28-09-2019, 10:58 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-09-2019, 11:11 AM da faxnico.)
Una maglia di campione del mondo tolta per un'infrazione a 125km dall'arrivo...
Comunque la si pensi, credo sia opinione più o meno condivisa che quella di ieri sia stata una decisione di portata potenzialmente epocale.
Per quanto tendenzialmente annunciata.
Prefigura una ulteriore e profondissima mutazione genetica del nostro sport.
Personalmente non ho un'opinione sul fatto se sia stata o meno intrapresa una direzione giusta.
Continueranno ad esistere per lustri e lustri ciclismi ad N-velocità in giro per il mondo.
Ma spero almeno che all'UCI ne siano consapevoli e siano in grado di governarla con un minimo di trasparenza.
Mettendoci la faccia. Non solo quando parlare di introduzione della VAR suona figo...
Serve un'esposizione mediatica congruente con l'eccezzionalità del passaggo imho.
Ed una pubblica assunzione di responsabilità.
Od una parziale retromarcia, eventualmente.
Certamente non si può rimanere nel limbo dei veleni e dei commenti in libertà.
Comunque la si pensi, credo sia opinione più o meno condivisa che quella di ieri sia stata una decisione di portata potenzialmente epocale.
Per quanto tendenzialmente annunciata.
Prefigura una ulteriore e profondissima mutazione genetica del nostro sport.
Personalmente non ho un'opinione sul fatto se sia stata o meno intrapresa una direzione giusta.
Continueranno ad esistere per lustri e lustri ciclismi ad N-velocità in giro per il mondo.
Ma spero almeno che all'UCI ne siano consapevoli e siano in grado di governarla con un minimo di trasparenza.
Mettendoci la faccia. Non solo quando parlare di introduzione della VAR suona figo...
Serve un'esposizione mediatica congruente con l'eccezzionalità del passaggo imho.
Ed una pubblica assunzione di responsabilità.
Od una parziale retromarcia, eventualmente.
Certamente non si può rimanere nel limbo dei veleni e dei commenti in libertà.