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Ciclomercato 2014
Dopo Piva la Katusha perde un altro tassello importantissimo : Slongo torna con Nibali e la Cannondale lo rimpiazza con Sebastian Weber.

Sempre peggio.
 
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Malacarne rinnova con l'Europcar...
 
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Lobato alla Movistar
 
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Luis Leon che fine fa?
 
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Buona aggiunta della Movistar, pensavo che Lobato fosse un'alternativa a Ventoso, che comunque è stato confermato, quindi si trovano con 3 velocisti (anche se tutti molto scarsi). Così arrivano a 26 corridori, teoricamente lo spazio per Sanchez c'è ancora ma l'anno scorso erano 25 e gli stipendi sono cresciuti anche con l'addio di Rui Costa, quindi aver preso Lobato lo vedo un po' come una rinuncia definitiva a Sanchez, che a questo punto dovrà cercare altro
 
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Pellizotti comincerà a correre con l'Astana dal 2 maggio causa MPCC...
 
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Più che altro direi causa doping. Comunque Remy Di Gregorio torna a correre con la La Pomme Marseille, vedremo cosa ha fatto in questo anno e mezzo in cui è stato fermo, se sta bene può togliersi un bel po' di soddisfazioni facendo un calendario meno competitivo
 
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Causa doping un par di palle, i suoi due anni di squalifica già li ha scontati...

Tra l'altro parliamo di uno che non era mai stato trovato positivo ed era stato assolto dalla federazione italiana...
 
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Se l'Astana non vuole stare nel MPCC può andarsene quando vuole (e dovrebbero cacciarli visto chi è che comanda la squadra) oppure Pellizotti può correre in altre squadre
 
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Oppure si potrebbe rivedere l'MPCC(o le pene se due anni sono pochi possono benissimo chiedere di aumentarli) che qua siamo ai limiti del mobbing(non è mobbing solo perché non aderiscono tutte le squadre WT)...
 
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Da anni si chiede di aumentare le pene, in questo modo si adotta volontariamente una regola che le aumenta senza dover passare dall'UCI e quindi senza dover aspettare altri anni prima di ottenerla. Ci sono squadre che non stanno in questo MPCC, se l'Astana vuole uscirne nessuno li fermerà
 
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È il classico specchietto per le allodole, una lega fatta dai club - e che già esisteva da parecchio - che viene usata dai team per far vedere che loro si impegnano per un ciclismo più pulito ed al quale hanno aderito dopo che già si era fatta una gran pulizia. Alcune regole - come questa - sono assurde e vanno contro il rispetto delle leggi, se la norma dice che una squalifica deve durare due anni è così, non è che uno che già ha scontato la sua pena ed è tornato a correre pulito deve pagare ancora...

L'Astana e Pellizotti sono liberi di fare quello che vogliono per quanto mi riguarda, però non trovo giusto che nel 2013 si usino certi metodi stile caccia alle streghe, potevano andare bene nel 2003 dove era tutto da cambiare, non ora. Che poi appunto squalifichiamo per quattro anni i corridori, però poi tra i DS può esserci la peggio feccia e nessuno fa nulla...
 
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Ma cosa significa che vanno contro il rispetto delle leggi? Sono regole volontarie, è come se qualche squadra di NBA decidesse di fare un'associazione per stare nella quale bisogna adottare un salary cap più stringente, è illegale? A me una regola così piace perché ad esempio si oppone a casi come quello di Galimzyanov, che dopo essere stato beccato si è affrettato a far finta di aver fatto tutto da solo in modo da poter tornare dopo due anni con la Katusha come se nulla fosse successo. Ti becchi i tuoi due anni di squalifica e poi se vuoi puoi ripartire dal basso altrimenti rimani a casa, tanto il ciclismo non ha bisogno di questa gente
 
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Sono regole volontarie fatte dalle squadre, bella roba, il solito scarica barile verso i ciclisti, mentre i vari Riis e compagnia rimangono comodi al loro posto(ed un direttore sportivo può essere molto più dannoso di un singolo ciclista)...

Se la norma dice che la squalifica deve durare due anni perché uno una volta scontata la pena deve aspettare altri anni per tornare in una squadra decente? È come se io che sono un ingegnere aerospaziale(esiste?) una sera mi metto a guidare ubriaco e ammazzo uno e dopo essermi fatto i miei anni di prigione non potessi tornare alla mia professione, ma dovessi cominciare a fare il bidello. Scemo io che mi sono messo a guidare ubriaco, ma una volta scontata la pena perché la mia vita non deve ricominciare come prima? Che siamo nel medioevo?

