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[Story] In Salita Controvento
30-05-2000 / 17° Tappa

MEDA - GENOVA
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Come ieri, forse più di ieri. La tappa di oggi si presenta con molte caratteristiche in comune con la tappa di ieri, ma con delle differenze che rendono probabilmente la tappa di oggi leggermente più complicata. Se nel primo tratto la corsa non presenta una salita difficile come l'Aprica, ma piuttosto il valico di Creto (decisamente più semplice, sei chilometri al 2.8% di media con pendenze del 5% sono nell'ultima parte) prima della lunga picchiata, il circuito finale nella città di Genova è più complicato: tre giri del Circuito del Lido di Albaro che presentano questa salitella inframezzata da un tratto al 7% che potrebbe rimanere indigesto ai più. Soprattutto perchè la tappa è lunghissima, ben 236 chilometri. Difficilmente potrebbero tenere i velocisti più puri, come Quaranta, e corridori che ieri si sono piazzati come Garzelli vedrebbero salire le loro chances. Non è escluso che una fuga abbia più possibilità di riuscita rispetto a ieri.

Dopo diciassette giorni di corsa si fa sempre più breve la strada che porta a Milano, la tappa di oggi sarà un'ulteriore passo fondamentale per la corsa rosa. Da Meda, cittadina della provincia di Milano, a Genova i chilometri sono ben 236: una tappa dunque molto lunga che metterà a dura prova la resistenza dei ciclisti e un arrivo in volata non è per nulla scontato.

La giornata oggi è lunghissima e la diretta inizia dopo oltre due ore di corsa, quando sono stati già percorsi i primi cento chilometri. In testa otto uomini, alcuni di questi già più volte in fuga e vincitori di una tappa come Peter Farazjin (Cofidis), Jan Boven (Rabobank), Marco Gili (Amica Chips), Enrico Cassani (Team Polti), Marin Valencia (Nectar) Mario Aerts (Lotto), Gabriele Colombo (Cantina Tollo) e Alberto Elli (Deutsche Telekom). Il loro vantaggio è molto alto, quasi tredici minuti, e mancando ancora moltissimo all'arrivo il gruppo lascia fare.

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Il vantaggio è cresciuto ulteriormente al traguardo volante di Novi Ligure, vinto da Aerts: 15'18''. Mancano 111 chilometri al traguardo.

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E' il belga Mario Aerts (Lotto) a tagliare il traguardo GPM di Creto davanti a Cassani e Farazijn. Ora una lunga picchiata porterà la corsa sull'Aurelia fino a Genova, e i fuggitivi saranno esposti al vento laterale; certamente non è una bella situazione per gli uomini in fuga che hanno visto nell'ultima parte di gara il loro vantaggio ridursi sino a 7'53''. Mancano ancora 80 chilometri ed il vantaggio è ancora molto ma c'è l'intenzione in gruppo di andarli a riprendere, d'altronde le occasioni per una volata sono pochissime ormai e sono ancora in molti ad avere la possibilità di giocarsi la maglia a punti.

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Attenzione! Brutta caduta in discesa per Alberto Elli che rimane a terra!

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E' rimasto a terra per un interminabile minuto, facendo preoccupare più di un telespettatore. Ma Alberto Elli, corridore di 36 anni della Deutsche Telekom, si è poi rialzato e ha deciso di ripartire. Certo che ormai non ha nessuna possibilità di riprendere i compagni di fuga e a questo punto conviene aspettare il ritorno del gruppo.

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Invece Alberto Elli, nonostante il tratto in pianura, ha dato fondo a tutte le sue forze ed è riuscito a rientrare sulla fuga! Crede evidentemente ancora molto in questo tentativo che a 45 chilometri dal termine mantiene sette minuti di vantaggio!

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Quaranta chilometri al termine; il gruppo si trova a Genova e qui inizieranno i tre giri in circuito. Il ritardo è di cinque minuti e quindici, le possibilità degli uomini in fuga e di quelli in gruppo per ora si equivalgono!

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Inizia il secondo giro per la fuga, 25 chilometri al traguardo. Come si vede dalle immagini qui il gruppo svolta a sinistra per iniziare la salita di Via Nizza; all'ultimo giro il gruppo tirerà dritto per Corso Italia dove si intravede lo striscione dell'ultimo chilometro. Il gruppo sta recuperando molto ma il vantaggio è ancora di tre minuti e trentacinque: si preannuncia un inseguimento sino all'ultimo metro!

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Mario Aerts intanto vuole staccare i compagni di fuga e percorrere da solo gli ultimi venti chilometri!

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Il secondo giro del circuito ha ridotto le distanze dai fuggitivi ad un solo minuto e fatto danni in gruppo! Il circuito si sta rivelando più selettivo del previsto, sono rimasti una settantina davanti ed in testa al gruppo si sono portati Paolo Savoldelli e la maglia rosa!

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Nel momento in cui Aerts è stato ripreso subito è partito in contropiede Gabriele Colombo che ha guadagnato immediatamente molto terreno! L'aria ligure mette sicuramente adrenalina in corpo a Colombo che nel 96 vinse contro ogni pronostico la Milano-Sanremo!

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Finale incertissimo! Trenta secondi di vantaggio per Colombo sugli uomini in fuga e cinquanta sul gruppo! Mancano ora dieci chilometri ed è anche finita la salita!

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Ultimi cinque chilometri! La Saeco di Cipollini dopo la confusione dovuta alla salita sta cercando di organizzare un inseguimento ma sono praticamente rimasti invariati i distacchi rispetto a prima, solo nel gruppetto inseguitore hanno perso contatto Marin Valencia, Alberto Elli e Mario Aerts. Gabriele Colombo ora ha davvero grandi possibilità di farcela!

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Ultimi due chilometri e mezzo! Gabriele Colombo accusa invece stanchezza e sta per essere ripreso dal gruppetto inseguitore! Ancora venticinque secondi da gestire su un gruppo lanciato a tutta dove i principali velocisti ovvero Cipollini, Freire, Quaranta e Svorada sono già allo scoperto!

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Colombo è raggiunto e superato da Cassani, Boven e Gili, gli ex compagni di fuga. Ancora una dozzina di secondi di margine sul gruppo che sta risalendo fortissimo, ma potrebbe essere troppo tardi!

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Il gruppo pare proprio non riuscire a rinvenire sugli uomini di testa! E' ora Marco Gili che si sta facendo spazio sulla sinistra e supera Enrico Cassani!

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Marco Gili...! Marco Gili! Vince!!! Che sorpresa! Non era certamente il favorito tra gli uomini in fuga ma ha ottenuto una grande vittoria! Ancora un'incredibile beffa per Enrico Cassani che per la seconda volta si deve accontentare della piazza d'onore, senza considerare le altre fughe in cui è stato ripreso a poche centinaia di metri dal traguardo, come Scalea.

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E' Marco Gili il vincitore della tappa di Genova che ottiene la seconda vittoria stagionale, terza in carriera. Dispiace per Cassani che purtroppo si conferma molto sfortunato e ha probabilmente perso l'ultima occasione buona per la vittoria. Si ferma al quinto posto di Cipollini la rimonta del gruppo, quanto basta per sopravanzare Freire di appena un punto nella speciale classifica; a meno che Garzelli faccia il bello e il cattivo tempo nelle prossime tre tappe di montagna la tappa di Milano si preannuncia scoppiettante. Corsa molto tirata alla fine con soli 74 elementi giunti nel gruppo principale, tuttavia nessun uomo di alta classifica è rimasto attardato.

16° Tappa / Meda - Genova
1 Marco Gili (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) 5h37'17''
2 Enrico Cassani (ITA/Team Polti) s.t.
3 Jan Boven (OLA/Rabobank Cycling Team) s.t.
4 Peter Farazijn (BEL/Cofidis) s.t.
5 Mario Cipollini (ITA/Saeco - Valli & Valli) s.t. - ALEXX94
6 Gabriele Colombo (ITA/Cantina Tollo - Regain) s.t.
7 Jan Svorada (CZE/Lampre - Daikin) s.t. - CAMENZIND
8 Oscar Freire (SPA/Mapei - Quick Step) s.t. - ALEXX94
9 Ruslan Ivanov (MOL/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t. - SARRITHEBEST
10 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) s.t. - FANTAVILELLA
Classifica Generale
1 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) 71h30'29''
2 Igor Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1'46''
3 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 3'45''
4 Manuel Beltran (SPA/Mapei - Quick Step) + 4'14''
5 Giuseppe Guerini (ITA/Team Deutsche Telekom) + 4'24''
6 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) + 5'23''
7 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 6'40''
8 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) + 7'23'
9 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 9'10''
10 Mirko Celestino (ITA/Team Polti) + 11'15''
Classifica a Punti
1 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli 125
2 Oscar Freire Mapei - Quick Step 124
3 Stefano Garzelli Mercatone Uno - Albacom 84
4 Ruslan Ivanov Amica Chips - Tacconi Sport 77
5 Ján Svorada Lampre - Daikin 76
6 Mirko Celestino Team Polti 74
7 Gabriele Missaglia Lampre - Daikin 69
8 Enrico Cassani Team Polti 66
9 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 65
10 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia 58
Classifica G.P.M. di giornata
1 Mario Aerts Lotto - Adecco 5
2 Enrico Cassani Team Polti 3
3 Peter Farazijn Cofidis 2
4 Alberto Elli Team Deutsche Telekom 1
Classifica G.P.M.
1 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia 90
2 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain 47
3 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 35
4 Filippo Simeoni Amica Chips - Tacconi Sport 30
5 Carlos Alberto Contreras Kelme - Costa Blanca 28
6 Massimo Codol Lampre - Daikin 27
7 David Moncoutié Cofidis 27
8 Serge Baguet Lotto - Adecco 25
9 Christophe Rinero Cofidis 23
10 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 22
Classifica dei giovani
1 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 71h34'14
2 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport + 13'05
3 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain + 29'58
4 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 35'06
5 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport + 36'21
6 Grischa Niermann Rabobank Cycling Team + 50'10
7 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 54'17
8 Igor Pugaci Saeco - Valli & Valli + 52'06
9 Jan Hruska Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 56'13
10 Alberto Benito Guerreiro Banesto + 1h05'17

[Immagine: 23wuooh.jpg]
Il diario di Ivan Basso
Aahaahaah! No dai! Incredibile! L'avevo proprio scritto ieri!!: "le occasioni per la vittoria di tappa sono sempre meno" E taaaac! Incredibile, incredibile! Allora adesso lo scrivo: "ci vorrebbe proprio una vittoria domani" e anche "Caucchioli desiderebbe proprio arrivare a Milano con la maglia bianca" così faccio felice anche il mio amico Pietro! Incredibile! Scherzi a parte sono davvero felice, siamo davvero felici! Era la vittoria che tutti volevamo, che Davide Boifava voleva più di tutti e non sapeva quanto era felice, gli veniva quasi da piangere! Nella commozione ha detto anche qualcosa del tipo "con questa vittoria forse si salva anche la squadra" ma non l'ho molto capita, la squadra c'è. Festa stasera ma non festissima, dato che il Giro non è ancora finito, anzi, mancano le tappe peggiori, però ci siamo concessi uno sfizio a cena, dessert e spumante. Per lo spumante ho passato perchè sono astemio ma mi sono concesso una fetta di cheesecake favolosa, io adoro la cheesecake, non importa quale sia il gusto basta che il biscotto sia crocchiante, che scrocchi tra i denti. Pensare che l'ho assaggiata per la prima volta lo scorso anno preparata da Micaela...che mi son perso per oltre vent'anni!
La fetta di torta mi ha dato la carica giusta per domani: anche io vorrei alzare le braccia al cielo e penso che quella di domani sia la tappa migliore per provarci, troppo dura infatti la tappa di Briançon, impossibile pensare di trionfare a crono sul Sestriere e utopico pure pensare di vincere in volata a Milano, non fosse altro che quello spazio è giustamente di Palombo. Avevo provato la salita di Prato Nevoso ad Aprile, sotto la neve, dopo aver fatto l'Agnello. L'impressione è che si tratti di una salita non difficilissima, non lunghissima; con gli uomini giusti in fuga potrei pensare di avere il giusto vantaggio per potermela giocare, poi la vittoria è questione di dettagli, come a Feltre. Speriamo.

IL FANTAGIRO
Non può essere felicissimo Alexx94 che a causa di una fuga perde una vittoria quasi certa mentre pensiamo che tutti si dispereranno per non aver provato a prendere questo Cassani autore di numerose fughe (e punti). Poche indicazioni dunque oggi ma domani sarà un'altra tappa verità, la classifica potrebbe subire un nuovo scossone.

LA CLASSIFICA
1 ALEXX94 713*
2 SARRITHEBEST 605*
3 FANTAVILELLA 460*
4 CAMENZIND 325
5 EVANSFANS 245
6 HIKO 95*
* Ha già usato la chance

LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° IL NUOVO CICLISMO 1413 pt***
2° UNA VITA IN SELLA 1030 pt*
* ogni asterisco una chance utilizzata

La prossima tappa
GENOVA - PRATONEVOSO
[Immagine: T18.jpg]
[i]Sembrerà strano, ma la tappa di montagna di domani si presenta come appena il secondo arrivo in salita di questo Giro d'Italia dopo l'Abetone. Da Genova a Prato Nevoso, dal mare alla montagna, sono appena 173 chilometri, ma dal forte dislivello: si parte dagli 0 metri del capoluogo ligure sino ad arrivare ai 1541 di Prato Nevoso. Le salite sul percorso sono tre, il primo GPM è il Colle di Melogno, (14.4 e 7% di media) che è una salita vera di 2° categoria, seguita da una più semplice, il Colle di Giovetti (GPM di 3°, 4,4 Km al 7%) che difficilmente faranno una grossa selezione ma saranno importanti per capire la condizione fisica dei protagonisti. La corsa si dovrebbe infiammare dopo il traguardo volante di Vicoforte là dove iniziano le salite della Frabosa e di Pratonevoso (10,6 Km/8%). E' lo stesso arrivo di tappa già affrontato nel 1996, allora vinse Tonkov davanti a Ugrumov e Zaina dando inizio alla parabola di Berzin che quel giorno arrivò in ritardo.
 
