22-02-2015, 12:20 PM
L'Italia non salverà il mondo, la concorrenza bisogna accettarla e se gli altri fanno meglio le nostre scompaiono ed è giustissimo. Basta vivere di rendita. In Qatar ti offrono 12 giorni di corsa al caldo, qui ti devi fare una trasferta per una sola gara con temperature basse. Eh ma noi abbiamo cinquant'anni di storia. E allora? L'Inghilterra ha zero anni di storia eppure la partenza del Tour dell'anno scorso è stato probabilmente il più grande successo organizzativo degli ultimi vent'anni.
Nessuno sfotte l'impegno degli organizzatori, sfottiamo lo zelo religioso dell'adepto e i comunicati stampa, come per altre corse, altre squadre e altri utenti. Però le critiche sono più che legittime e credo siano anche giustissime, visto che i fatti parlano chiaro (in Oman c'è Nibali, in Andalucia Contador, in Algarve Kwiatkowski e a Laigueglia Petilli). Chi organizza le nostre corse vive ancora nel medioevo (alcuni sono anche coetanei di Carlo Martello), ognuno vuole essere re nel proprio weekend, si fa la sua bella classicuccia con 3 squadre world tour e 10 di dilettanti e piange perché gli sceicchi (tipo gli sceicchi andalusi, portoghesi, australiani, francesi) rovinano il ciclismo (tra l'altro trovo che molta gente abbia un ricordo completamente distorto del ciclismo di una volta, influenzato dal solito pregiudizio che tutto ciò che era è meglio di ciò che è)
Nessuno sfotte l'impegno degli organizzatori, sfottiamo lo zelo religioso dell'adepto e i comunicati stampa, come per altre corse, altre squadre e altri utenti. Però le critiche sono più che legittime e credo siano anche giustissime, visto che i fatti parlano chiaro (in Oman c'è Nibali, in Andalucia Contador, in Algarve Kwiatkowski e a Laigueglia Petilli). Chi organizza le nostre corse vive ancora nel medioevo (alcuni sono anche coetanei di Carlo Martello), ognuno vuole essere re nel proprio weekend, si fa la sua bella classicuccia con 3 squadre world tour e 10 di dilettanti e piange perché gli sceicchi (tipo gli sceicchi andalusi, portoghesi, australiani, francesi) rovinano il ciclismo (tra l'altro trovo che molta gente abbia un ricordo completamente distorto del ciclismo di una volta, influenzato dal solito pregiudizio che tutto ciò che era è meglio di ciò che è)