Passiamo alle cose formali, chiuso il calciomercato provo a fare un analisi del mercato delle big di A.
Juve. Perdere Bonucci e Dani Alves è una mazzata per chiunque perchè trattasi di due giocatori insostituibili e si sentirà la loro mancanza sia in fase difensiva ma soprattutto in quella di costruzione di gioco.
La Juve ha comprato un buon numero di ottimi giocatori, ma solo uno è un potenziale fenomeno: Douglas Costa. Almeno è stata allungata la panchina, che in alcuni reparti nel 2016/17 era stato un grave handicap.
L'obiettivo di questo mercato bianconero mi sembra di più volto a spremere al massimo un ciclo ovviamente quasi al termine, raccogliendo ancora qualche trofeo in Italia, più che voler di nuovo arricchire la competitività continentale della squadra. E' anche normale sia così perchè se vuoi salire di livello in Champions ormai ti servono investimenti alla Neymar. E il Neymar ce lo hai già in casa e non devi solo venderlo...
Alcuni sono acquisti anche in un'ottica di medio-lungo periodo, mi vengono in mente Szczesny, De Sciglio, Berna e Bentancur, ma dovranno mostrare già quest'anno di meritare la maglia della squadra esascudettata.
Roma. Non ho dubbi che i vari Schick, Kolarov,Moreno, Pellegrini, Gonalons e forse pure Defrel faranno bene in giallorosso perchè in questo sia Monchi sia la Roma sono una garanzia. Il punto è che la Roma è il Genoa delle grandi e rivoltare la rosa come un calzino ogni estate è controproducente e non ti porta ad alzare i trofei e questo la squadra capitolina dovrebbe averlo imparato (invece così non pare).
Il mercato romanista è stato ricco in entrata ma ancora di più in uscita, perchè Rudiger e Salah (a cui aggiungerei anche Paredes tra le partenze illustri) formano una mini-dorsale difficile da rimpiazzare.
Come dicevo pochi post fa, molto della stagione della Roma passa sull'integrazione di Schick nel 4-3-3 difranceschiano. Se ci riescono arrivano nelle prime tre.
Napoli. Il patto per lo Scudetto, non rivoluzionare la rosa, blablabla, va tutto bene ma non è che non bisognava fare mercato tout-court. Mi sembra che DeLa l'abbia presa un po' come scusa per non spendere moneta, anche dopo il preliminare di Champions che era il miglior momento per fare un grande colpo e fomentare ancor di più il grande entusiasmo della piazza.
Anche perchè questa rosa era migliorabile, soprattutto nel reparto difensivo si poteva fare qualcosa. Reina fosse partito a Giugno non sarebbe stato male e si poteva tranquillamente sostituire. Anche là davanti si poteva intervenire comprando un attaccante che piacesse a Sarri, come alternativa al tridente dei nanetti.
L'operazione Inglese sul gong mi è sembrata grottesca.
Atalanta. La premessa è che una stagione come l'anno scorso sarà impossibile da ripetere e da questo dobbiamo partire.
Aver tenuto il Papu Gomez è un colpaccio, perchè, anche qualora fosse svogliato (e non mi pare), l'argentino è un giocatore da big.
Hanno rivoluzionato il centrocampo con le partenze di Gagliardini a gennaio, Kessie e Conti e Spinazzola messo fuori rosa. Mentre in mezzo secondo me riescono a tamponare più che bene con Cristante e Freuler che avevano in casa e il ritorno di De Roon, c'è un problema sugli esterni tanto cari al Gasp, mi sa che sarà indispensabile il reintegro del giocatore di proprietà juventina altrimenti saranno cavoli amari.
Intrigante l'acquisto di Cornelius di cui si dice un gran bene: se impara i movimenti di Petagna (può farlo avendo anche lui un fisico da vichingo) e ci aggiunge i gol, la Dea svolta. Belli anche gli arrivi dei talenti di Ilicic e Orsolini, ma forse uno dei due è pure di troppo visto che giocano sulla stessa mattonella ed è difficile che la squadra bergamasca giochi sempre col tridente.