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31-05-2000 /18° Tappa

GENOVA - PRATONEVOSO
[Immagine: T18.jpg]
Sembrerà strano, ma la tappa di montagna di domani si presenta come appena il secondo arrivo in salita di questo Giro d'Italia dopo l'Abetone. Da Genova a Prato Nevoso, dal mare alla montagna, sono appena 173 chilometri, ma dal forte dislivello: si parte dagli 0 metri del capoluogo ligure sino ad arrivare ai 1541 di Prato Nevoso. Le salite sul percorso sono tre, il primo GPM è il Colle di Melogno, (14.4 e 7% di media) che è una salita vera di 2° categoria, seguita da una più semplice, il Colle di Giovetti (GPM di 3°, 4,4 Km al 7%) che difficilmente faranno una grossa selezione ma saranno importanti per capire la condizione fisica dei protagonisti. La corsa si dovrebbe infiammare dopo il traguardo volante di Vicoforte là dove iniziano le salite della Frabosa e di Pratonevoso (10,6 Km/8%). E' lo stesso arrivo di tappa già affrontato nel 1996, allora vinse Tonkov davanti a Ugrumov e Zaina dando inizio alla parabola di Berzin che quel giorno arrivò in ritardo.

Un caloroso bentrovato dal Giro d'Italia a tutti! Siamo agli atti finali di questa avvincente corsa; dopo due settimane di incertezza che ha visto l'ucraino Serhiy Honchar guardare tutti dall'alto al basso grazie a due grandi prestazioni a cronometro è stato Stefano Garzelli a sferrare il colpo deciso nella tappa di Val Gardena e aumentare il suo vantaggio a Bormio. L'ucraino ha perso posizioni mentre lo spagnolo Igor Gonzalez de Galdeano si è issato sino alla seconda posizione, con un ritardo di 1'46'' ma servirà davvero molto coraggio per riuscire ad impensierire il varesino. Mentre la lotta alla vittoria sembra chiusa tra loro due, quella per il podio è molto aperta. Attualmente è il giovane spagnolo Oscar Sevilla che sta occupando la terza piazza, con un ritardo di 3'45'': il suo Giro fin'ora è stato sopra ogni aspettativa e ha attirato tante simpatie quanto sospetti per le sue prestazioni; è distante appena trenta secondi un altro spagnolo, Manuel Beltran, che ha ottenuto i gradi di capitano dopo le crisi di Tonkov e a quasi 30 anni sta correndo la migliore stagione della carriera. a 4'24'' c'è BeppeTurbo Guerini che vuole ottenere il terzo podio al Giro d'Italia, e Wladimir Belli attualmente 6° a 5'23''. Non è però da sottovalutare Paolo Savoldelli, che seppur abbia circa tre minuti di distacco da Oscar Sevilla è colui che ha maggiore esperienza ad alto livello.

Siamo al chilometro 66, nei pressi di Finale Ligure dove inizia la salita del Colle di Melogno. 5 uomini al comando della corsa, sono Ivan Basso (Amica Chips), Chann McRae (Mapei) Erik Dekker (Rabobank) David Moncoutié (Cofidis) e Roberto Sgambelluri (Cantina Tollo) già in fuga nella tappa di Selva Val Gardena; in particolare ricordiamo Sgambelluri, in testa sino a dieci chilometri dal termine e poi sopravvanzato dal vincitore Contreras. Proprio Sgambelluri è secondo nella speciale classifica GPM, ma a soli 47 punti contro i 90 del Chepe Gonzalez: per pensare di impensierirlo è necessario per lui vincere tutti i GPM tra oggi e domani! Questi uomini hanno un vantaggio di sei minuti sul gruppo maglia rosa.

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Sta procedendo bene la scalata al Colle dei fuggitivi, quando mancano cinque chilometri alla cima hanno aumentato il loro vantaggio ad otto minuti. Nel gruppo invece qualche uomo si sta incominciando a staccare per formare quella che sarà la classica rete dei velocisti; dovranno prestare attenzione al tempo massimo perchè una frana nei pressi di Frabrosa ha accorciato la tappa di qualche chilometro che risulta quindi di 166 Km totali anzichè 173.

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500 metri al GPM di Melogno e scatta un po' a sorpresa David Moncoutiè, immediatamente incollato alla sua ruota posteriore è Sgambelluri che non può permettersi di perdere nemmeno un punto GPM se vuole sperare ancora nella maglia verde.

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E Roberto Sgambelluri ce la fa a conquistare la cima davanti a Moncoutiè, 3° Chann McRae.

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Anche il gruppo nei pressi del traguardo GPM con un ritardo di nove minuti. Proprio allo scollinamento assistiamo allo scatto di un corridore che ha fin qui profondamente deluso in questo Giro: Hernan Buenahora (Nectar).

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Nel mentre i fuggitivi hanno iniziato la scalata anche alla salita successiva, il Colle di Giovetti.

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Nuova battaglia tra i fuggitivi per i punti GPM! Questa volta è Moncoutié a tagliare per primo il traguardo davanti a McRae e Sgambelluri. Certo che non giova sicuramente questo atteggiamento se vogliono arrivare sino alla fine.

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Dopo 7'37'' passa Buenahora accompagnato da Miceli. Non ce ne eravamo accorti ma il corridore dell'Alessio aveva seguito e poi raggiunto il corridore colombiano lungo la discesa del Melogno.

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Gruppo che taglia il traguardo due minuti dopo il duo inseguitore e dieci minuti dopo la testa della corsa. Un attento Stefano Garzelli è vigile nelle prime posizioni. Da adesso seguirà la discesa e un lungo tratto di pianura che, come nella tappa del Gavia sarà utile per comprendere le possibilità della fuga nel caso il gruppo aumenti il suo ritmo.

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Colpo di scena! La facile salita del Giovetti si rivelata una bruttissima sorpresa per molti corridori! Sono rimasti infatti nel gruppo maglia rosa appena 50 unità, mentre si è staccato un folto gruppo di venticinque uomini tra i quali ci sono Pietro Caucchioli (Amica Chips) sedicesimo in classifica generale, Pavel Tonkov (Mapei) che era tredicesimo e soprattutto Mirko Celestino (Team Polti) che era decimo! Completamente colti alla sprovvista questi corridori che giunti in cima con poche decina di secondi di ritardo hanno visto amplificare il loro ritardo in discesa ad oltre un minuto. E ora dovranno dare fondo a tutte le loro forze per rientrare o rischieranno un ritardo enorme al traguardo!

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50 chilometri al termine per il gruppo! Dopo aver recuperato Buenahora e Miceli, la Lampre è la squadra maggiormente impegnata nell'inseguimento sul gruppo di testa, segnale che probabilmente anche oggi Gilberto Simoni sta molto bene e vuole giocarsi la tappa, questa volta a viso aperto contro gli uomini di classifica! Il ritardo della fuga è diminuito a sei minuti e quindici ma soprattutto, il vantaggio sul gruppo Celestino-Caucchioli-Tonkov sfiora ora i due minuti!

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I fuggitivi hanno raggiunto il traguardo volante di Vicoforte con 5'15'' di vantaggio. Mancano ancora 32 chilometri e non sarà semplice mantenere un vantaggio sufficiente per vincere; la sensazione è che verranno ripresi perchè la Lampre sta tirando in modo pazzesco in gruppo e il loro vantaggio sta diminuendo a vista d'occhio. Sempre due minuti il ritardo del gruppo Celestino-Caucchioli-Tonkov.

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Santuario di Vicoforte raggiunto anche dal gruppo guidato da Mariano Piccoli, uomo Lampre. Nonostante la Mercatone Uno sia compatta alle sue spalle nessuno accenna a dare un cambio, e negli ultimi chilometri il ritardo dagli uomini di testa si è stabilizzato mentre gli inseguitori hanno recuperato una trentina di secondi. Molto può ancora accadere e fra pochi chilometri inizierà la salitella di Vasco, non difficile, poco più di un falsopiano.

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Dopo le varie schermaglie sui Colli di Melogno e Giovetti gli uomini in fuga hanno collaborato abbastanza regolarmente ma purtroppo il loro vantaggio è sempre in costante diminuzione. Dopo Vasco, a 25 chilometri dal termine è sceso a 4'17''; pochissime le possibilità che possano resistere sino alla cima di Pratonevoso.

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Il vantaggio degli uomini in fuga continua a diminuire e e quello del gruppo Celestino-Caucchioli-Tonkov è nuovamente aumentato a due minuti. Il merito è di una sola persona, probabilmente il miglior Pantani visto sin'ora quest'anno, che si è messo in testa e ora sta facendo il ritmo del gruppo! Qualche tifoso potrebbe storcere il naso vedendo Marco versione gregario, ma è davvero bello vederlo così fresco, e chissà che il suo nuovo capitano, se le cose si mettessero bene, non gli possa dare il via libera...

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Nel frattempo, sulla salita di Frabosa Soprana (GPM non classificato) a 15 chilometri dal termine scatta David Moncoutiè! Nonostante abbiano ancora un vantaggio di tre minuti e mezzo non è un bel segnale se l'accordo salta ancor prima che la salita finale sia cominciata.

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Nello stesso punto esplode la corsa anche nel gruppo! Allunga Wladimir Belli che evidentemente vuole davvero rischiare il tutto per tutto per cercare di migliorare la sua posizione in classifica! Ma alla sua ruota si pone subito la maglia bianca di Oscar Sevilla e un Francesco Casagrande finalmente anch'egli tornato alla condizione fisica dei giorni migliori!

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Continua il suo scatto Wladimir Belli, un lunghissimo attacco! Il primo a cedere è Casagrande che viene presto scavalcato da altri uomini, ma ora anche Oscar Sevilla pare non essere in grado di seguire lo scatto di Wladimir!

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Mentre tra gli uomini in fuga l'accordo è saltato e ora è Chann McRae ad essere passato al comando, il primo a raggiungere Frabosa Soprana tra gli uomini del gruppo è Wladimir Belli, a circa tre minuti di ritardo. Non è però distante Oscar Sevilla che non vuole assolutamente cedere troppo terreno al corridore della Fassa ma forse dovrebbe aspettare gli inseguitori o questa sua testardaggine potrebbe pagarla sulla prossima salita che è lunga e dura.

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Seguono a poche centinaia di metri Guerini (Deutsche Mobile), Piepoli (Banesto) e soprattutto Igor Gonzalez de Galdeano (Vitalicio) che è riuscito ad interporre una dozzina di secondi tra lui e il gruppo maglia rosa!
Ora una breve discesa condurrà la corsa verso Frabosa Sottana, là dove inizia la salita finale, e la situazione potrebbe ancora volgere rapidamente!

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Praticamente zero metri di pianura tra la discesa e l'inizio della salita che si presenta immediatamente molto ostica, con un tratto al 9%. Il primo ad affrontarla è l'americano della Mapei Chann McRae, con trenta secondi di vantaggio su Moncoutié e Sgambelluri e tre minuti su Wladimir Belli da gestire in poco più di dieci chilometri. Sarà un vantaggio sufficiente?

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Ecco Wladimir Belli iniziare la salita! Guerini ha sopravvanzato Sevilla, che è stato raggiunto da Piepoli e Gonzalez de Galdeano, e ha venti secondi di distacco.

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Separato di trenta secondi dal gruppetto con Gonzalez de Galdeano ecco il gruppo maglia rosa, sono in dodici: oltre alla maglia rosa Garzelli c'è, per la prima volta, Marco Pantani! Sono inoltre presenti tre corridori Mapei, ovvero Paolo Lanfranchi, Andrea Noé e Manuel Beltran; Francesco Casagrande e Roberto Conti (Vini Caldirola), l'ex leader Serhij Honchar (Liquigas), i colombiani Felix Cardenas (Kelme) ed Hernan Buenahora (Nectar), Gilberto Simoni (Lampre) e Paolo Savoldelli (Saeco). Celestino a parte (che insegue ad un minuto e mezzo), i primi dieci della classifica sono tutti qui.

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8 chilometri al termine! In un tratto in cui la visuale è abbastanza ampia guardiamo la situazione dalla posizione di Wladimir Belli: in lontanza si intravede la figura di Chann McRae, a circa due minuti e mezzo. Ma non sembrano molto lontani gli altri fuggitivi, con Ivan Basso a circa cinquanta secondi di distacco.

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E sempre dal punto di vista di Wladimir vediamo la situazione alle sue spalle. C'è Guerini che sembra molto vicino ma in realtà ha pur sempre quindici secondi di ritardo, quindi la maglia arancio di Dekker che era in fuga ed è stato ripreso. Più in lontananza si può vedere la maglia bianca di Sevilla nel gruppetto con Galdeano e Piepoli che sta per essere ripreso dal gruppo maglia rosa grazie a Marco Pantani, sempre davanti a fare il ritmo! Complessivamente Wladimir Belli ha circa un minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo Maglia Rosa.

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7 alla cima; mentre Buenahora, Conti, Honchar, Lanfranchi e Noè hanno perso contatto, il gruppo maglia rosa ha raggiunto il gruppetto con Gonzalez de Galdeano! 45 secondi circa di vantaggio per Guerini e un minuti per Wladimir Belli che dunque ha perso un po' di terreno sulla maglia rosa in questo ultimo chilometro ma ne ha guadagnato su Chann McRae ora distante due minuti e diciassette secondi.

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E nel momento in cui Wladimir Belli ha raggiunto un affaticato Ivan Basso si è riuscito ad accodare anche Giuseppe Guerini! 6 chilometri e mezzo alla cima!

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Attenzione! ATTENZIONE! Momento importantissimo della tappa! Stefano Garzelli è in difficoltà e ha perso una decina di secondi sul gruppetto che è ora guidato da Cardenas! Si immediatamente fermato Marco Pantani che ora cercherà di scortare Stefano Garzelli! Incredibile! E' la prima volta in tutto il Giro d'Italia che vediamo Stefano Garzelli in difficoltà! Fortunatamente, a differenza delle altre volte può contare su un grande corridore come Pantani!

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Saputo delle difficoltà della maglia rosa Gilberto Simoni ha preso in mano la situazione! Anche Savoldelli ora si sta staccando, mancano 5 chilometri e mezzo alla cima!

[Immagine: 2pre69v.jpg]

Coinvolti nella crisi della maglia rosa abbiamo perso di vista Chann McRae che sta comunque ancora comandando la corsa, ha aumentato il suo vantaggio su Sgambelluri e Moncoutiè ad un minuto e sta entrando negli ultimi chilometri, i più duri di tutta la salita: qui le pendenze non scendono mai sotto il 4%!

