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12-01-2011, 06:23 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-01-2011, 06:23 PM da Akr.)
(12-01-2011, 05:57 PM)SarriTheBest Ha scritto: Una breve descrizione per chi non può guardare i video..?!
è un filmato di presentazione del nuovo team,in cui i corridori "recitano" il significato del ciclismo.
(12-01-2011, 06:08 PM)Francesco G. Ha scritto: secondo me serve solo per far scena...
Senza dubbio.
Voglion invadere anche altri "mercati" ed han bisogno di messaggi più efficaci che il semplice saluto agli amici del fan-club "poerchettari al seguito"!
La fattura del video è decisamente buona,lo "script" pure,forse il montaggio ha qualche pecca.
Se consideriamo che i grandi marchi,basano intere campagne pubblicitarie su di un testo associato al logo,i conti tornano.
Ma quello che parla solo inglese chi è,Nerz o Wurf?
Sardegna: sfida in famiglia per la Liquigas-Cannondale Gli atleti presenti in ritiro si sono sfidati oggi in una cronometro a squadre
La forza della Liquigas-Cannondale nelle cronometro a squadre è frutto, innanzitutto, di un lavoro costante e mirato che il team verde-blu svolge nei ritiri collegiali.
Per questo motivo i corridori presenti al Geo Village Sport & Wellness Resort di Olbia (Sardegna), sede dei camp invernali del team, si sono dilettati nella mattina odierna in una cronosquadre “in famiglia” sotto la guida dei DS Paolo Slongo e Mario Scirea. Due le formazioni impegnate: la prima con Maciej Bodnar, Timmy Duggan, Paolo Longo Borghini, Ted King, Daniel Oss e il dilettante Gianluca Leonardi (Marchiol), guidata da Slongo e dal meccanico Saul Nencini; la seconda con Valerio Agnoli, Damiano Caruso, Mauro Da Dalto, Tiziano Dall’Antonia, Vincenzo Nibali, Maciej Paterski, Peter Sagan e Sylwester Szmyd, capitanata da Scirea e dal meccanico Matteo Cornacchione. A riposo precauzionale Mauro Finetto e Juraj Sagan.
«Abbiamo unito l’utile al dilettevole» afferma Slongo. «I miglioramenti nelle prove contro il tempo si ottengono grazie a lavori specifici, pensati per facilitare l’adattamento della posizione in sella e per “oliare” il meccanismo dei cambi. Oggi abbiamo deciso di aggiungere il fattore agonistico che, per un corridore, è uno stimolo in più oltre che un divertimento. Sui dieci chilometri stabiliti come prova, ha vinto il primo gruppo: al secondo l’onere di pagare la pizza».
Il ritiro in Sardegna ha finora offerto ai corridori la possibilità di svolgere un lavoro per incrementare la resistenza e la forza. «In base ai differenti calendari agonistici gli atleti seguono un programma di allenamento specifico» conclude Slongo. «Per coloro che intendono essere competitivi in primavera la condizione è in netta crescita, per gli altri è il momento invece di creare il fondo in vista soprattutto dei grandi giri».
La conclusione del ritiro è prevista per sabato, giorno in cui la pattuglia verde-blu lascerà l’isola.
Elia Viviani regala la prima gioia alla Liquigas-Cannondale:
suo il GP Costa degli Etruschi Volata senza storia per il veronese: «Ho finalizzato il grande lavoro della squadra»
5 febbraio – E’ durata un mese l’attesa della Liquigas-Cannondale per il primo brindisi. A Donoratico (Livorno) Elia Viviani ha conquistato oggi il GP Costa degli Etruschi superando in volata Ferrari (Androni) e Favilli (Farnese-Neri). Una vittoria che premia l’abilità dello sprinter veronese nonché lo splendido lavoro dell’intera formazione verde-blu, capace di dominare il finale di corsa con netta supremazia.
«Sono riuscito a finalizzare nel migliore dei modi lo straordinario lavoro dei compagni» ha affermato Viviani. «A meno cinque chilometri dal traguardo Vanotti ha messo in fila il gruppo, poi Marangoni, Dall’Antonia, Koren, Cimolai, Oss e Sagan mi hanno guidato in maniera perfetta. A duecento metri sono partito per evitare sorprese da Ferrari e Belletti, gli avversari che più temevo. Ne è uscita una volata pulita, come piace a me: non potevo chiedere di meglio all’esordio sulle strade italiane».
