[Luciano Pagliarini]

Ho fatto una piccola indagine, intanto vorrei sfatare il mito che dice che le crono sono diminuite perchè siamo passati da Armstrong e Ullrich, più cronoman che scalatori, a Contador e Schleck, più scalatori che cronoman(che poi Alberto pure a crono è fortissimo), dato che la media di crono su 7 Tour selezionati a caso da me(1958, 1962, 1973,1979, 1986, 1994 e 2003) è di 4,1 crono per Tour, di cui almeno 2 lunghe, ed a parte che nel 1958, è sempre stata presente almeno una cronosquadre(2 nel 1986). Più che altro i motivi che hanno portato a questo cambio di tendenza sono dovuti ai corridori in generale, che ormai si specializzano in un solo campo, invece che cercare d'andare bene in tutti, ad esempio Hinault grande corridore da corse a tappe riuscì pure a vincere una Parigi-Roubaix, voi oggi c'è lo vedete un Andy Schleck vincere una Roubaix? Ovviamente no, comunque per tornare al discorso di prima, bisogna notare come una volta gli scalatori puri come Gaul o Bahamontes sapessero difendersi alla grande a crono, mentre oggi gente come Schleck o Basso a crono non combina un granchè, ed è proprio per dare anche a loro la possibilità di vincere che le cronometro sono diminuite e le salite aumentate, perchè sennò un scalatore o fà un numero alla Pantani sul Galibier o un Tour come quelli che venivano disegnati fino a pochi anni orsono non lo vince; mentre con questo nuovo metodo, con un prologo più una solo cronometro lunga e più salita un Basso può giocarsela quasi alla pari con un Contador, mentre in un Tour come quelli di una volta si prendeva 10' solo a cronometro.