[Immagine: qpqop4.jpg]

Continua il momento di appannamento di Stefano Garzelli che grazie a Pantani non ha comunque ceduto molto terreno! Gilberto Simoni ha staccato il gruppettino e il riferimento è ora su Sevilla e Igor Gonzalez de Galdeano che lo succedono in classifica: su questi uomini non avrà che trenta secondi ritardo per ora.

[Immagine: vqlhxj.jpg]

Tre chilometri al termine! Con un accellerazione impressionate Simoni ha raggiunto Belli e Guerini che a loro volta stanno riprendendo Sgambelluri e Moncoutiè! McRae si sta difendendo molto bene e può gestire ancora un minuto! Non è ancora chiusa la lotta per la vittoria di tappa mentre quella per la maglia rosa è di un minuto più indietro!

[Immagine: alpxdx.jpg]

- 2,5 Km. Eccolo il gruppetto con Igor Gonzalez de Galdeano, Beltran e Sevilla che può contare sul compagno Cardenas. Un gruppetto di lingua spagnola che ha può vedere un tornante più in basso la maglia rosa di Garzelli scortata da Pantani, in linea temporale il distacco è di 55 secondi. Tra di loro ci sono Leonardo Piepoli, Francesco Casagrande e Paolo Savoldelli

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Ultimo chilometro durissimo per McRae che sta ancora pedalando benissimo! Ed è riuscito a gestire ottimamente il vantaggio! Dopo la fiammata di Simoni per raggiungere gli inseguitori nessuno sembra avere più la forza per riprendere l'americano che ha ancora 53'' di vantaggio! Le pendenze continuano costantemente oltre il 9% sin sotto lo striscione del traguardo ma se non avrà grossi cedimenti Chann potrebbe farcela!

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Wladimir Belli tenta un'accellerazione, ma potrebbe essere troppo tardi!

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Piegato in due sul manubrio l'americano ce la fa! Chann McRae vince la diciottesima tappa di questo Giro d'Italia!

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Non c'è neppure volata per la seconda piazza tanta è la fatica, è comunque Gilberto Simoni ad aggiudicarsela davanti a Wladimir Belli e Giuseppe Guerini. Gilberto Simoni grazie a questa prestazione e alla crisi di Celestino dovrebbe essere riuscito ad entrare nella Top 10.

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Il gruppo di Oscar Sevilla, Beltran e Gonzalez de Galdeano giunge due minuti dopo il vincitore. Sarà importante valutare i distacchi anche in ottica podio!

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Via libera per Pantani negli ultimi 500 metri che raggiunge il gruppetto con Piepoli e taglia il traguardo in 11° piazza, la miglior prestazione di questo Giro!

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4 minuti e mezzo dopo ecco Stefano Garzelli. Attenzione, perchè potrebbe aver perso la maglia rosa a favore di Igor Gonzalez de Galdeano. Aspettiamo l'ufficializzazione dei tempi con la classifica. Si preannuncia un finale al cardiopalma per questo Giro d'Italia!

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Per 23 secondi Igor Gonzalez de Galdeano è la nuova maglia rosa del Giro d'Italia! Un colpo di scena inaspettato! Tutti eravamo a conoscenza della forza dello spagnolo che lo scorso anno diede filo da torcere ad Ullrich durante la Vuelta de Espana vincendo due tappe, così come ben si è comportato quest'anno alla Tirreno-Adriatico. Quello che non ci aspettavamo era il crollo di Stefano Garzelli probabilmente aiutato dalla miglior giornata di Marco Pantani, sarebbe crollato senza il suo aiuto! Ma è una classifica generale rivoluzionata e molto accorciata! Terzo ad 1'23'' di ritardo Giuseppe Guerini, 4° Wladimir Belli ad 1'58'', quinto staccato di un solo secondo Oscar Sevilla. Sesto Manuel Beltran a 2'28''. Con la tappa di montagna di domani che si annuncia durissima e la scalata del Sestriere il Giro è ancora apertissimo. Almeno sei corridori possono giocarsi la vittoria finale, sei corridori certamente non pronosticati alla vigilia. Più staccato sembra ormai Paolo Savoldelli che pure potrebbe giovare delle lunghe discese di domani e della prova contro il tempo di sabato. Come previsto invece Gilberto Simoni entra nei primi nove grazie alla bella prestazione di oggi. Il tonfo più grosso lo fa purtroppo Pietro Caucchioli che sino a stamane occupava la sedicesima piazza e sperava ancora in un posto nei dieci, ora è ventiduesimo. E' ancora aperta anche la lotta alla maglia verde con Sgambelluri che sale sino a 67 punti con la tappa di domani che metterà in palio tantissimi punti della Cima Coppi di questo Giro d'Italia, il Colle dell'Agnello; praticamente chiusa la lotta per la maglia bianca.

18° Tappa / Genova - Pratonevoso
1 Chann McRae (USA/Mapei - Quick Step) 4h38'55''
2 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) + 48'' - EVANSFANS
3 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) s.t. - HIKO
4 Giuseppe Guerini (ITA/Team Deutsche Telekom) + 1'04'' - CAMENZIND
5 Roberto Sgambelluri (ITA/Cantina Tollo - Regain) + 1'51''
6 David Moncoutié (FRA/Cofidis) + 2'04''
7 Felix Cardenas (COL/Kelme - Costa Blanca) s.t.
8 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 2'19'' - FANTAVILELLA
9 Igor Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t. - CAMENZIND
10 Manuel Beltran (SPA/Mapei - Quick Step) s.t. - EVANSFANS
Classifica Generale
1 Igor Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) 76h13'29''
2 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) + 23''
3 Giuseppe Guerini (ITA/Team Deutsche Telekom) + 1'23''
4 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) + 1'58''
5 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 1'59''
6 Manuel Beltran (SPA/Mapei - Quick Step) + 2'28''
7 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 5'57''
8 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 8'27''
9 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) + 8'34'
10 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) + 12'00''
Classifica a Punti
1 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli 125
2 Oscar Freire Mapei - Quick Step 124
3 Stefano Garzelli Mercatone Uno - Albacom 85
4 Ruslan Ivanov Amica Chips - Tacconi Sport 77
5 Ján Svorada Lampre - Daikin 76
6 Mirko Celestino Team Polti 74
7 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 73
8 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 72
9 Wladimir Belli Fassa Bortolo 72
10 Gabriele Missaglia Lampre - Daikin 69
Classifica G.P.M. di giornata
1 Chann McRae Mapei - Quick Step 25
2 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain 20
3 David Moncoutié Cofidis 19
4 Wladimir Belli Fassa Bortolo 5
5 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport 4
Classifica G.P.M.
1 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia 90
2 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain 67
3 David Moncoutié Cofidis 46
4 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 35
5 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 31
6 Filippo Simeoni Amica Chips - Tacconi Sport 30
7 Carlos Alberto Contreras Kelme - Costa Blanca 28
8 Massimo Codol Lampre - Daikin 27
9 Chann McRae Mapei - Quick Step 25
10 Serge Baguet Lotto - Adecco 25
Classifica dei giovani
1 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 76h15'28
2 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport + 22'22
3 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain + 39'15
4 5 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport + 39'42
5 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 40'23
6 Grischa Niermann Rabobank Cycling Team + 57'31
7 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 1h03'34
8 David Moncoutié Cofidis + 1h07'18
9 Jan Hruska Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 1h08'59
10 Igor Pugaci Saeco - Valli & Valli + 1h11'22
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Il diario di Ivan Basso
Penso che forse con oggi sia andata l'ultima possibilità di vittoria in questo Giro d'Italia e un po' mi spiace; dico forse perchè oggi Pietro è andato molto male e ha perso molte posizioni in classifica e non so se Boifava voglia ancora che domani io stia al suo fianco per aiutarlo, forse avrò la possibilità di andare in attacco anche domani, ma la tappa è notevolmente più difficile di quella di oggi e non credo di aver molte possibilità. Possibilità che avevo oggi, magari non di vincere perchè Chann alla fine è andato fortissimo, si è gestito bene, ma se gli altri compagni di fuga avessero evitato di scattassarsi in faccia su salite inutili avrei potuto cogliere un altro bel piazzamento, invece gli ultimi due chilometri li ho percorsi piegato in due sul manubrio vedendo le ombre dei ciclisti che mi sorpassavano. Ho visto Pantani, con uno sguardo concentrato, forte come non l'avevo mai visto quest'anno, pensare che nelle prime tappe senza troppa fatica riuscivo a stare al suo fianco mi fa riflettere, è di un'altra pasta. Ho visto Garzelli, un po' maluccio, pedalava male e non mi ha sorpreso vederlo perdere la maglia rosa. Chissà che succederà domani....

IL FANTAGIRO
Nel giorno in cui Hiko rompe il suo digiuno riuscendo ad essere colui che tiene a galla INC, Una Vita in Sella sferra un terribile colpo agli avversari riducendo ulteriormente il GAP. E le prossime tappe non sorridono: prima Evansfans e poi Camenzind giocheranno la chance ed entrambi hanno già fatto vedere di avere ciclisti che sanno cavarsela benissimo in salita. Lotta apertissima!

LA CLASSIFICA
1 ALEXX94 718*
2 SARRITHEBEST 605*
3 FANTAVILELLA 468*
4 CAMENZIND 357
5 EVANSFANS 291
6 HIKO 122*
* Ha già usato la chance

LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° IL NUOVO CICLISMO 1445 pt***
2° UNA VITA IN SELLA 1116 pt*
* ogni asterisco una chance utilizzata

La prossima tappa
SALUZZO - BRIANCON
[Immagine: T19.jpg]
L'ultimo tappone del Giro 2000 propone due "moloch" alpini, i colli dell’Agnello e dell’Izoard, e lo sconfinamento in Francia. L’ascesa più impegnativa sarà la prima, dove pendenze, quote raggiunte e chilometraggio si combinano in un cocktail che potrebbe rivelarsi micidiale per chi non fosse al 100% della condizione. La salita vera e propria, che con 2744 metri è il secondo valico stradale asfaltato più elevato d’Italia, presenta 1741 metri di dislivello ed una pendenza media del 5,7% Non dovremmo, però, assistere ad un attacco solitario sull’Agnello. il tentativo rischierebbe di naufragare a causa degli oltre 60 Km che mancheranno al traguardo, comprensivo dell’ascesa all’Izoard, meno impegnativo dell’Agnello, ma anch’esso dotato di pendenze significative (20,5 Km al 6,6%). Superato l’ultimo GPM mancheranno 22 Km al traguardo. Giunti nei quartieri moderni di Briançon inizierà il tratto conclusivo della tappa concludendosi a poche centinaia di metri dal Champ de Mars, percorrendo quella che è soprannominata la "Grande Gargouille", e proporrà le ultime stilettate della tappa. E che stilettate: la Grande-Rue sale per 0,6 Km, con una pendenza media complessiva del 11,3%, che sale al 15,4% se si considerano i primi 300 metri e schizza al 18% se ci si concentra sui primi 200, che si concludono con un violento strappo al 22,5%, lungo poco meno di 50 metri ma che si farà certamente sentire al termine di questo grande tappone della corsa rosa.
 
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Ma che sfiga, 11° e 12°, e Caucchioli che perde minuti su minuti Facepalm
Speriamo Garzelli scoppi così Pantani per queste ultime gare può fare la sua corsa!
 
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Quando finiscono le salite...? Che i tagibo boys stanno colando a picco Confuso

Hiko ha superato i 100 punti Campione Campione Asd
 
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(19-01-2015, 01:51 AM)AlexXx 94 Ha scritto: Ma che sfiga, 11° e 12°, e Caucchioli che perde minuti su minuti Facepalm
Speriamo Garzelli scoppi così Pantani per queste ultime gare può fare la sua corsa!

Miserere di me! Sweat Ero posizionato a metà salita sul Melogno, mica credevo andassero su forte, ed invece han fatto il buco. All'inizio era un minutino e pensavo di chiudere il buco coi gregari e comunque che qualcun altro avrebbe aiutato, non volevo spremere Pietro. Poi quando mi sono accorto che la corsa si avvicinava preoccupantemente alla fine ho messo pure Pietro in testa ma era trppo tardi Doh

(19-01-2015, 05:23 AM)SarriTheBest Ha scritto: Quando finiscono le salite...? Che i tagibo boys stanno colando a picco Confuso

Hiko ha superato i 100 punti Campione Campione Asd

Il prossimo tappone degli over>2500 e la doppia cronoscalata del Sestriere! E non mi dire che sono troppe Asd perchè se ne vuoi di meno puoi partecipare giusto al Giro di Norvegia Asd
 
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01-06-2000 / 18° Tappa

SALUZZO - BRIANCON
[Immagine: T19.jpg]
L'ultimo tappone del Giro 2000 propone due "moloch" alpini, i colli dell’Agnello e dell’Izoard, e lo sconfinamento in Francia. L’ascesa più impegnativa sarà la prima, dove pendenze, quote raggiunte e chilometraggio si combinano in un cocktail che potrebbe rivelarsi micidiale per chi non fosse al 100% della condizione. La salita vera e propria, che con 2744 metri è il secondo valico stradale asfaltato più elevato d’Italia, presenta 1741 metri di dislivello ed una pendenza media del 5,7% Non dovremmo, però, assistere ad un attacco solitario sull’Agnello. il tentativo rischierebbe di naufragare a causa degli oltre 60 Km che mancheranno al traguardo, comprensivo dell’ascesa all’Izoard, meno impegnativo dell’Agnello, ma anch’esso dotato di pendenze significative (20,5 Km al 6,6%). Superato l’ultimo GPM mancheranno 22 Km al traguardo. Giunti nei quartieri moderni di Briançon inizierà il tratto conclusivo della tappa concludendosi a poche centinaia di metri dal Champ de Mars, percorrendo quella che è soprannominata la "Grande Gargouille", e proporrà le ultime stilettate della tappa. E che stilettate: la Grande-Rue sale per 0,6 Km, con una pendenza media complessiva del 11,3%, che sale al 15,4% se si considerano i primi 300 metri e schizza al 18% se ci si concentra sui primi 200, che si concludono con un violento strappo al 22,5%, lungo poco meno di 50 metri ma che si farà certamente sentire al termine di questo grande tappone della corsa rosa.

