Domenica si svolgerà anche la Roubaix U23.
Startlist:
https://firstcycling.com/race.php?r=41&y=2019&k=start
Il meteo sarà decisivo. Tra una gara asciutta e una bagnata cambia tutto. Startlist di livello veramente super. I miei favoriti:
***** Thymen Arensman
**** Brent Van Moer, Thomas Pidcock
*** Nills Eekhoff, Jarno Mobach, Jonathan Brown, Antoine Raugel, Cedric Beullens
** Kaden Groves, Maikel Zijlaard, Alexys Brunel, Ziga Jerman, Jake Stewart, James Fouche, Marten Kooistra
* Barnabas Peak, Alberto Dainese, Gerben Thijssen, Kevin Vermaerke, Jeremy Montauban, Daniel Tulett, Matteo Jorgenson, Theo Nonnez, Jakob Dorigoni, Antoine Benoist, Petr Kelemen, Maxence Moncassin, Stan Van Tricht, Ben Turner, Nicolas Debeaumarché.
Favorito principe, imho, Thymen Arensman. Non poteva essere altrimenti, dato che è reduce dal 3° posto del 2018. Non sembra ancora essersi ripreso pienamente dall'infortunio, tuttavia. E se non dovesse piovere si ritroverebbe parecchio penalizzato.
A quattro stelle troviamo un passista sensazionale come Van Moer, il quale ha già palesato un grande feeling col nord. L'anno scorso fu 6° alla Roubaix e 2° all'Het Volk. In questa stagione è già arrivato nei 10 al Fiandre. Con lui metto Pidcock. L'inglese ha vinto la Roubaix da junior e le sue doti di grande ciclocrossista gli sono utilissime sul pavé.
Terza fila per il vincitore del 2017 Eekhoff, pericolosissimo in caso di Roubaix asciutta, e per il gemello Mobach, il quale qua vinse da junior, nel 2016, e l'anno scorso fu 11°. Con loro due grandi protagonisti dell'ultima edizione come Raugel e, soprattutto, il campione statunitense Brown, i quali furono, rispettivamente, 10° e 7° nel 2018. Infine, abbiamo Cedric Beullens, belga che quest'anno ha dimostrato un ottimo feeling con il nord arrivando in top-10 alla Gand e sul podio al Fiandre.
Con due stelle ecco Kaden Groves, corridore veloce e molto forte che sta dimostrando di cavarsela su ogni terreno. Oltre a lui, c'è il duo Jerman - Brunel della FDJ. Jerman ha vinto la Gand U23 2018 e si è piazzato nei 10 al Fiandre 2019. Brunel, invece, fu grande protagonista di tutte le classiche del nord due anni fa. Nell'ultimo periodo si è un po' perso. Vi è, poi, Zijlaard, il quale, l'anno scorso, arrivò 21esimo e da junior vinse un Fiandre. Kooistra è un passistone che ha vinto la Parigi-Tours 2018, mentre Stewart un corridore veloce già arrivato sul podio a Fiandre e Gand. Chiude Fouche, quest'anno nei 10 alla Gand, altro passista di grande sostanza.
Chiudiamo col calderone in ultima fila, in cui ho messo un po' di tutto. Da velocisti come Dainese e Thijssen che potrebbero tenere in caso di corsa particolarmente blanda, a corridori da gare più dure, altimetricamente parlando, come Jorgenson e Nonnez, che a questi livelli potrebbero far bene pur non essendo adatti.
E, soprattutto, tanti, tanti crossisti: Benoist, Turner, Tulett, Dorigoni, Montauban, Moncassin. Gente che ha doti per fare sempre bene qua.
Ho messo anche Vermaerke che potrebbe essere un Arensman bis, anche se lui arriva dalla mtb. Nasce uomo da gare di altro tipo, ma dovrebbe avere il bike handling per fare risultato anche alla Roubaix.
Debeaumarché e Van Tricht hanno fatto bene, rispettivamente, alla Gand e al Fiandre, motivo per cui potrebbero anche ripetersi qua.
Infine, i due corridori che seguirò con maggiore attenzione: Peak e Kelemen.
Peak è un super motore. Forte sul passo e veloce. Se scopre di avere un buon feeling col pavé, può fare benissimo.
Kelemen è il solito punto interrogativo, tra junior e la recente Ronde de l'Isard ha mostrato sprazzi di talento, dunque ha i miei occhi puntati addosso. E' veloce, per cui in una Roubaix stile 2017 potrebbe far bene.
A margine: forza Antti-Jussi Juntunen