)


RE: Sfatiamo i miti - And-L - 09-06-2016

Aspetta Paglia.
Secondo me splo Rominger e' stato un degno avversario. E se vuoi Pantani ma si sono incontrati in fasi diverse della carriera.
Il livello medio era alto per carita, ma non c'era un armstrong, un ullrich, un contador o un pantani nel suo meglio.
Ha vinto facilmente perche era fortissimo, il piu forte della sua generazione e dava davvero impressione di invulnerabilita', pero' non ha avuto uno o piu' antagonisti all'altezza


RE: Sfatiamo i miti - Paruzzo - 09-06-2016

Non ha avuto antagonisti all'altezza perché é lui che era forte. Armstrong ha avuto, oltre a Ullrich, avversari come Beloki e Botero e gente tipo Bugno, Chiappucci e Rominger mi sembra di ben piú altro spessore.


RE: Sfatiamo i miti - Luciano Pagliarini - 09-06-2016

Si appunto, ma poi Ullrich - 2003 a parte - è sempre stato in condizioni pietose, il fatto che arrivasse secondo fa capire il livello scadente degli altri.

È stata un'epoca di gente forte nei GT, solo che lui stava 4/5 scalini sopra.


RE: Sfatiamo i miti - Giugurta - 09-06-2016

Beppe Conti è solito dire che mettevano tanti km di crono al Tour per assicurarsi la presenza del campione Navarro Sese 
Ovviamente è una stupidaggine sotto molti punti di vista.

Ci tengo anche a dire che Froome è un altro grandissimo interprete della Grand Boucle. Non è soltato un frullatore. E' imbattuto dal 2013 e probabilmente riuscirà a raggiungere i più grandi vincendo 5 tour... ma forse è l'uomo giusto per battere il record, bisognerà vedere se sarà ancora così forte nel 2019 .


RE: Sfatiamo i miti - Manuel The Volder - 09-06-2016

Nel 2019, vincesse, avrebbe 6 Tour, ma Armstrong è a 7. 7>6, non può essere record...


RE: Sfatiamo i miti - Giugurta - 09-06-2016

Poteva arrivare pari ad Armstrong solo se non fosse caduto al Tour 2014 .

Avrebbe probabilmente fatto filotto 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019. Invece un buco resterà sempre lì a rovinargli il palmarès.

Senza contare che ha perso il Tour 2012 per colpa di Wiggins. Sese


RE: Sfatiamo i miti - Paruzzo - 09-06-2016

Wiggins non ha colpe, Wiggins ha solo meriti


RE: Sfatiamo i miti - Giugurta - 09-06-2016

Ho cominciato ad appassionarmi seriamente al ciclismo nel 2012.
Sinceramente non so come ho fatto, dopo Il Giro della Noia e il Tour del latte alle ginocchia. Nono

Ecco, con 30 km a crono invece che 100 , Wiggins non avrebbe vinto quel Tour. Avrebbe vinto il Mostro di Nairobi, senza dubbio.


RE: Sfatiamo i miti - Hiko - 09-06-2016

No, perchè Froome non poteva staccare Wiggins per contratto e quindi non avrebbe mai potuto vincere quel Tour, anche ci fossero stati meno km a crono.


RE: Sfatiamo i miti - Giugurta - 09-06-2016

Sì , ma Froome >>>>>Wiggins


RE: Sfatiamo i miti - Luciano Pagliarini - 09-06-2016

Peraltro non tutti ricordano che Froome perse 1'30" nelle prime tappe.

Anche con 30 km di crono e correndo per un'altra squadra difficilmente lo avrebbe vinto quel Tour.


RE: Sfatiamo i miti - Luciano Pagliarini - 09-06-2016

Smentiamo anche il falso mito di Beppe Conti.

Al Tour hanno sempre messo un sacco di km a crono perché i grandi francesi della storia erano fortissimi nelle prove contro il tempo: Anquetil, Hinault, ma anche Fignon che è passato alla storia come quello che ha perso Giro e Tour a crono.

https://fr.m.wikipedia.org/wiki/Tour_de_France_1984

Questo è il percorso del Tour dell'84, dieci anni prima dell'era Indurain, ci sono quasi 200 km a crono.


RE: Sfatiamo i miti - Giugurta - 09-06-2016

(09-06-2016, 01:06 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Peraltro non tutti ricordano che Froome perse 1'30" nelle prime tappe.

Anche con 30 km di crono e correndo per un'altra squadra difficilmente lo avrebbe vinto quel Tour.

Vabbé ma io sono volutamente iperbolico quando parlo del più grande fenomeno mondiale.

Beppe Conti comunque era un grande ciclista nella categoria giovani.


RE: Sfatiamo i miti - Hiko - 09-06-2016

Grande no. E' coetaneo di Moser e a detta sua proprio capitando in corsa contro Checco (di cui sarebbe diventando primo tifoso, creando anche un certo attrito con Saronni) ha capito di non poter diventare un ciclista professionista e quindi si è dato al giornalismo.


RE: Sfatiamo i miti - And-L - 09-06-2016

Ritengo solo Rominger serio contender. Bugno un grandissimo ma una specie di valverde, polivalente ma non atleta top per i GT.
Chiappucci era il mio idolo da bambino ma era un piazzato e nulla piu. Non solo non ha ma seriamente impensierito indurain ma anche al Giro non ha mai ottenuto niente di che.

Indurain uno dei piu grandi interpreti del Tour ok, ma con avversari come Armstrong 99/05, Ullrich 96/97/2003, contador 09/10/11 non e' detto che avrebbe vinto 5 tour. Ha dominato, era un campione assoluto, ma in un epoca senza reali eccellenze nei GT.

Aggiungo che fu uno dei primi ad incentrare la preparazione sul Tour mentre gli altri (anche sapendosi gia vinti) puntavano anche ad altro


RE: Sfatiamo i miti - Luciano Pagliarini - 09-06-2016

Mah insomma, ha fatto due volte la doppietta.

Non vedo come Ullrich o Contador potessero batterlo, ma manco Armstrong a dire il vero, lui si che ha beneficiato di preparazione e parterre di basso livello.


RE: Sfatiamo i miti - Paruzzo - 09-06-2016

Vuoi dirmi che tra Rumsas, Botero, il primo Basso, Mayo, Escartin, Ullrich grasso, Beloki e Bugno, Chiappucci, Zulle, Rominger, Ugrumov e il primo Pantani sono rivali piú seri i primi?


RE: Sfatiamo i miti - Luciano Pagliarini - 09-06-2016

Ma pure Riis ed Hampsten ci sono.

È un periodo tra i più floridi per gli uomini da corse a tappe, insieme agli anni 50, alla prima parte dei 60 e dei 70.

La mancanza di un Ullrich o di uno Zoetemelk è segno di ricchezza.

Solo che Indurain era talmente alieno da riuscire a battere nettamente chiunque.