Fra 72 ore sarà tutto finito. Le urla dei tifosi a bordo strada, i cartelloni rosa e i scintillanti premi per i vincitori, e le giornate piovose, le salite spezza-respiro, i momenti di crisi e di esaltazione, ma fino a domenica c'è ancora spazio e tempo per lottare ancora. E la classifica lascia spazio ai sogni di molti. 6 corridori in meno di due minuti e mezzo, quattro salite durissime da scalare: è forse la prima volta in tempi recenti che il Giro è ancora così aperto! Dopo il crollo di Garzelli oggi è il giorno della celebrazione di Igor Gonzalez de Galdeano, il 26enne basco dalle poche parole e dai molti fatti issatosi sino alla prima posizione del Giro d'Italia. Uno che fa dell costanza il suo punto di forza, e non stiamo parlando di una meteora dato che è stata proprio la costanza la sua forza di questa stagione, caratteristica che gli ha permesso già di aggiudicarsi il Giro dei Paesi Baschi e il podio alla Tirreno-Adriatico, l'ennesima scommessa vinta della Vitalicio Seguros, piccola squadra spagnola affezionata al Giro che lo scorso anno issò sino al 5° posto Daniel Clavero. Abbiamo poi visto ieri in grandissima forma Marco Pantani ed oggi tutti lo vorrebbero vedere all'attacco, con un azione delle sue, vedremo se si lascerà andare o continuerà ad essere l'angelo custode dell'ormai soprannominato "Pantanino", Stefano Garzelli.

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E' una tappa che almeno nella prima metà non presenta difficotà particolari, ad esclusione del Piccolo Colle di Rossana che non è neppure segnalato come Gran Premio della Montagna. Per questo poco è successo di diverso dal solito canovaccio che prevede l'attacco di un gruppetto di corridori con conseguente fuga di giornata. Per questo motivo iniziamo la nostra diretta al km 88, esattamente a metà tappa. Gli uomini in fuga sono sei: Christophe Rinero (Cofidis), Pietro Caucchioli (Amica Chips) Massimo Codol (Lampre) Carlos Contreras (Kelme), Massimiliano Gentili (Cantina Tollo) e per il secondo giorno consecutivo Chann McRae (Mapei). Sono praticamente tutti ormai nomi noti agli spettatori al Giro, gente che ha già fatto il callo alle fughe e grazie a queste hanno ottenuto vittorie: Contreras, Aebersold e McRae hanno vinto tutti la tappa. E' questa per loro l'ultima possibilità di mettersi in mostra, ma soprattutto l'ultima possibilità di conquistare la maglia di leader della montagna che per ora è saldamente sulle spalle del Chepe Gonzalez: Il Colle dell'Agnello che è Cima Coppi e il Col d'Isoard mettono complessivamente in palio 31 punti, un bel bottino. Il gruppo tuttavia non sembra voler lasciare troppo spazio a questi uomini: il loro vantaggio è di soli 3'50'' e non è mai andato oltre ai 4.

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Visto che gli uomini in fuga non sembrano poi così distanti, altri uomini provano ad evadere dal gruppo in cerca di gloria da lontano: Hernan Buenahora (Nectar) seguito come già ieri da Nicola Miceli (Alessio), poi Eddy Mazzoleni (Team Polti) che nonostante le buone prestazioni in primavera ha corso un pessimo Giro, e David Baranowski che proprio grazie una fuga era riuscito a risalire in classifica sino alla 12° piazza salvo poi crollare ieri in 17°.

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Gli uomini in fuga hanno passato il traguardo volante di Pontechianale e già vedono di fronte a loro issarsi i primi tornanti del Colle dell'Agnello; hanno un vantaggio inferiore ai due minuti sui contrattaccanti.

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Eccoli i contrattaccanti: hanno rosicchiato qualche secondo agli uomini in fuga (ritardo di 1'45'') e guadagnato un minuto sul gruppo, tirato la Vitalicio. Mancano più di 70 chilometri al traguardo e sono distacchi molto risicati; inoltre già una quarantina di uomini si è staccata dal gruppo per formare la rete dei velocisti: l'ultima tappa in linea di montagna del Giro si appresta a trasformarsi in un poderoso campo di battaglia!

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Gli uomini in fuga iniziano la salita e la strada si fa subito stretta e dura: le prime rampe sono già al 10%! E' Niki Abersold, il meno scalatore di tutti, a fare per ora il ritmo.

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Nel gruppo la Vitalicio non sta per ora imponendo un ritmo molto alto, tuttavia, anche a causa della carreggiata che si è ristretta, il gruppo è allungatissimo! Vediamo nelle prime posizioni, oltre al leader della classifica, la maglia verde del Chepe Gonzalez, Garzelli, Danilo Di Luca e Guerini. Non si vede per ora l'inconfondibile pelata di Marco Pantani.

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A sei chilometri dalla cima, a circa metà salita, è avvenuto il ricongiungimento tra il gruppo di testa e gli inseguitori, formando un nuovo gruppo di undici unità! Il gruppo maglia rosa è segnalato con tre minuti di ritardo.

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Anche nel gruppo, che sta transitando ai -5 la selezione ora si fa sentire! Nel gruppo maglia rosa sono rimasti una trentina di elementi, ma purtroppo non è tra questi Marco Pantani che è rimasto attardato nel gruppo inseguitore con Francesco Casagrande e Pavel Tonkov. Ancora più indietro Mirko Celestino che purtroppo sta confermando tutti i suoi limiti sulle tre settimane.

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Nel frattempo gli uomini di testa si stanno avvicinando alla cima, solo 3,5 km da compiere ed è comunque aumentato a 3'20'' il vantaggio sul gruppo!

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Grazie ad un rallentamento il gruppo con Pantani, Casagrande e Tonkov, e Celestino è riuscito a recuperare lo svantaggio dal gruppo maglia rosa. Dovranno però giocoforza cercare di risalire il gruppo se non vogliono nuovamente trovarsi staccati.

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Un chilometro alla cima per i fuggitivi! Il rallentamento del gruppo è dimostrato anche dal ritardo che ha ora su questi uomini in fuga, schizzato a 4'15'': quasi un minuto guadagnato in poco più di un chilometro.

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E il vincitore della Cima Coppi di questa edizione è Hernan Buenahora! Si conferma il feeling con la salita per gli uomini Nectar alla quale, a questo punto, nessuno può levare la maglia verde del Chepe! Per la conferma matematica aspettiamo però la fine della tappa. 2° Chann McRae, 3° Pietro Caucchioli. 60 chilometri al termine per loro, ma una lunga discesa che li porterà in territorio francese fino ad Arvieux, là dove ha inizio la salita dell'Izoard.

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E dopo 4'18'' anche il gruppo è transitato sull'Agnello. E' per ora impeccabile la difesa della maglia di Igor che può contare su una squadra molto forte in salita: al momento ha ben 5 compagni di squadra al suo fianco e in un gruppo di 40 uomini non è poco.

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Chi quest'oggi non sembra essere nella sua giornata migliore è George Totschnig (Deutsche Telekom). Il corridore austriaco, che sino a stamane occupava la 12° piazza, è segnalato con un ritardo di due minuti dal gruppo maglia rosa.

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I fuggitivi hanno concluso la lunghissima discesa e sono ora nel tratto di pianura antecedente la salita dell'Izoard. 3'48'' è il vantaggio da gestire nei circa 38 chilometri rimanenti. Non è un grande vantaggio ma potrebbe essere sufficiente per alcuni grandi scalatori presenti in questo gruppo: parliamo di Buenahora che ha già fatto vedere negli anni passati ottime cose o Carlos Contreras che ha vinto una tappa impegnativa come quella di Selva di Val Gardena, ma neppure gli altri sono da meno, Chann McRae ieri ha dimostrato grandissima capacità di gestione e vederlo nuovamente oggi così lucido implica anche ottima capacità di recupero.

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Mentre il gruppo maglia rosa ha raggiunto valle i fuggitivi iniziano l'Izoard: 13.7 Chilometri di salita.

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Dopo tre minuti e mezzo anche il gruppo inizia l'Izoard.

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Dieci chilometri alla cima! Gli uomini di testa hanno già perso 45'', ma ciò che balza immediatamente all'occhio è il caloroso bagno di folla che li accoglie!

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E ora la Vitalicio ha chiaramente pigiato sull'accellatore!!! Guardate Igor che fa chiaramente il gesto di aumentare la velocità, molti uomini alle spalle sono rimasti sorpresi!

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E la Vitalicio, a squadra schiera ha praticamente dimezzato il gruppo, che grande dimostrazione di forza, direi sorprendente per questa squadra che sin'ora in questo Giro aveva si fatto vedere belle cose ma nulla che lasciasse pensare ad una tale forza in salita! Attendiamo ora che la situazione si stabilizzi per vedere chi tra gli uomini di classifica è rimasto sorpreso e attardato da questo che è stato letteralmente un attacco di squadra!

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C'è purtroppo Marco Pantani tra gli uomini rimasti indietro! Il Pirata sembra molto affaticato, forse provato dalla bella prestazione di ieri e non sembra neppure voler accennare ad un recupero. Ieri ci aveva dato l'illusione di poter tornare quello dei giorni migliori e purtroppo lo ritroviamo oggi nuovamente attardato, seppur nettamente migliorato rispetto alle prestazioni della prima settimana. Con una Vitalicio Seguros così e un Pirata alle spalle l'impresa di Stefano Garzelli di riprendere la maglia rosa si fa sempre più complicata.

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Anche Paolo Savoldelli che stamane occupava la 7° piazza è in affanno, e se la sua crisi inizia ora a 7 chilometri dalla vetta non sarà sufficiente la lunga discesa per recuperare il distacco!

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Si stacca ora pure Honchar! La Vitalicio Seguros sta imponendo un ritmo infernale!

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E il vantaggio degli uomini in fuga, che sono transitati ora dal cartellone dei -5 alla vetta è sceso a meno di due minuti, qualche uomo si è anche già staccato.

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Ha rallentato, la Vitalicio ha rallentato! Ed è stato sensibile come rallentamento, tanto che Honchar, in difficoltà ai -5 è riuscito non solo a rientrare ma anche a risalire il gruppo. Strano, molto strano, forse un segnale di difficoltà di Igor Gonzalez de Galdeano, segnale di difficoltà che chi vuole puntare alla vittoria finale dovrebbe prendere al balzo, lo spagnolo è infatti un grande cronoman ed è sicuramente avvantaggiato dalla cronoscalata di domani!

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E Honchar non si ferma ma tira dritto, staccando il gruppo! Simoni lo segue ed entrambi "vedono" la testa della corsa ora!

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E questa volta l'uomo più in difficoltà è Oscar Sevilla! Il giovane spagnolo, 5° nella generale è stato sino a qui impeccabile, si tratta della prima volta che mostra segnali di evidente cedimento! Anche Manuel Beltran è nello stesso gruppo!

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Nel frattempo è David Baranowski ad aggiudicarsi la cima dell'Izoard! Sono rimasti in sette là davanti, si sono infatti staccati Codol, Aebersold, Gentili e Caucchioli, già raggiunti dal gruppo!

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Hanno un ritardo di 1'20'' dal gruppo di testa Simoni e Honchar. Bravo Honchar, dopo le difficoltà mostrate in salita non ce lo aspettavamo all'attacco, specie dopo essere stato staccato.

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I due hanno trenta secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa, ormai ridotto a dodici uomini, compresi alcuni uomini della fuga del mattino che sono stati ripresi.

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10 chilometri al termine! La discesa, molto tecnica, ha permesso a Baranowski, Buenahora e Rinero di guadagnare qualche secondo sugli altri uomini. Sono inoltre riusciti a mantenere immutato ad un minuto e venti il ritardo da Honchar e Simoni: con ancora molta discesa da compiere hanno ora grandi chance di vittoria!

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Anche Honchar, Simoni e Hugo Pena (che ha fatto una gran bella discesa e ha ripreso i due) sono ai -10. Gibo sta capendo che sta forse per perdere l'ultima occasione di aggiudicarsi un'altra tappa, prova ad allungare.

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Ecco il gruppo maglia rosa, sono rimasti in dieci: Jan Hruska, Ivan Parra e la maglia rosa Igor Gonzalez de Galdeano (Vitalicio), Caucchioli (Amica Chips) Garzelli (Mercatone Uno), Belli (Fassa Bortolo) Guerini (Deutsche Telekom) Chepe Gonzalez (Nectar), Gentili (Cantina Tollo). Il gruppo con Beltran e Sevilla è segnalato ad un minuto di ritardo. Igor Gonzalez de Galdeano non ha fin'ora subito nessun pericolo e non pensiamo possa ormai perdere molto negli ultimi 800 metri di Briançon; questo grazie soprattutto ad una squadra monumentale. Davvero non ce l'aspettavamo, abbiamo scoperto oggi una grande squadra!

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David Baranowski, Hernan Buenahora e Christophe Rinero entrano ora nell'abitato di Briançon, meno di cinque chilometri al termine e mantengono una quindicina di secondi sul gruppetto inseguitore formato da Miceli, Mazzoleni, Contreras e McRae. Ormai fuori dai giochi Simoni che è troppo distante, la vittoria se la giocano loro! Chi può vincere? Dopo diciannove giorni di corsa la freschezza ha la meglio sulle caratteristiche, Buenahora è lo scalatore migliore ma Baranowski ha fatto vedere buone cose nelle salite brevi e l'arrivo assomiglia molto ad un muro della Liegi.

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Centro di Briançon raggiunto per Buenahora, Baranowski e Rinero! Davanti a loro la Grand Gargouille, il giudice finale di questa tappa!

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E' Buenahora ad averla approcciata in testa ed è Buenahora che sembra ora avere le migliori possibilità!

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Nel mentre anche il gruppo ha raggiunto l'ultimo chilometro! Su queste pendenze anche qualche metro di vantaggio può trasformarsi in tempo guadagnato, prestiamo attenzione alla volata finale!

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Buenahora esce in testa all'ultima curva, nel tratto al 14%, non sembra che ora David Baranowski abbia le forze per riacciuffarlo!

