05-12-2013, 11:44 AM
Caso Liegi, Vinokourov attacca Makhmetov
L'accusa è di sabotaggio della mail
Un pizzico di giallo non guasta nemmeno nel ciclismo, con una spruzzata d’aria ex sovietica e un alone di spionaggio d’altri tempi.
Ricordate la Liegi del 2010, quella vinta da Alexander Vinokourov, sospettato poi di aver corrotto il russo Kolobnev per assicurarsi la vittoria? A lanciare per primo l’accusa era stato il periodico svizzero Illustrateur: a riguardo è stata aperta una inchiesta da parte del tribunale di Liegi e sarebbero state trovate email compromettenti scritte proprio da Vinokourov.
Fin qui, tutto noto. Ma oggi il quotidiano Sudinfo pubblica una notizia che ci fa entrare nel giallo: «Una nuova inchiesta è stata aperta a Nizza perché Vinokorov, che oggi è manager della Astana, accusa il direttore finanziato del team, il magnate Aidar Makhmetov, di aver sabotato la sua posta elettronica e di aver costruito ad arte il “dossier Liegi” per screditarlo ed allontanarlo dalla Astana».
tuttobiciweb.it
L'accusa è di sabotaggio della mail
Un pizzico di giallo non guasta nemmeno nel ciclismo, con una spruzzata d’aria ex sovietica e un alone di spionaggio d’altri tempi.
Ricordate la Liegi del 2010, quella vinta da Alexander Vinokourov, sospettato poi di aver corrotto il russo Kolobnev per assicurarsi la vittoria? A lanciare per primo l’accusa era stato il periodico svizzero Illustrateur: a riguardo è stata aperta una inchiesta da parte del tribunale di Liegi e sarebbero state trovate email compromettenti scritte proprio da Vinokourov.
Fin qui, tutto noto. Ma oggi il quotidiano Sudinfo pubblica una notizia che ci fa entrare nel giallo: «Una nuova inchiesta è stata aperta a Nizza perché Vinokorov, che oggi è manager della Astana, accusa il direttore finanziato del team, il magnate Aidar Makhmetov, di aver sabotato la sua posta elettronica e di aver costruito ad arte il “dossier Liegi” per screditarlo ed allontanarlo dalla Astana».
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