Il primo Guerre Stellari, taaaaanti anni fa, non mi era piaciuto moltissimo, vedibile (parafrasando Coliandro
).
Lucas aveva già in mente diversi aspetti di sviluppo, però, e si è visto nei due successivi film, che ho apprezzato di più, come ho apprezzato i prequel Episodio I, II e III.
Nel frattempo è nato tutto un universo intorno alla Forza, tra romanzi e appassionati. Da qualche anno non sono più un adolescente ma, da vecchio appassionato di fantascienza e di saghe di space - opera chilometriche, ho mantenuto una certa curiosità.
Con Episodio VII si è passati alla Disney: una bottiglia di vecchio buon vino per chi ormai ha la sua piccola dipendenza per l'universo di Star Wars, quasi una replica di Episodio IV ma con buoni sapori retrò, un film interlocutorio che introduce le nuove vicende, creando aspettative, in parte deluse a mio avviso da questo Ultimi Jedi.
Il film in sé non è brutto (neanche bello) ma il difetto principale è che non ama a sufficienza l'universo di Star Wars. Non si prende i tempi giusti per l'apprendimento di Ray, ad esempio, preoccupato del ritmo del film più che delle sue radici in una storia ormai lunga e con tanti elementi di sfondo. Il Primo Ordine era spuntato come un fungo in Episodio VII, e Snoke con lui, ricreando in modo un po' insensato i parametri del primo Star Wars tra impero e resistenza, con la Repubblica, uscita vittoriosa dalla saga classica, messa ai margini e buona solo per essere spazzata via. Andava bene purché si legasse la narrazione successiva, dando una dimensione narrativa coerente a questo "strappo" e a Snoke. Invece niente, Snoke e il Primo Ordine recedono in episodio VIII a livello di solo espediente narrativo, Snoke non ha una storia particolare e non c'è bisogno di raccontarla, basta farlo morire per seguire il filo della "coppia" Ben Solo - Ray.
I Jedi possono svanire nell'oblio (solo con la frase di Luke "Non sarò l'ultimo Jedi" come minima promessa), hanno fatto il loro tempo. La stessa Forza, l'asse portante di Star Wars, è scarsamente protagonista, la sensazione è che lo sviluppo sia verso una Forza diffusa a tutti, non solo ai pochi dotati. Manca infine l'unitarietà di una storia fedele a se stessa, chi la scrive ora sente l'esigenza di cambiarne i parametri, forse per farla propria, comunque tradendola. Si poteva sicuramente rinnovare restando pienamente dentro l'universo di Star Wars, invece i confini scricchiolano e molti aspetti della storia perdono di senso o diventano solo strumentali (come i poteri tanto straordinari quanto inutili e senza "spiegazioni" o dettagli di Snoke).
In molti aspetti ho avvertito mancare l'amore per la saga di Star Wars. C'è spazio per il nono film per recuperare, vedremo.