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La vittoria è tutta sua! A 33 anni Hernan Buenahora trova la vittoria che vale una carriera! Aveva corso tanti GT in carriera: 6 Tour de France, 4 Vuelte, 8 Giri d'Italia, era andato molte volte vicino alla vittoria ma non ci era mai riuscito. Proprio quando non ci sperava più, all'ultima tappa Buenahora vince! E' una doppia soddisfazione per la Nectar che può celebrare in anticipo anche la maglia verde del Chepe Gonzalez, una grande soddisfazione per Gianni Savio che ha allestito questa piccola squadra italo-colombiano dal budget risicato che ha sempre animato questa competizione e l'ha onorata sino in fondo. Si deve accontentare della piazza d'onore David Baranowski, terzo Christophe Rinero che non riesce ad essere profeta in patria.

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Igor Gonzalez de Galdeano taglia invece il traguardo in testa e potrebbe avere la soddisfazione d'essere riuscito pure a rifilare qualche altro secondo a Stefano Garzelli.

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No nessun secondo di vantaggio per Igor Gonzalez de Galdeano che affronterà la prova a cronometro con 23 secondi di vantaggio su Stefano Garzelli. Fosse una cronometro classica lo spagnolo si potrebbe già dare per vinto visto le sue ottime qualità contro il tempo e la dimostrazione si ha anche guardando la prova di Bibione dove Garzelli pur comportandosi ottimamente perse dal rivale quasi un minuto, ma quella che ci sarà domani è una prova particolare di oltre trenta chilometri e per giunta a fine Giro: conterà abilità in salita e condizione fisica. Certo, lo spagnolo sembra aver accusato meno la terza settimana rispetto al varesino che ieri ha avuto una giornata di appannamento, ma quest'oggi con una squadra contro si è ben comportato. 23 secondi sono molto pochi, domani sapremo se quella di oggi è stata un occasione persa per Igor o una guadagnata per Stefano. Seppur il distacco non sia molto sembrano invece tagliati fuori dalla lotta per la vittoria sia Giuseppe Guerini che Wladimir Belli: il bergamasco è staccato di un minuto dal secondo in classifica e dovrà piuttosto guardarsi alle spalle da Wladimir, si annuncia una lotta avvincente tra i due almeno quanto quella per la vittoria finale. Oscar Sevilla e Manuel Beltran dopo la crisi di oggi non pensiamo potranno ambire ad un posto sul podio. Conquista intanto matematicamente la maglia verde (a meno di cadute) il Chepe Gonzalez: terza maglia verde, la seconda classificata, come Chiappucci, Bortolotto, Coppi e Bitossi, Bartali è irraggiungibile con sette, ma siamo certi che il prossimo anno proverà ad eguagliare il secondo di questa speciale classifica, José Manuel Fuente.

19° Tappa / Saluzzo - Briançon
1 Hernan Buenahora (COL/Aguardiente Nectar - Selle Italia) 4h55'37'' - SARRITHEBEST
2 Dariusz Baranowski (POL/Banesto) + 8''
3 Christophe Rinero (FRA/Cofidis) + 28''
4 Eddy Mazzoleni (ITA/Team Polti) + 36'' - HIKO
5 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) + 44'' - EVANSAFANS
6 Chann McRae (USA/Mapei - Quick Step) s.t.
7 Carlos Alberto Contreras (COL/Kelme - Costa Blanca) + 55''
8 Nicola Miceli (ITA/Alessio) s.t.
9 Igor Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1'31'' - CAMENZIND
10 Victor Hugo Pena (COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
Classifica Generale
1 Igor Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) 81h10'37''
2 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) + 23''
3 Giuseppe Guerini (ITA/Team Deutsche Telekom + 1'23''
4 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) + 1'58''
5 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 3'31''
6 Manuel Beltran (SPA/Mapei - Quick Step) + 4'00''
7 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) + 8'34''
8 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 8'55'
9 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 9'21''
10 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) + 11'13''
Classifica a Punti
1 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli 125
2 Oscar Freire Mapei - Quick Step 124
3 Stefano Garzelli Mercatone Uno - Albacom 87
4 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 84
5 Ruslan Ivanov Amica Chips - Tacconi Sport 77
6 Wladimir Belli Fassa Bortolo 76
7 Ján Svorada Lampre - Daikin 76
8 Mirko Celestino Team Polti 74
9 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 73
10 Christophe Rinero Cofidis 72
Classifica G.P.M. di giornata
1 Hernan Buenahora Aguardiente Nectar - Selle Italia 35
2 Dariusz Baranowski Banesto 23
3 Chann McRae Mapei - Quick Step 18
4 Christophe Rinero Cofidis 9
5 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport 9
Classifica G.P.M.
1 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia 90
2 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain 67
3 Hernan Buenahora Aguardiente Nectar - Selle Italia 46
4 David Moncoutié Cofidis 46
5 Chann McRae Mapei - Quick Step 43
6 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 35
7 Christophe Rinero Cofidis 32
8 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 31
9 Carlos Alberto Contreras Kelme - Costa Blanca 31
10 Filippo Simeoni Amica Chips - Tacconi Sport 30
Classifica dei giovani
1 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 81h14'08
2 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport + 22'22
3 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain + 43'56
4 5 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport + 48'06
5 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 48'47
6 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 1h02'55
7 Grischa Niermann Rabobank Cycling Team + 1h05'28
8 Jan Hruska Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 1h08'20
9 David Moncoutié Cofidis + 1h15'42
10 Alberto Benito Guerreiro Banesto + 1h24'37

[Immagine: 23wuooh.jpg]
Il diario di Ivan Basso
E' finito e ancora non ci credo. Manca la tappa di domani è vero, ma sarà una prova contro il tempo, potrò rilassarmi, e manca la tappa di dopodomani, ma per quanto ne so l'ultima tappa è sempre un po' una passerella. Niente più inseguimenti alla morte, cambi di ritmo strappamuscoli dopo oltre cento chilometri. Facendo gli scongiuri il mio primo Giro d'Italia è finito, e non mi sembra neppure vero, è passato velocissimo! Dovessi guardare le soddisfazioni personali forse il bilancio resta un po' carente viste le mie ambizioni della vigilia, ma ragazzi, una volta che si è pista anche esserci è una grande soddisfazione! E poi non posso dire di non averci provato: ho resistito con i migliori per quasi due settimane, sono andato all'attacco a Feltre e ieri a Pratonevoso. E poi come dimenticare della tappa di Peschici? D'accordo, quel terzo podio è stato acciuffato per caso, ma la soddisfazione di salire sul podio di un Giro resterà per tutta la vita! Che dire della tappa di oggi..la solita sudata. Io non avevo niente di chiedere, Pietro già da ieri sera aveva comunicato a tutti l'intenzione di andare in fuga il che voleva dire praticamente riposo per noi altri, (sul significato di riposo vedere diario di ieri--->). Non ce l'ha fatta a vincere ma ha migliorato la classifica e Boifava è stato già comunque pienamente soddisfatto per il risultato di Marco, noi tutti dovremmo fare un grosso monumento a Marco ma ci limiteremo ad un grosso regalo! Ho parlato prima al telefono con i miei, ci saranno a Milano con mia sorella, così come Micaela, tutti insieme, dopo quasi un mese li potrò riabbracciare tutti. Non vedo l'ora che sia domenica..

IL FANTAGIRO
Era una giornata importantissima quella di oggi perchè Evansfans usava oggi la sua chance e avrebbe potuto aiutare la sua squadra, ed invece si rivela una scelta non felicissimissima: Gibo Simoni ruggisce ma interrompe a metà la sua rimonta, il Chepe Gonzalez resta a guardare e Beltran ha forse la sua peggior giornata del Giro, non riuscendo ad entrare nei dieci, e così i punti da raddoppiare sono solo 15. Può invece festeggiare Sarrithebest che ottiene una quanto mai inaspettata vittoria da Buenahora arricchita da molti punti GPM che lo inseriscono nelle zone alte della classifica riservata: sono ora solo 44 i punti di distacco da Alexx94 anche se è logico che ormai tutti attendano la classifica finale che rivoluzionerà il FantaGiro. Domani Camenzind giocherà l'ultima chance di questa corsa.

LA CLASSIFICA
1 ALEXX94 724*
2 SARRITHEBEST 680*
3 FANTAVILELLA 473*
4 CAMENZIND 374
5 EVANSFANS 321*
6 HIKO 137*
* Ha già usato la chance

LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° IL NUOVO CICLISMO 1541 pt***
2° UNA VITA IN SELLA 1168 pt**
* ogni asterisco una chance utilizzata

La prossima tappa
BRIANCON - SESTRIERE
[Immagine: T20.jpg]
Un modo quantomeno inusuale di concludere un Giro d'Italia: non una tappa di montagna in linea e neppure una cronometro classica, ma Montgenevre e il Sestrière, per la prima volta accomunati in un’inedita cronometro, che si ergeranno a giudici inappellabili nella ventesima tappa. Due lunghe cronoscalate unite da una "cronodiscesa", nemmeno un chilometro di pianura per 30,1 Km totali. La prima salita, il Montgenévre, affrontata dal suo lato francese è molto adatta ai passisti: è lunga 8,5 Km per 5.8% di media con pendenze massime che neppure toccano l'8%. La salita del Sestriere, già affrontata dal lato di Cesana Torinese nel 1994, ha la stessa media (5.8) ma è più lunga di tre chilometri e soprattutto più irregolare: i primi tre chilometri si inerpicano con punte del 10%, poi la salita diventa chilometro dopo chilometro più semplice e l'arrivo è praticamente su un falsopiano. Chi saranno favoriti? Scalatori forti contro il tempo, passisti, scalatori puri? Dopo venti giorni di corsa la domanda è lecita.
 
Rispondi
Bene bene. Finalmente un mio uomo va in fuga e infatti arriva quarto.

Andiamo Wladimir! Andiamo a prenderci il Giro!
 
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Hernaaaaaaan Buenahooooooooraaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!! Woot Woot Ma vieni! Guappo

Quarta vittoria di tappa per i tagibo boys, oltre ad innumerevoli top 10 e migliaia di giorni in maglia rosa. Che squadrona Guappo I Re del Giro d'Italia Sese
 
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Che cazzo ci fa Lordkelvin in maglia rosa ? Mmm
Doping alla Vitalicio Seguros...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
(19-01-2015, 10:39 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Che cazzo ci fa Lordkelvin in maglia rosa ? Mmm
Doping alla Vitalicio Seguros...

Doping?

Nel 2000?

Ma nò!!

...eppure pensavo fossero tutti casti e lindi Doh

AsdAsd

Comunque mi piaceva un sacco Galdeano, bel corridorino..certo anche lui coperto dall'alone doping, ma al Tour facevo sempre il tifo per lui Sese
 
Rispondi
02-06-2000 / 19° Tappa
BRIANCON - SESTRIERE
[Immagine: T20.jpg]
Un modo quantomeno inusuale di concludere un Giro d'Italia: non una tappa di montagna in linea e neppure una cronometro classica, ma Montgenevre e il Sestrière, per la prima volta accomunati in un’inedita cronometro, che si ergeranno a giudici inappellabili nella ventesima tappa. Due lunghe cronoscalate unite da una "cronodiscesa", nemmeno un chilometro di pianura per 30,1 Km totali. La prima salita, il Montgenévre, affrontata dal suo lato francese è molto adatta ai passisti: è lunga 8,5 Km per 5.8% di media con pendenze massime che neppure toccano l'8%. La salita del Sestriere, già affrontata dal lato di Cesana Torinese nel 1994, ha la stessa media (5.8) ma è più lunga di tre chilometri e soprattutto più irregolare: i primi tre chilometri si inerpicano con punte del 10%, poi la salita diventa chilometro dopo chilometro più semplice e l'arrivo è praticamente su un falsopiano. Chi saranno favoriti? Scalatori forti contro il tempo, passisti, scalatori puri? Dopo venti giorni di corsa la domanda è lecita.

Neppure se avessimo voluto avremmo potuto immaginare un finale così thrilling; la tappa di ieri non è infatti servita a muovere la classifica e ci si ritrova con l'ultima decisiva tappa (quella di domani è da considerare alla stregua di una passerella per la classifica) con la maglia rosa ancora in gioco: 23 soli secondi separano Igor Gonzalez de Galdeano da Stefano Garzelli, veramente un'inezia. E' logico che sia lo spagnolo in favorito avendo del tempo di vantaggio ed avendo doti leggermente migliori contro il tempo (nella cronometro di Bibione distanziò l'avversario di circa un minuto), ma questa non è una cronometro classica, e neppure una cronoscalata pura, è praticamente una breve tappa di montagna e sarà importantissimo gestirsi. Dietro a loro un'altra lotta resta irrisolta quella per il podio tra Guerini e Belli, anch'essi separati da pochi secondi, appena 35. E' difficile con queste premesse trovare un favorito per la tappa: per tre quarti del gruppo questa è solo una tappa di transizione non avendo più nulla da dire per la classifica generale, e solo qualche scalatore che pensa di poter vincere potrebbe pensare di dare il massimo altrimenti non ci stupiremmo se fosse uno dei quattro in lotta per le prime posizioni ad ottenere la vittoria finale. Ricordatevi inoltre un numero, 11 secondi: è il minor distacco della storia tra il primo e il secondo classificato, risale al 1948 quando Magni vinse su Cecchi; questo record potrebbe essere oggi battuto.

Abbiamo parlato di uomini che potrebbero cercare di vincere pur non avendo particolari pretese in classifica: uno di questi, o forse l'unico di questi, potrebbe essere Marco Pantani. Nonostante la giornata di ieri ha dimostrato di essere in forte crescita, ed è bastata un'intervista stamani a mandare tutti i tifosi in visibilio; queste le sue parole ai microfoni RAI: "Ho cercato di aiutare Stefano finchè ho potuto, ma oggi dovrà camminare con le sue gambe. Io mi sento sempre meglio anche se non sono neppure al 70% della mia condizione migliore, visto che oramai sono qui penso che oggi cercherò di dare il massimo, sarebbe un ottimo allenamento". Un Marco Pantani che da il massimo potrebbe essere un sicuro vincitore, anche al 70%, è per questo che incominciamo assistendo la sua prova.