Lazio. I tifosi biancocelesti dovrebbero fare un monumento a Lotito e Tare perchè creare squadre così competitive con così pochi soldi è difficile, come riescono loro a scovare talenti ce ne sono pochi in Europa. Il problema è che sono tanto bravi a costruire il giocattolo, ma altrettanto nel romperlo.
Biglia e Keita sono stati venduti bene, ma in campo non ci vanno i soldi e questi erano giocatori pesanti nell'economia della squadra laziale. In più vai ad aggiungerci la grana De Vrij. La Lazio ha subito nel recente passato delle rivoluzioni più pesanti e quindi riusciranno a far meglio di altre volte, ma la qualificazione in Champions mi sembra lontana...
Nani acquisto un po' da fantacalcio: magari non viene nemmeno qua a svernare eh, ma per me serviva uno con un maggior numero di gol nei piedi, che non è nemmeno Caicedo.
Lucas Leiva è il sostituto di Biglia come fisionomia ma dal punto di vista calcistico siamo su due universi diversi.
Milan. Mercato sontuoso quello del duo Fassone&Mirabelli. Un mercato inimmaginabile e che in Italia non si vedeva da tempo immemore. Il colpo Bonucci si issa di diritto sul podio europeo dei migliori acquisti col rapporto qualità/prezzo.
Quelli presi sono tutti giocatori che analizzati singolarmente sono ottimi, poi bisognerà trovare un'alchimia di squadra e non è facile quando cambi 10/11. Trovo che dare troppe responsabilità di vincere subito a questo gruppo sia comunque sbagliato, è una squadra buona ma parecchio futuribile e anche l'acquisto di Bonniembauer lo vedo in quest'ottica: deve insegnare ai tanti ragazzotti come si vince e poi il resto verrà di conseguenza.
Davanti ritengo che però è stato combinato un po' un pasticcio. Ok Cutrone è bravo, ma vederlo giocare titolare dopo che sono stati spesi 250 milioni lo trovo un po' paradossale. La colpa più grave è stata non riuscire a dare una fisionomia precisa all'attacco: non si sa nemmeno se si giocherà a 2 o a 3 e nessuno può dirsi certo della maglia da titolare.
Inter. Le aspettative erano altre non nascondiamoci, ancora sto aspettando questa fantomatica potenza di Suning. Tra l'altro un mercato molto raffazzonato, speso ad inseguire sogni impossibili e con una rosa lasciata sguarnita in certi reparti, tipo la difesa dove si è rimasti con 3 centrali e uno di questi è Ranocchia...
Per come la vedevo io l'Inter aveva già una signora rosa nel campionato passato e quindi con gli innesti fatti è sufficiente per arrivare in zona Champions ugualmente. In questo senso Spalletti rischia di essere il vero colpo di mercato. So che sta diventando un po' una frase fatta negli ultimi tempi ma è anche una verità, il tecnico di Certaldo è garanzia di bel gioco organizzato.
Poi qualche acquisto funzionale è stato pure fatto, penso a Skriniar, che mi aveva impressionato a Genova, oppure a Borja Valero e Vecino. Ma proprio quest'ultimo duo componeva il centrocampo di una delle poche squadre che aveva fatto peggio dell'Inter, è impensabile che in nerazzurro facciano fare il salto di qualità.
Fiorentina. Preferisco non commentare troppo perchè potrei essere offensivo. C'erano tanti lazzaroni che avevano un nome altisonante ma poi nei fatti rendevano molto meno e quindi cacciare qualcuno di questi poteva avere un senso. Ma far deflagrare una buona squadra per lasciare solo le macerie è stato voler affossare la Fiorentina di proposito.
Sarebbero da retrocessione se negli ultimi giorni non avessero fatto dei colpi come Simeone, Thereau e Benassi, ma stiamo comunque parlando di giocatori che stavano bene nelle dimensioni in cui militavano, quindi anche la Viola si ridimensiona su livelli undicesimo/dodicesimo/tredicesimo posto.