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07-08-2016, 10:03 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-08-2016, 10:05 AM da Hiko.)
Van Avermaet maestoso campione olimpico! Vittoria più meritata di questa è rara trovarla, non oso neanche pensare quanti km di fuga si è fatto perché mi verrebbe ma l di gambe solo a pensarci....
Su di un percorso, tra le altre cose, neanche adattissimo, basti pensare che Sagan (un corridore a lui assimilabile) ha virato sulla MTB proprio per quel motivo.
In brodo di giuggiole i suoi fan boy più accaniti: Pancani e Martinello. Poi il belga è stato fortunato a trovare un gregario d'eccezione in Jacob Fuglsang. Speriamo che questa vittoria porti bene anche ad un altro Greg, lui però italiano e nuotatore
Italia ottima tatticamente e forse ancora di più, perché quell'attacco in discesa è stato qualcosa di geniale. Peccato per Nibali, ma non è sfortuna: ha fatto la (difficile) discesa a tutta consapevole dei rischi che comportava e gli è andato male. Il rammarico è grande perché a mio parere se aveste terminato la discesa con del vantaggio, vedendo le gambe stanche chec'erano dietro sarebbe stata medaglia sicura, con tante speranze anche di oro. È il bello è il brutto del ciclismo, non è sfiga.
Froome non so ha sbagliato i tempi o pensava alla cronometro. Forse tutte e due le cose.
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• Hobbes
Ciao Andie, mi mancherai
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a Froome mancava la radiolina
Fa troppo caldo
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Froome possiamo dirgli tutto,ma ha finito la prova a differenza della farfalla olandese che dopo 10km si è ritirato....
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Dumoulin aveva anche un polso fratturato, la situazione era un pochino diversa...
Froome è stato sicuramente bravo a terminare la corsa ma non ha mai inciso sugli eventi, si è fatto trascinare dall'andamento della corsa.
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Ancora non mi riprendo dall'esito di ieri. GVA stratosferico...soprattutto nel culo però, beato lui
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(06-08-2016, 08:47 PM)Andie88 Ha scritto: (06-08-2016, 08:43 PM)And-L Ha scritto: Nibali doveva tentare. Anche se si.. di fatto ha gettato una medaglia. Ma non posso biasimare chi cade dalla posizione 1 tentando di vincere l'oro.
Non era in fuga dal mattino?
no Van Avermaet ha attaccato al primo passaggio della salita con Caruso, Henao e Thomas, insomma anche Henao stava facendo una grande cosa.
Si infatti... GVA si prende la copertina ma Henao dopo una fuga ai -75 era anche uno dei due più forti in salita.
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Peccato per Nibali, dopo la caduta, sono stato col terrore fino all' arrivo che potesse vincere Majka....
IL CICLISMO è CREDIBILE XD
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07-08-2016, 09:58 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-08-2016, 09:58 PM da Giugurta.)
È stata l'ultima corsa di Rodriguez.
Una carriera che è una metafora di vita.
Lo porterò sempre nel cuore.
Lacrimuccia
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Cassani: «Siamo stati perfetti»
«E' stato veramente un grande dispiacere - dice Cassani subito dopo la gara - soprattutto per come hanno interpretato la gara i ragazzi; per l'abnegazione, per il sacrificio e lo spirito di squadra. Hanno realizzato tutto quello che ci eravamo ripromessi e su un percorso così, con questi avversari, era difficile. Loro sono stati perfetti e se ci sono dei complimenti, per come si è sviluppata la corsa, devono essere rivolti a loro...».
L'Italia di Davide Cassani esce da questa gara a testa alta: una nazionale affiatata e preparata, anche mentalmente, per una corsa così dura.
Sulla caduta di Nibali, il ct spiega: «Non si sono toccati - dirà Cassani al termine della gara - ma in quel punto era caduto il giro prima Porte. E' un tratto scivoloso, ripido... difficile».
Aru: «Nibali meritava la vittoria»
«C'è molta delusione per come è finita la corsa, ma da questa esperienza olimpica riparto con un fratello in più: Vincenzo Nibali». Fabio Aru non ha rimpianti, la nazionale di ciclismo ha fatto una grande corsa rovinata da quella caduta di Nibali nel finale: «Che posso dire - ha ammesso dopo la corsa - mi dispiace davvero molto per Vincenzo. Se la meritava questa vittoria, ce la meritavamo un pò tutti perché abbiamo dominato la corsa fino a 10 km dalla fine. Ho attaccato in cima sulla salita, poi quando mi sono girato ho visto arrivare Nibali e abbiamo tirato dritto. Sembrava fatta, peccato».
A Rio la convivenza tra le due anime dell'Astana che dal prossimo anno si separeranno ha suggellato un'amicizia che spesso è sembrata più di facciata. «L'ho sempre detto che ho una grande stima per Nibali - ha aggiunto -. Siamo stati in ritiro per 15 giorni come dei fratelli, adesso posso dire che tra noi c'è un rapporto davvero speciale. La prossima stagione prenderemo strade diverse, ma con lui sono cresciuto tanto. Sono sincero, mi dispiace che andrà via».
Per Nibali, difficilmente ci sarà un'altra chance olimpica, mentre il sardo spera di potersi giocare le sue chance anche a Tokyo nel 2020: «La maglia azzurra è sempre stata uno stimolo per me - ha concluso il corridore sardo -. Spero di poterla indossare ancora tante volte, magari con un finale diverso».
tuttobiciweb.it
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Un po' esagerato il paragone con Henao-Fiandre
Per GVA rimane la gara della vita, corsa in modo stupendo, ma stiamo parlando di uno che ha già ben figurato a Lombardia e Liegi.
È vero che Sagan è probabilmente il corridore che gli somiglia di più al mondo come caratteristiche ma lo slovacco è meno forte nelle salite lunghe e non avrebbe mai vinto una corsa del genere.
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Serio candidato alla vittoria per la prox Liegi Van Avermaet
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Se la fa, non può mica correre tutte le classiche
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Se ha vinto Gerrans puo vincere gva.
Ma gva corre x vincere le classiche del pave.. ergo non sara' mai in formissima 20 giorni dopo.
Stessa cosa potrebbe fare Sagan ma come fai..
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E' andata male ma direi che le critiche a Nibali per come ha interpretato il Tour non avevano senso di esistere. Rimane vero che affidarsi a una corsa di un giorno è rischioso causa inconvenienti (e lo si è visto) ma Nibali si era preparato come meglio non poteva.
Pensare che potesse ambire alla tripletta Giro-Tour-Olimpiadi è altamente utopistico: non ci è riuscito Valverde (quella sì che è stata una sorpresa, passata troppo sotto silenzio), come si poteva pensare ci potesse riuscire Vincenzo, un corridore forte sì ma che ha sempre bisogno di una preparazione mirata.
Anche le critiche riguardo il fatto che abbia scelto il Tour per allenarsi rispetto al Polonia sono ridicole. È un caso che 9/10 della top 10 olimpica uscivano dalla corsa francese? Naturalmente no, quello era l'unico modo per arrivare al massimo a Rio e ci era riuscito, prima della sciagurata caduta.
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