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Pantani è attualmente 44° in classifica generale, ad 1h03'39'' da Galdeano, ma hanno concluso per ora la prova in 105 con quasi 30 corridori che sono ora sul percorso. In testa alla classifica una coppia sorprendente, a conferma del fatto che una cronometro così difficile a fine Giro lascia spazio a sorprese: sono Marco Della Vedova e Evgeni Berzin, entrambi con lo stesso tempo di 57'15'', praticamente il risveglio di due che ciclisti che sembravano smarriti: Berzin non ha bisogno di presentazioni, un giro d'Italia e un 2° posto parlano per lui, l'altro e Marco Della Vedova che nel 1996 fece intravedere lampi da campione in salita salvo poi smarrirsi.

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Non sono moltissimi i tifosi lungo la salita del Monginevro, la maggioranza ha deciso di posizionarsi in cima oppure direttamente lungo la salita del Sestriere, ma tutti non possono fare a meno di agitarsi non appena vedono passare il Pirata! Nel frattempo Jan Hruska (Vitalicio Seguros), 2° nella cronometro di Bibione e dotato di un buon passo in salita ha fatto registrare di gran lunga il miglior tempo nel primo rilevamento posizionato sulla cima del Monginevro. Due sono i rilevamenti cronometrici intermedi: il primo proprio sulla Cima del Monginevro che è valido come GPM di 2° categoria, il secondo alla fine della discesa, a Cesana Torinese; sebbene i precedenti passaggi abbiano dimostrato che vanno presi con le pinze i primi due rilevamenti cronometrici (la vera differenza si fa infatti sull'ultima salita) il tempo di Hruska che ha migliorato quello di Della Vedova di ben 44'' sembra molto attendibile.

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Mentre Jan Hruska ha segnato tempi record anche al secondo rilevamento, Marco Pantani si sta avvicinando al GPM del Monginevro, sembra stia pedalando molto bene, molto più agilmente rispetto al colombiano Contreras che lo precede.

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E Marco Pantani fa segnare un tempo migliore rispetto a quello di Hruska di ben 14 secondi! Il pirata dunque quest'oggi c'è e vuole lottare per la vittoria!

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Scende come un fulmine Pantani che seppur perdendo 12 secondi nei confronti del ceco rimane in testa anche al secondo intermedio! Ora inizierà la scalata verso il traguardo del Sestriere, nel suo obiettivo c'è già il colombiano Contreras!

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E' il momento del sorpasso: ai -9 dalla vetta Pantani supera Contreras (Kelme) che era partito due minuti prima di lui, e la gente è tutta per Pantani che espone bandiere, striscioni, e quanto altro necessario per mettersi in mostra al suo passaggio!

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E nel frattempo Jan Hruska taglia il traguardo con un tempo ECCEZIONALE! 54'55'', ben 2'19'' rifilati a Marco Della Vedova ed Evgeni Berzin che sino a questo momento avevano guidato la corsa! Hruska ha fatto vedere tutte le sue abilità contro il tempo unite anche alla capacità di tenere un buon passo in salita, aveva fatto vedere cose egregie in queste ultime tappe in supporto a Galdeano.

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Supportato da un tifo assordante Marco Pantani si sta avvicinando al traguardo, e non sta certo andando a spasso, perchè proprio all'ultimo chilometro è riuscito a riprendere anche il colombiano Parra (Vitalicio), partito ben 4 minuti prima di lui! Se c'è qualcuno che può battere Hruska quest'oggi è proprio Marco Pantani che in carriera ha vinto tante tappe, ma mai una cronoscalata!

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E il Pirata conquista la prima posizione provvisoria! Un boato, si è assistito ad un autentico boato lungo tutto il percorso nel momento in cui Pantani ha tagliato il traguardo: dall'arrivo sin qua, al cancelletto di partenza! 53'37'' un tempo staordinario che ha spedito ad oltre un minuto (1'17'' per l'esattezza) il tempo di Hruska che già sembrava ottimo! Marco ha tagliato il traguardo concentrato e non ha fatto una piega, per la prima volta nella sua vita dovrà attendere per capire se oggi, dopo dodici mesi può tornare a festeggiare!

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E non scalda certamente i cuori come Marco la prestazione del 25enne Marzio Bruseghin (Banesto) che comunque ha il merito di fare lo stesso tempo del più quotato Hruska.

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Nel frattempo è ai cancelletti di partenza Wladimir Belli, 4° in classifica generale separato da appena 35 secondi dalla terza piazza di Giuseppe Guerini.

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E' andato parecchio forte José Luis Rubiera (Kelme), che ha migliorato il tempo di Marco Pantani a Cesana Torinese di un secondo. Ma non deve allarmare: Marco ha costruito tutto il suo vantaggio facendo la differenza proprio negli ultimi 12 chilometri.

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E' partito anche Guerini che invece i 35 secondi deve difenderli!

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Stefano Garzelli è prontissimo alla partenza, chissà se Marco gli avrà regalato dei preziosi consigli per poter ricalcare la sua strabiliante prestazione.

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E per finire è partito anche Igor Gonzalez de Galdeano; solo 30 chilometri e 400 metri lo separano dalla conquista definitiva della maglia rosa.

[Immagine: 30axisg.jpg]

Wladimir Belli ha segnato il 6° tempo provvisorio al primo intermedio, aspettiamo l'arrivo di Guerini.

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Solo 15° tempo per Guerini che perde da Wladimir 19 secondi!

[Immagine: 97pf7b.jpg]

Stefano Garzelli appena peggio di un secondo rispetto a Belli.

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Nel frattempo ha tagliato il traguardo anche Andrea Noè che fa segnalare lo stesso identico tempo di Marzio Bruseghin e Jan Hruska! Avere ben tre corridori con lo stesso tempo è qualcosa di veramente insolito! Non sembra per ora minimamente attaccabile il tempo di Pantani!

[Immagine: 14twq5d.jpg]

Molto male la maglia rosa di Igor Gonzalez de Galdeano al traguardo del Monginevro: il suo è il 15° tempo e perde già 16 secondi da Garzelli! Il distacco tra i due è per ora di soli 7 secondi!

[Immagine: 2mhgzgn.jpg]

Per completezza ecco il quadro completo dei tempi al primo intermedio:

1° Marco Pantani 18'19''
2° José Luis Rubiera Vigil + 2''
3° Gilberto Simoni + 4''
4° Andrea Noé + 5''
5° Francesco Casagrande + 6''
6° Wladimir Belli + 7''
7° Stefano Garzelli + 8''
8° Marzio Bruseghin + 9''
9° Manuel Beltran + 12''
10° Jan Hruska + 14''
15° Igor Gonzalez de Galdeano + 24''


E' arrivato al traguardo il Chechu Rubiera, colui che era andato più vicino a Pantani al primo intermedio e aveva vinto il secondo: a dimostrazione della grande prestazione del Pirata, Rubiera è appena secondo, ma distanziato di ben 1'04''!

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Altra sfida in classifica che non abbiamo sottolineato è quella per la 5° piazza. Una sfida tutta spagnola tra la maglia bianca Oscar Sevilla che attualmente occupa questa posizione e Manuel Beltran: i due sono separati da appena 29 secondi. All'intermedio di Cesana Torinese Beltran è attualmente in vantaggio sull'avversario di 19 secondi: si annuncia un'altra accesissima sfida!

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Anche Giuseppe Guerini è giunto al secondo intermedio e continua a perdere dal rivale Wladimir Belli, 28 i secondi di ritardo. Ora il corridore della Deutsche Telekom può gestire appena 7 virtuali secondi di vantaggio.

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Stefano Garzelli con il 9° tempo a Cesana Torinese: 19'' secondi di ritardo dal tempo di Rubiera.

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Continua a peggiorare la prestazione di Igor Gonzalez de Galdeano che fa segnalare addirittura il 25° tempo, 18 secondi peggiore di quello di Garzelli: ora può gestire appena 5 secondi su Garzelli, un'inezia. E traspare anche dal nervosismo compiendo errori piuttosto elementari per un corridore forte contro il tempo come lui, muove spesso le spalle, si alza e si abbassa in continuazione, è sicuramente una situazione nuova per lui e dover gestire una maglia rosa con così poco vantaggio è molto stressante. Lo scorso anno alla Vuelta si ritrovò alla penultima tappa con soli 30 secondi da recuperare su Jan Ullrich nella prova a cronometro, ma il risultato fu sconfortante subendo oltre 4 minuti.

[Immagine: e1418x.jpg]

Come per il primo ecco i tempi definitivi del secondo intermedio:

1 José Luis Rubiera Vigil 29'04''
2 Marco Pantani + 1''
3 Jan Hruska + 3''
4 Francesco Casagrande + 9''
5 Andrea Noé s.t.
6 Marzio Bruseghin + 10''
7 Gilberto Simoni + 12''
8 Georg Totschnig + 18''
9 Stefano Garzelli + 19''
10 Wladimir Belli s.t.


Ora conta solo il tempo al traguardo
 
Rispondi
Ma il Savo...? :O

Honchar?!
 
Rispondi
3° tempo per Gilberto Simoni, migliore di appena un secondo rispetto a quello di Andrea Noè, Marco Pantani è sempre più vicino alla vittoria!

[Immagine: veyxhc.jpg]

Malissimo Paolo Savoldelli che fa segnare addirittura il ventesimo tempo. Una bruttissima prestazione per il falco bergamasco, un Giro non memorabile per lui che seppur abbia sofferto una caduta nella prima settimana aveva poi fatto vedere una grande condizione nella tappa di Peschici vinta, condizione che è andata però scemando in questa terza settimana, lo abbiamo visto sempre più in affanno. Potrebbe comunque farcela a conquistare l'8° piazza dato che Piepoli, corridore che lo precede sta facendo persino peggio.

[Immagine: 2yknq68.jpg]

E infatti Piepoli è arrivato al traguardo con il 28° tempo (+ 3'17'' di ritardo). I secondi di vantaggio su Savoldelli alla partenza erano appena 26, e Savoldelli ne ha guadagnati 49, quindi si, se i calcoli sono esatti il corridore bergamasco dovrebbe aver sopravanzato il pugliese in classifica generale.

[Immagine: qqtkwm.jpg]

Anche Manuel Beltran ha tagliato il traguardo: ottavo tempo ad 1'42'' da Marco Pantani, ma il suo riferimento è importante per capire se è riuscito a sopravvanzare al 5° posto Sevilla sul quale ricordiamo che aveva 29'' di ritardo!

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Eccolo Oscar Sevilla che è ormai prossimo al traguardo di Sestriere! 21° tempo, addirittura 2'25'' di ritardo da Marco Pantani! Il distacco da Beltran è ben superiore a quei 29 secondi che aveva da difendere, quindi perde la 5° piazza a favore del corridore della Mapei! E' tuttavia stato un Giro ben al di sopra le più rosee aspettative, si può affermare che quest'anno al Giro è sbocciata una stella che è quella di Oscar che ha di fronte un futuro ricco di successi e siamo sicuri che tornerà su queste strade per vincere.

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Non passa molto tempo dall'arrivo di Wladimir Belli! 7° tempo ad 1'22'' di distacco, un ottimo tempo. Guerini dovrebbe davvero fare una prestazione Super per riuscire a difendere il podio!

Ultima curva per Giuseppe Guerini!...20° tempo, a 2'16''! Ben oltre quei trentacinque secondi di margine che aveva da gestire su Belli. Sfuma per BeppeTurbo il sogno di conquistare il terzo podio consecutivo al Giro d'Italia, il tutto a favore di Belli che grazie alla sua regolarità conquista il primo della sua carriera!

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Ricapitolando: Savoldelli è riuscito a superare Piepoli per l'ottava piazza, Beltran ha invece superato Sevilla, per la quinta, Belli ha conquistato il podio scalvacando Guerini, tutte le rimonte si sono concretizzate! Non ci voglia male Igor Gonzalez de Galdeano ma tutto il pubblico italiano spera nel sorpasso più bello, quello di Stefano Garzelli per la maglia rosa, e il varesino è sulla buona strada, ultimi 500 metri!

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Dopo il primo intermedio Stefano Garzelli si conferma al 7° posto segnando un tempo migliore di un secondo rispetto a Belli. Una classifica di tappa veramente corta, che a parte Pantani che ha fatto veramente una corsa a se, vede i primi 9 della classifica tutti nello spazio di 18 secondi, e dalla terza piazza alla nona, addirittura tutti chiusi in 6 secondi. Tutto ciò da spessore alla prova di Pantani che in questo appiattimento ha sfoderato una prestazione fuori dal comune, una prestazione da Pirata vero!

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Ultimi 500 metri per Igor Gonzalez de Galdeano, 500 metri che ci separano dal nome del vincitore del Giro d'Italia 2000.

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Saltella fino al traguardo Igor Gonzalez de Galdeano, ma è dietro al tempo di Stefano Garzelli! Che fosse dietro lo immaginavamo, ma di quanto dietro? ha segnato il 16° tempo: 55'16''. Chi avrà vinto il Giro d'Italia???

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Stefano Garzelli è il vincitore del Giro d'Italia del Giubileo! Grazie ad un'ottima prova, guadagna ben oltre i 23 secondi necessari per superare in classifica Igor Gonzalez de Galdeano, che rimane indietro di 15 secondi!
Il "Piccolo Pantani" trionfa, e nessuno alla vigilia l'avrebbe pronosticato. Igor Gonzalez de Galdeano, che si è visto soffiare la vittoria all'ultimo, conferma la grande fragilità che aveva già dimostrato alla Vuelta. Terzo Wladimir Belli, che a trent'anni riesce a fare il salto di qualità dopo le grandi premesse che lo avevano accompagnato al debutto, quarto Giuseppe Guerini che aveva sperato con la regolarità di ottenere un terzo podio al Giro d'Italia, quinto Manuel Beltran, che era partito come gregario di Tonkov, ma via via si è preso la scena e ha scavalcato in classifica e nelle gerarchie il capitano della Mapei. Questo il verdetto del Giro numero 83.