Per Viviani il GP Costa degli Etruschi è il quarto sigillo in carriera. Dopo un 2010 in cui ha messo in mostra le sue doti da velocista, il veronese ha iniziato il 2011 con il desiderio di confermarsi: «Tra allenamenti in pista e ritiri collegiali ho svolto un prezioso lavoro durante l’inverno. In Australia ho pedalato bene ma i ritmi di corsa, soprattutto nei finali, erano troppo alti per il mio livello di condizione. L’esperienza mi è servita comunque per crescere e oggi, grazie a quel lavoro, sapevo di poter dire la mia. Un grazie alla squadra che ha creduto in me sin dall’inizio».
I prossimi impegni agonistici porteranno Viviani a correre in India e poi, dal 18 al 20 febbraio, nella Coppa del Mondo in pista a Manchester. «Credo molto nel lavoro in pista, oltre che essere una specialità che mi appassiona. Grazie alle esperienze nei velodromi sono sempre riuscito a trovare il colpo di pedale giusto anche per l’attività su strada. L’obiettivo, nonché il sogno, è quello di disputare nel 2012 i Giochi Olimpici di Londra da protagonista».
18-02-2011, 06:26 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-02-2011, 06:27 PM da Rozzu.)
LIQUIGAS-CANNONDALE CHANNEL: ecco le interviste ai corridori Scoprite da vicino i vostri campioni: Basso, Nibali, Sagan, Oss, King, Viviani, Guarnieri e Da Dalto
18 febbraio – In sella ad una bicicletta li si vede spesso e come corridori sono più che conosciuti. Ma chi sono i ventinove atleti della Liquigas-Cannondale quando tolgono la loro maglia verde-blu?
Se siete curiosi di saperlo, guardatevi le videointerviste personali presenti nel portale della squadra. Entrando nell’area “Team” e scegliendo la sezione “Atleti”, avrete accesso alle schede personali di tutti i corridori: cliccate play sul video e gustatevi le interviste.
Per inaugurare il nuovo servizio sono presenti le interviste di Ivan Basso, Vincenzo Nibali, Peter Sagan, Daniel Oss, Ted King, Elia Viviani, Jacopo Guarnieri e Mauro Da Dalto: imperdibili!
La Liquigas-Cannondale si appresta a chiudere la stagione delle classiche di primavera con tre appuntamenti di fuoco: Amstel Gold Race, Flèche Wallonne e Liège-Bastogne-Liège. A partire da domenica 17 aprile, il team verde-blu cercherà di rendersi protagonista schierando i suoi capitani Ivan Basso, Vincenzo Nibali e Peter Sagan, affiancati da una pattuglia di giovani emergenti.
«Ci aspetta una settimana impegnativa» afferma Alberto Volpi, guida tecnica per le tre corse «che affronteremo con grande determinazione. Abbiamo scelto di presentarci al via con tre formazioni differenti “costruite” in base ai diversi percorsi delle classiche. Avremo dei punti fermi come Basso, Nibali e Sagan, ai quali si aggiungono corridori che dovranno fare dell’audacia la loro principale arma».
Nel dettaglio, la Liquigas-Cannondale schiererà al via dell’Amstel Gold Race (17 aprile) Peter Sagan, Kristijan Koren, Francesco Bellotti, Damiano Caruso, Paolo Longo Borghini, Dominik Nerz, Maciej Paterski e Simone Ponzi. «Sagan e Koren sono reduci dalla Paris-Roubaix con qualche acciacco. La condizione è buona, il percorso è adatto alle loro caratteristiche ma la concorrenza sarà forte. Dovranno correre in maniera accorta senza disperdere troppe energie. I compagni, invece, potranno e dovranno osare: devono affrontare questa corsa con grande concentrazione per sfruttare tutte le occasioni» afferma Volpi.
Per la Flèche Wallonne (20 aprile) rimarranno in corsa Bellotti, Caruso, Longo Borghini, Nerz, Paterski e Ponzi, mentre faranno il loro debutto Ivan Basso e Timmy Duggan. «Per Ivan sarà il rientro in gruppo: sarà d’obbligo valutare le sue sensazioni durante la corsa e capire il suo livello di competitività nel finale. L’alternativa, come per l’Amstel, risiede nel giocare il ruolo di outsider con il resto della squadra».
Alla Liège-Bastogne-Liège (24 aprile), la classica più importante e impegnativa, rivedremo ancora Basso, Caruso, Nerz, Paterski e Ponzi, affiancati da Vincenzo Nibali, Valerio Agnoli ed Eros Capecchi. «E’ un impegno da onorare nel migliore dei modi e la presenza di Basso e Nibali ci permette di pensare in grande. Vincenzo arriverà rodato dal Giro del Trentino, Ivan dalla “Freccia”: la squadra lavorerà per metterli nella condizione di esprimersi al meglio» conclude Volpi.
Io non l'ho mai vista indossata, dunque potrebbe essere quella che verrà utilizzata al Tour de France (tante squadre, in passato, si sono presentate al Tour con una divisa diversa)