La pene stanno là per un motivo ben preciso, e come ho già detto prima se tutti i team WT aderissero alla MPCC si verrebbe a parlare di mobbing che è un reato tanto quanto il doping...
 
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Se uno adotta volontariamente una regola più stringente di quelle dell'UCI non sta facendo nulla di illegale e non sta imponendo niente a nessuno. Se tutte le squadre del World Tour decidono di non prendere corridori dopati per 4 anni sono affari loro, decidono di non prenderli, non vietano a un corridore di fare il corridore. Potrebbero decidere di non prendere corridori italiani, sarebbe la stessa identica cosa. Poi si chiama Movimento per un Ciclismo Credibile, non un Ciclismo Giusto o Movimento per un Ciclismo Caritatevole. La tua azienda sarebbe credibile se facesse progettare turbine per aerei a uno che va a sbattere perché è ubriaco?


(Comunque sia chiaro, questo MPCC non risolve nulla e non mi sembra ci stia andando neanche vicino, però non è che ogni idea che non risolve un problema al 100% va scartata. Se si fa qualcosa per rendere il doping più sconveniente ben venga, in ogni caso)
 
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Ma che problema c'è se uno che è andato a sbattere una volta perché ubriaco progetta turbine per aerei? Il problema sorge quando un alcolista progetta turbine per aerei. Stessa cosa nel ciclismo se uno sbaglia una volta, paga, e poi torna e non sbaglia più non vedo cosa ci sia di male. Il problema sorge qual ora si dessero nuove possibilità ai Di Luca o ai Riccò, non se si dà una seconda opportunità al Pellizotti della situazione. Se i team vogliono pene più pesanti basta chiederle, non serve aderire al MPCC(che chissà perché non se lo è mai cagato nessuno per cinque anni). Che poi appunto sarebbe meglio se riguardasse i singoli ciclisti e non le squadre...
 
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A Di Luca e Riccò sono state date le rispettive seconde opportunità e abbiamo visto com'è finita. Riccò si è quasi ammazzato, Di Luca ha quasi fatto chiudere una squadra e ha rovinato un Giro d'Italia insieme all'altro idiota. Poi una birra di troppo non è una truffa che può durare mesi o anni com'è il doping, che non è un "errore". Un errore è far cadere un bicchiere, non farsi togliere una sacca di sangue per farselo rimettere il mese dopo durante il Giro. Ammettiamo che il giorno che te lo sei fatto togliere hai avuto una debolezza, hai comunque 30 giorni per ripensarci. I corridori non si rendono conto di quanto sono fortunati né di essere una categoria privilegiata, anzi pensano addirittura di essere perseguitati (Bartoli diceva che i ciclisti vengono trattati peggio degli assassini o qualcosa del genere, ma non si rende conto che mentre nel mondo reale se commetti un reato vai in carcere nel ciclismo se imbrogli stai fermo due anni e poi torni come se nulla fosse, al massimo ti becchi qualche occhiataccia, ma ti puoi consolare a fine mese quando arriva lo stipendio)


Tornando in tema, la Trek un po' a sorpresa ha preso Calvin Watson che è un giovane australiano che non ha particolari risultati ma può diventare un bel corridore, abbastanza completo
 
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Al giorno d'oggi il doping non è più un errore perché è cambiata la mentalità dei più(non quella di Riccò e Di Luca, ma sono due eccezioni) ed è proprio per questo che non si possono adottare norme che potevano andare bene dieci anni fa quando era tutto da rifare, non oggi, il MPCC ha certi punti positivi, altri meno, questo ad esempio non ha senso, piuttosto presentassero una richiesta di alzare le pene se ci tengono tanto. Perché Pellizotti deve pagare ancora mentre Vinokourov può tranquillamente fare il DS?
 
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Mi unisco al discorso facendo una domanda che spero non sia stupida: ma avrebbe senso nel fermare la battaglia al doping vietare il ritorno nel mondo del professionismo a chi viene trovato positivo alla prima volta?
 
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La Caja Rural prende Pello Bilbao e Luis Mas
 
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