[Immagine: garzelli1.jpg] [Immagine: garzelli3.jpg] [Immagine: garz.jpg]

Eppure, la vittoria di Stefano Garzelli sembra quasi finire in secondo piano quando sul palco è annunciato Marco Pantani, alla nona vittoria di tappa al Giro. Un discorso bruscamente interrotto dodici mesi fa e che all'ultima possibilità lo ha rivisto vincitore. E' anche una bella reazione alla notizia dell'esclusione della sua squadra al Tour de France, che aveva preso malissimo, quasi una chimera che da due anni non fa affrontare al vincitore uscente la corsa dove ha vinto ma gli organizzatori male avevano preso l'auto esclusione dello scorso anno dato che Pantani poteva esserci. Forse proprio per questo Marco sul palco accenna appena ad un sorriso, nulla più, come se non avesse fatto niente di più del suo dovere.
"Ho fatto il gregario in questo Giro: per poter chiedere agli altri devi anche essere capace di dare". Ma è convinto di una cosa, oggi: "Ho vinto lo stesso, perché qualcosa è scattato dentro la mia testa. I problemi erano lì, non erano nelle gambe. In questa tappa ho ritrovato la voglia e la determinazione". Felice Gimondi, l' uomo dalle mille battaglie contro il gigante Merckx, uno a cui basta un' occhiata per capire, era sulla tribuna di Briançon e per poco non piangeva. Solo lui sa quanto ha dovuto insistere con Pantani perché non mandasse tutti a quel paese, perché tenesse duro nonostante quei minuti persi sulle montagne del Giro, i minuti dell' Abetone, le mezz'ora del tappone dolomitico, e gli altri minuti persi ieri, un rosario di sconfitte che il Pirata, nonostante la faccia bella di chi dice in pubblico "sono qui per allenarmi e basta", non riusciva proprio a digerire. Adesso che Pantani ha ritrovato un pezzettino di se stesso, e forse la finirà di compiangersi, di macerarsi, di sentire il mondo come un soggetto ostile, la felicità di Gimondi è anche quella di un ex fuoriclasse che ha saputo ricostruire un campione che sembrava perduto: "Una settimana prima del Giro eravamo all'inferno - ha detto Gimondi -. Adesso siamo in paradiso"
Alla fine in conferenza Pantani da un'altra bella notizia ai fans: annuncia che andrà al Giro di Svizzera per vincerlo.
(Dichiarazioni tratte da corriere.it)

[Immagine: garzelli_mercatone.jpg]

19° Tappa / Briançon - Sestriere - Tempi al traguardo arrotondati per difetto.
1 Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno - Albacom) 53'37'' - ALEXX94
2 José Luis Rubiera Vigil (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 1'05'' - HIKO
3 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) + 1'17'' - EVANSAFANS
4 Andrea Noé (ITA/Mapei - Quick Step) s.t. - ALEXX94
5 MarziO Bruseghin (ITA/Banesto) s.t.
6 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1'18'' - EVANSFANS
7 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) + 1'21'' - FANTAVILELLA
8 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) + 1'22'' - HIKO
9 Francesco Casagrande (ITA/Vini Caldirola - Sidermec) s.t. - ALEXX94
10 Manuel Beltran (SPA/Mapei - Quick Step) + 1'42'' - EVASFANS
Classifica Generale
1 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) 82h05'58''
2 Igor Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 15''
3 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) + 1'36''
4 Giuseppe Guerini (ITA/Team Deutsche Telekom) + 1'55''
5 Manuel Beltran (SPA/Mapei - Quick Step) + 3'58''
6 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 4'12''
7 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) + 9'09''
8 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 10'05''
9 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 10'28''
10 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) + 10'46''
Classifica a Punti
1 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli 125
2 Oscar Freire Mapei - Quick Step 124
3 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 100
4 Stefano Garzelli Mercatone Uno - Albacom 96
5 Wladimir Belli Fassa Bortolo 84
6 Ruslan Ivanov Amica Chips - Tacconi Sport 77
7 Ján Svorada Lampre - Daikin 76
8 Mirko Celestino Team Polti 74
9 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 73
10 Christophe Rinero Cofidis 72
Classifica G.P.M. di giornata
1 Marco Pantani Mercatone Uno - Albacom 24
2 José Luis Rubiera Vigil Kelme - Costa Blanca 14
3 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 8
4 Andrea Noé Mapei - Quick Step 5
5 Francesco Casagrande Vini Caldirola - Sidermec 1
Classifica G.P.M.
1 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia 90
1 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia 90
2 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain 67
3 Hernan Buenahora Aguardiente Nectar - Selle Italia 46
4 David Moncoutié Cofidis 46
5 Chann McRae Mapei - Quick Step 43
6 Gilberto Simoni Lampre - Daikin 39
7 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 35
8 Christophe Rinero Cofidis 32
9 Carlos Alberto Contreras Kelme - Costa Blanca 31
10 Filippo Simeoni Amica Chips - Tacconi Sport 30
Classifica dei giovani
1 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca 81h14'08
2 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport + 25'25
3 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain + 45'51
4Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 48'06
5 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport + 51'41
6 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 1h04'40
7 Grischa Niermann Rabobank Cycling Team + 1h05'04
8 Jan Hruska Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 1h07'13
9 David Moncoutié Cofidis + 1h17'08
10 Alberto Benito Guerreiro Banesto + 1h26'06

[Immagine: 23wuooh.jpg]
Il diario di Ivan Basso
L'ultima cena del Giro l'ho passata insieme a tutta la squadra ospite del fans club di Caucchioli in un albergo, perchè domani a quest'ora sarò finalmente a casa mia, come non mi capitava da ben prima dell'inizio del Giro. E' stata una bella festa, erano tutti simpaticissimi e dal marcato accento veneto come Pietro, anche perchè il suo fans club era soprattutto composto da cugini, zii, parenti. E non l'ho mai visto così su di giri, merito soprattutto di un vino Soave portato per l'occasione che gli ha dato una bella carica, se ne sarà bevuto mezza bottiglia! Scherzando con gli altri compagni ho detto che domani più che all'antidoping dovrà stare attento all'alcool test! Perchè manca ancora una tappa ma non sembra, l'atmosfera già da ieri è molto rilassata e infatti stamattina siamo più o meno andati tutti a "spasso", ho preso una valangata di minuti, ho confermato il mio 38° posto finale, mi sono goduto i tifosi a bordostrada e come un tifoso qualunque mi sono lasciato trascinare dall'euforia generale data dalla vittoria di Pantani, che è una bella notizia per il ciclismo. Penso che questo sarà il mio ultimo diario da questo Giro d'Italia: domani a Milano aspetto come detto ieri tutta la mia famiglia, tornerò a casa e me li godrò tutti per me per qualche giorno, dopodichè sentirò Boifava su come pianificare questa seconda parte di stagione. Scriverò a voi appena posso, da casa mia a Cassano Magnagno, è stato un piacere e una soddisfazione raccontare passo dopo passo questo Giro con voi!

IL FANTAGIRO
La penultima tappa è quella decisiva anche per le nostre sorti del Fantagiro che incorona, salvo sfighe, il corridore di Fantavilella vincitore del Giro! Ed è una bella giornata anche per Hiko che dopo un Giro di sofferenza ha la soddisfazione di vedere due dei suoi corridori conquistare la Top 10 con Belli che prende anche il podio. Felicità che fa da contraltare a Camenzind, che proprio nel giorno della chance vede il suo corridore perdere la maglia rosa, e conquistare per la seconda volta nemmeno un punto, chance che vale dunque zero! E sarà soddisfatto anche Alexx94 che mantiene la leadership rafforzata finalmente da un Pantani in stato di grazia

LA CLASSIFICA
1 ALEXX94 824*
2 SARRITHEBEST 680*
3 FANTAVILELLA 493*
4 CAMENZIND 374*
5 EVANSFANS 362*
6 HIKO 184*
* Ha già usato la chance

LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° IL NUOVO CICLISMO 1688 pt***
2° UNA VITA IN SELLA 1229 pt***
* ogni asterisco una chance utilizzata

La prossima tappa
TORINO - MILANO
[Immagine: T21.jpg]
L'ultima tappa del Giro d'Italia è la più classica delle passerelle: Torino - Milano è stata l'ultima tappa sin dal primo Giro d'Italia della storia, nel lontano 1909 e nei primi trent'anni di Giro se ne contano almeno dieci sancite come ultima tappa. Zero GPM, zero difficoltà, la corsa partirà da Corso Casale per arrivare dopo 130 chilometri a Milano, da lì si incomincerà un circuito da percorrere otto volte per concludersi nel tradizionale arrivo in Corso Venezia.
 
Rispondi
Stupiti dall'inatteso risultato? :P
 
Rispondi
Io sono contento solo perchè Belli, sotto la mia sapiente guida, ha conquistato il podio Rockeggio Della vittoria di Garzelli non me ne frega nulla :P Che tornasse a commentare il Tour Down Under....

E soprattutto sono impaziente di conoscere i risultare finali Shifty
 
Rispondi
La squadra del Giro 2000 comunque è tagibo boys, questo è poco ma sicuro Campione Le classifiche non contano un tubo Sese, anche se essendo il magnate di ilnuovociclismo.com non accetterei una sconfitta nella classifica a squadre... Mazza Mazza Mazza
 
Rispondi
03-06-2000 / 20° Tapp
TORINO - MILANO
[Immagine: T21.jpg]
L'ultima tappa del Giro d'Italia è la più classica delle passerelle: Torino - Milano è stata l'ultima tappa sin dal primo Giro d'Italia della storia, nel lontano 1909 e nei primi trent'anni di Giro se ne contano almeno dieci sancite come ultima tappa. Zero GPM, zero difficoltà, la corsa partirà da Corso Casale per arrivare dopo 130 chilometri a Milano, da lì si incomincerà un circuito da percorrere otto volte per concludersi nel tradizionale arrivo in Corso Venezia.

Siamo ai titoli di coda, l'ultima tappa da Torino a Milano aspetta una volata quasi scontata e vedrà impegnato non più di metà gruppo, con l'altra metà che si godrà un riposo meritato. Tra questi brinderanno sicuramente Garzelli, Sevilla, il Chepe Gonzalez, già vincitori certi delle loro maglie, mentre probabilmente masticherà amaro Igor Gonzalez de Galdeano, sconfitto con uno dei divari meno ampi di sempre, dopo aver gustato il sogno della maglia rosa.
Un Giro che non ha entusiasmato più di tanto, se si fa eccezione per un paio di occasioni: la bella impresa di Savoldelli nella tappa di Matera; la resurrezione di Simoni a Selva di Val Guardena; il guizzo quasi a tempo scaduto sul Sestriere che ci ridona un Pantani vincente, i tanti, forse troppi, inseguimenti incompiuti ad i fuggitivi di giornata. Un Giro lungo, con tappe strane: una volta lunghissime, una volta brevissime, ma spesso insignificanti per provocare la scintilla dell'agonismo vero. Un ciclismo livellato dove nessuno emerge con le stimmate vere del campione, mentre quando un campione, Pantani, si presenta con una forma appena migliore, scava immediati solchi sugli avversari. In questo Giro non c'è stata quasi mai la benedizione del gesto atletico di grande rilievo (salvo le eccezioni già citate). Logica la freddezza del grande pubblico. Quello televisivo, principalmente, aggrappato al video in massa (circa 4 milioni di spettatori: il doppio rispetto alla media) solo quando si è affacciata al proscenio la sacra icona di Pantani. Il cesenate è ormai qualcosa di più e di diverso rispetto ad un semplice campione di ciclismo. Fa ormai parte dell'inconscio collettivo della gente, che, a parte brutti aloni di doping, lo ama e lo vuole. Si entusiasma e si accalora. E ormai è qualcosa di diverso dallo stesso sport di cui è pesante testimonial. E' bastata un'apparizione come la Madonna di Loreto in cima al Sestriere per far gridare alla resurrezione. E far tornare a migliaia le scritte inneggianti al Pirata sulle strade della corsa. La gente non aspettava altro.
Quanto alla tappa di oggi, c'è ancora un duello che può essere in grado di infiammare la folla: quello tra Cipollini ei il nuovo che avanza, Oscar Freire. Il primo indossa la maglia ciclamino con un solo punto di vantaggio sul secondo, entrambi sono a fermi a due vittorie: oggi chi sta davanti piglia tutto.

La prima passerella è giustamente per il vincitore del Giro d'Italia 2000, Stefano Garzelli, pronto ormai a scrollarsi di dosso l'ormai riduttivo appellativo di "vince-pantani" o "pantanino" per muoversi con le sue gambe: ha vinto un Giro d'Italia, proprio come il suo capitano! Eccolo, eccezionalmente in completo totalmente rosa per l'evento.

[Immagine: 96kmde.jpg]

[Immagine: t7z9r6.jpg]

La seconda immagine è per i fuggitivi di giornata che proveranno a deviare dallo scontato copione della volata finale e sono ben 7: Kroon (Rabobank), Farazijn (Cofidis), Bertolini (Alessio) Baguet (Lotto), Moreni (Liquigas) l'ormai noto Contreras (Kelme) che voci dicono vicino all'Aguardiente Nectar e Alberto Elli (Deutsche Telekom) altro affezionato delle fughe in questo Giro.

[Immagine: 15p5xzc.jpg]

Traguardo volante di Novara raggiunto dai fuggitivi con Kroon (Rabobank) in testa. Vantaggio non altissimo, circa 5 minuti con oltre 93 chilometri ancora da percorrere.

[Immagine: k4xdvq.jpg]

I fuggitivi sono nei pressi della periferia di Milano ormai prossimi ad entrare nel circuito finale: 50 chilometri al termine e vantaggio inferiore ai 3 minuti, pensiamo proprio che quest'oggi il loro destino sia segnato.

[Immagine: w86zcz.jpg]

Eccolo il gruppo tagliare i primo dei sei passaggi previsti in Corso Venezia! In testa a tutta c'è un gregario di Oscar Freire ovvero Paolo Fornaciari. Bellissima giornata di sole e bellissima cornice di pubblico, l'ambiente ideale per festeggiare l'epilogo di questo Giro d'Italia edizione numero 83!

[Immagine: m7x1e1.jpg]

Penultimo passaggio sotto lo striscione e 18 chilometri e mezzo al termine! In testa si sono portati molti uomini della Fassa Bortolo e Manuele Mori per la Saeco e la gara è entrata decisamente nel vivo, poco più di un minuto di vantaggio per i 7 uomini al comando!

[Immagine: 2qa4rxu.jpg]

Suono della campanella! Ultimo passaggio e 9 chilometri e mezzo al termine! I fuggitivi, che continuano comunque a dare cambi regolari e continuano a crederci, mantengono ancora un piccolissimo margine di 40 secondi.

