03-02-2020, 06:45 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-02-2020, 09:51 AM da Luciano Pagliarini.)
La sto riguardando ora perché dopo essere tornato dalla partita di Treviso sono crollato.
Un paio di note su van der Poel:
- C'era una salita da fare a piedi, posta poco dopo una curva, che van der Poel riusciva a fare, per buona parte, in bici, dato che usciva lanciatissimo dalla curva. Gli altri, invece, scendevano dalla bici ai piedi dell'erta. Là guadagnava tanto ad ogni giro.
- Dopo la scoppola di Valkenburg ha lavorato sulla corsa a piedi ed è migliorato ulteriormente. La leggiadria con cui faceva le salite a piedi ha dell'incredibile. Gli altri inciampavano, salivano a gattoni...lui mai mezza sbavatura, un paio di falcate ed era in cima. Spettacolare è dire poco.
Un paio di note su van der Poel:
- C'era una salita da fare a piedi, posta poco dopo una curva, che van der Poel riusciva a fare, per buona parte, in bici, dato che usciva lanciatissimo dalla curva. Gli altri, invece, scendevano dalla bici ai piedi dell'erta. Là guadagnava tanto ad ogni giro.
- Dopo la scoppola di Valkenburg ha lavorato sulla corsa a piedi ed è migliorato ulteriormente. La leggiadria con cui faceva le salite a piedi ha dell'incredibile. Gli altri inciampavano, salivano a gattoni...lui mai mezza sbavatura, un paio di falcate ed era in cima. Spettacolare è dire poco.