[Immagine: ek0rpw.jpg]

Attenzione! Una caduta in gruppo e tra gli uomini coinvolti Leonardo Piepoli! Sfortunatissimo il corridore pugliese della Banesto che si trovava in fondo al gruppo ed è stato coinvolto suo malgrado in un contatto. Le strade di Milano hanno già causato diverse polemiche in passato per la loro pericolosità e siamo certi che non si placheranno dopo questo episodio che potrebbe costare a Leonardo il 9° posto in classifica!

[Immagine: 2h55v1j.jpg]

Tre chilometri al termine e ancora un piccolo margine per i fuggitivi ma dietro tutte le squadre dei velocisti si sono già organizzate, la meglio piazzata sembra per ora la Fassa Bortolo con Konyshev che sta guidando Petacchi pronto a fare da apripista a Fabio Baldato, a secco di vittorie sin'ora.

[Immagine: 2qx2ici.jpg]

Un chilometro e mezzo al termine! Anche Alessandro Bertolini, ultimo uomo a resistere della fuga, è stato ripreso! Ottimamente piazzate Fassa Bortolo sulla destra e la Mapei con Zanini che sta pilotando Oscar Freire! Sembra invece un po' troppo indietro Mario Cipollini!

[Immagine: t0gm8o.jpg]

900 metri! Petacchi sta guidando ottimamente Fabio Baldato mentre è già al vento Oscar Freire, forse troppo presto! sta rimontando posizioni su posizioni anche Mario Cipollini in maglia ciclamino, è piuttosto rabbiosa la sua azione!

[Immagine: 8z1tud.jpg]

500 metri! Grandissima azione di Petacchi che solo ora lascia a Baldato la possibilità di sprigionare tutta la sua forza! Resiste in testa Oscar Freire ma sta andando forte anche Mario Cipollini costretto anch'esso ad una volata lunghissima e Jan Svorada pessimamente lanciato dalla squadra!

[Immagine: 20u8r2u.jpg]

300 metri! Non ne ha più Oscar Freire che ha perso metri mentre ora si fa sentire tutta la freschezza di Baldato! Cipollini non sembra più avere le gambe per saltarlo mentre Svorada guadagna metro su metro!

[Immagine: 2qajo5i.jpg]

Fabio Baldatooo!!! E' lui a vincere!!! Un successo atteso ben 7 lunghi anni, dal Giro d'Italia 1993 quando era un giovane velocista rampante e si pensava potesse avere ben altra carriera, e allora vinse tre tappe! Dovrà fare sicuramente un monumento al suo apripista Alessandro Petacchi, che gli ha permesso di arrivare freschissimo agli ultimi metri! 2° Jan Svorada, 3° Cipollini che grazie al piazzamento può confermare la vittoria nella maglia ciclamino, basta infatti la terza piazza per tenere lontano Oscar Freire, giunto 4°!

[Immagine: 21k9wys.jpg]

20° Tappa / Torino - Milano
1 Fabio Baldato (ITA/Fassa Bortolo) 4h08'36'' - CAMENZIND
2 Jan Svorada (CZE/Lampre - Daikin) s.t. - CAMENZIND
3 Mario Cipollini (ITA/Saeco - Valli & Valli) s.t. - ALEXX94
4 Oscar Freire (SPA/Mapei - Quick Step) s.t. - ALEXX94
5 Biagio Conte (ITA/Saeco - Valli & Valli) s.t.
6 Alessandro Petacchi (ITA/Fassa Bortolo) s.t.
7 Elio Aggiato (ITA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
8 Stefano Zanini (ITA/Mapei - Quick Step) s.t.
9 Giuseppe Palombo (ITA/Amica Chips) s.t. - ALEXX94
10 Gabriele Missaglia (ITA/Lampre - Daikin) s.t.
IL FANTAGIRO
La classifica dopo l'ultima tappa, ma attenzione, non si tratta della classifica finale che vedrete solo a fine pagina![/b]

LA CLASSIFICA
1 ALEXX94 864*
2 SARRITHEBEST 680*
3 FANTAVILELLA 493*
4 CAMENZIND 484*
5 EVANSFANS 362*
6 HIKO 184*
* Ha già usato la chance

LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° IL NUOVO CICLISMO 1728 pt***
2° UNA VITA IN SELLA 1339 pt***
* ogni asterisco una chance utilizzata

La cerimonia del podio accoglie tutti i vincitori di questa edizione: Stefano Garzelli, la maglia rosa, Mario Cipollini, la maglia ciclamino, il Chepe Gonzalez, la maglia verde ed infine Oscar Sevilla, primo leader della maglia dei giovani reintrodotta quest'anno. La caduta a Leonardo Piepoli costa purtroppo la nona piazza a discapito di Gilberto Simoni, davvero sfortunato!

[Immagine: 4kg1ok.jpg]

Classifica Generale Finale
1 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) 86h14'34'' - FANTAVILELLA
2 Igor González de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 15'' - CAMENZIND
3 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) + 1'36'' - HIKO
4 Giuseppe Guerini (ITA/Team Deutsche Telekom) + 1'55'' - CAMENZIND
5 Manuel Beltran (SPA/Mapei - Quick Step) + 3'58'' - EVANSFANS
6 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 4'12'' - FANTAVILELLA
7 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) + 9'09'' - SARRITHEBEST
8 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 10'05'' - SARRITHEBEST
9 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) + 10'46'' - EVANSFANS
10 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 14'02'' - FANTAVILELLA
11 Mirko Celestino (ITA/Team Polti) + 18'44'' - FANTAVILELLA
12 Dariusz Baranowski (POL/Banesto) + 18'54''
13 Pavel Tonkov (RUS/Mapei Quick Step) + 19'22'' - CAMENZIND
14 Francesco Casagrande (ITA/Vini Caldirola - Sidermec) + 20'37'' - ALEXX94
15 Nicola Miceli (ITA/Alessio) + 21'54''
16 José Luis Rubiera Vigil (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 23'23'' - HIKO
17 Felix Cárdenas (COL/Kelme - Costa Blanca) + 24'26''
18 Georg Totschnig (AUT/Team Deutsche Telekom) + 25'10''
19 Andrea Noé (ITA/Mapei - Quick Step) + 25'18'' - ALEXX94
20 Pietro Caucchioli (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 29'37'' - ALEXX94
21 Beat Zberg (SUI/Rabobank Cycling Team) + 31'25'' - HIKO
22 José Jaime Gonzalez Pico (COL/Aguardiente Nectar) + 32'14'' - EVANSFANS
23 Santiago Blanco Gil (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 32'53''
24 Daniel Clavero (SPA/Team Polti) + 35'29'' - HIKO
25 Eddy Mazzoleni (ITA/Team Polti) + 36'33'' - HIKO
26 Paolo Lanfranchi (ITA/Mapei - Quick Step) + 38'00''
27 Victor Hugo Peña (COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 38'03''
28 Marzio Bruseghin (ITA/Banesto) + 42'08''
29 Hernan Buenahora (COL/Aguardiente Nectar - Selle italia) + 42'20'' - SARRITHEBEST
30 Roberto Conti (ITA/Vini Caldirola) + 42'40''
31 Mariano Piccoli (ITA/Lampre - Daikin) + 43'12'' - FANTAVILELLA
32 Juan Carlos Dominguez Dominguez (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 44'25'' - HIKO
33 John Odriozola Mugarza (SPA/Banesto) + 46'29''
34 Marcello Siboni (ITA/Mercatone Uno - Albnacom) + 46'32''
35 Danilo Di Luca (ITA/Cantina Tollo - Regain) + 49'03'' - HIKO
36 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 52'18''
37 Massimo Codol (ITA/Lampre - Daikin) + 55'15''
38 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 55'53''
39 Chann McRae (USA/Mapei - Quick Step) + 57'32''
40 Roberto Sgambelluri (ITA/Cantina Tollo - Regain) + 57'48''
41 Massimiliano Lelli (ITA/Cofidis) + 59'01'' - FANTAVILELLA
42 Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno - Albacom) + 1h01'55'' - ALEXX94
43 Alvaro Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1h02'00''
44 Carlos Alberto Contreras (COL/Kelme - Costa Blanca) + 1h06'24''
45 Erik Dekker (OLA/Rabobank Cycling Team) + 1h06'26'' - CAMENZIND
46 Ivan Ramiro Parra (COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1h08'52'' - SARRITHEBEST
47 Grischa Niermann (GER/Rabobank Cycling Team) + 1h09'16''
48 Christophe Rinero (FRA/Cofidis) + 1h09'22''
49 Niki Aebersold (SUI/Rabobank Cycling Team) + 1h11'28''
50 Davide Rebellin (ITA/Liquigas - Pata) + 1h14'06'' - CAMENZIND
[Immagine: s47udz.jpg]

Classifica a Punti
1 Mario Cipollini (ITA/Saeco - Valli & Valli) 141 - ALEXX94
2 Oscar Freire (SPA/Mapei - Quick Step) 138 - ALEXX94
3 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) 100 - EVANSFANS
4 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) 96 - FANTAVILELLA
5 Jan Svorada (CZE/Lampre - Daikin) 96 - CAMENZIND
6 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) 84 - HIKO
7 Fabio Baldato (ITA/Fassa Bortolo) 79 - CAMENZIND
8 Ruslan Ivanov (MoL/Amica Chips - Tacconi Sport) 78 - SARRITHEBEST
9 Gabriele Missaglia (ITA/Lampre - Daikin) 75
10 Mirko Celestino (ITA/Team Polti) 74 - FANTAVILELLA

[Immagine: 11bu4n4.jpg]

Classifica G.P.M.
1 José Jaime Gonzalez Pico (COL/Aguardiente Nectar - Selle Italia) 90 - EVANSFANS
2 Roberto Sgambelluri (ITACantina Tollo - Regain) 67
3 Hernan Buenahora (COL/Aguardiente Nectar - Selle Italia) 46 - SARRITHEBEST
4 David Moncoutié (FRA/Cofidis) 46
5 Chann McRae (USA/Mapei - Quick Step)43
6 Gilberto Simoni (ITA/Lampre - Daikin) 39 - EVANSFANS
7 Massimiliano Mori (ITA/Saeco - Valli & Valli) 35
8 Christophe Rinero (FRA/Cofidis) 32
9 Carlos Alberto Contreras (COL/Kelme - Costa Blanca) 31
10 Filippo Simeoni (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) 30

[Immagine: 21no3gz.jpg]

Classifica dei giovani
1 Oscar Sevilla (SPA/Kelme - Costa Blanca) 86h18'46'' - FANTAVILELLA
2 Pietro Caucchioli (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 25'25'' - ALEXX94
3 Danilo Di Luca (ITA/Cantina Tollo - Regain) + 44'51'' - HIKO
4 José Enrique Gutierrez Cataluña (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 48'06''
5 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 51'41''
6 Ivan Ramiro Parra (COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1h04'40'' - SARRITHEBEST
7 Grischa Niermann (GER/Rabobank Cycling Team) + 1h05'04''
8 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) +1h10'47'' - EVANSFANS
9 David Moncoutié (FRA/Cofidis) + 1h17'08''
10 Igor Pugaci (MOL/Saeco - Valli & Valli) + 1h29'20''

IL FANTAGIRO
La classifica che più attendevate!

IL VINCITORE DEL FANTAGIRO 2000, 1° EDIZIONE E'.............

Mò calcolo.. asd!
 
Rispondi
...FANTAVILELLA

Praticamente demolita la concorrenza, e non solo grazie alla vittoria in classifica generale, ma soprattutto grazie ai molti uomini inseriti nei primi 50 che hanno fruttato molti bonus, è soprattutto questo che ha fatto la differenza! E la seconda piazza va di slancio ad un'altro Uvista, Camenzind! Si completa così la rimonta che profeticamente avevano annunciato dopo il disastro delle prime settimane: un po' come Garzelli, anche loro, all'ultima tappa!

LA CLASSIFICA
1 FANTAVILELLA 1604*
2 CAMENZIND 1278*
3 ALEXX94 1269*
4 SARRITHEBEST 1135*
5 EVANSFANS 917*
6 HIKO 857*
* Ha già usato la chance

LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° UNA VITA IN SELLA 3799 pt***
2° IL NUOVO CICLISMO 3238 pt***
* ogni asterisco una chance utilizzata

Ecco la classifica dei corridori che più hanno fatto totalizzare punti (Senza chance)
1 S. Garzelli (Fantavilella) 722
2 S. Honchar (Sarrithebest) 507
3 I. Gonzalez de Galdeano (Camenzind) 448
4 O. Sevilla (Fantavilella) 405
5 W.Belli (Hiko) 399
6 M. Cipollini (Alexx94) 359
7 G. Simoni (Evansfans) 341
8 G. Guerini (Camenzind) 308
9 O. Freire (Alexx94) 306
10 P. Savoldelli (Sarrithebest) 289

E nel caso avessi fatto qualche errore: ecco l'xml completo!
https://drive.google.com/file/d/0Bx3ocMo...sp=sharing

Vi ringrazio tutti per avermi seguito! E' stata una gran bella avventura, mi è piaciuto tanto raccontarvi questo giro anche se è stato un bel po' faticoso (ogni volta ci mettevo almeno 2 ore per giocare e poi descrivervi tutto, 4 per le tappe più lunghe) e spero che vi sia piaciuto anche a voi, al di là dell'aspetto tecnico del Giro, e del gioco. Spero che continuerete a seguire la story anche dopo questa fanta avventura e poi, magari chissà, se avete apprezzato si può inventare qualche altra idea simile...!
Grazie a tutti!
 
Rispondi
Top 50..? :O S'è perso per la top 50??? :O :O Ma nemmeno Hiko dà valore alla top 50! Sweat Questo giochino è una farsa Sese: prossima volta per protesta facciamo correre gli allievi... Sese
 
Rispondi
(22-01-2015, 08:13 PM)SarriTheBest Ha scritto: Top 50..? :O S'è perso per la top 50??? :O :O Ma nemmeno Hiko dà valore alla top 50! Sweat Questo giochino è una farsa Sese: prossima volta per protesta facciamo correre gli allievi... Sese

Belli gli sfoghi post verdetto :D

Comunque come detto, sono i punteggi che assegna il CQRanking Boh
 
Rispondi
  


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