28-01-2021, 09:41 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-01-2021, 09:43 AM da Morris.)
Con Matthieu e Wout, Wout e Matthieu, abbiamo i due terzi del podio mondiale dei talenti orizzontali. Il terzo è Remco. I due si equivalgono su tutto e le differenze riscontrabili, stanno nella loro testa artistica. E l'artista, come si sa, è abituato a variare tema, nonché ad ometterne altri per un preciso messaggio. Forse Remco potrebbe avere un pelo in più di loro, ma ha pure sul capo un numero maggiore di interrogativi non dipendenti dalla sua volontà. Sono i punti di domanda di chi ha creato i presupposti per rendere il ciclismo nel versante più popolare per noi italiani, poco credibile (meno del calcio, del basket, del Volley, dell'Atletica Leggera, della Scherma, eccetera eccetera). Matthieu e Wout, Wout e Matthieu, sono troppo per ereditare interamente il richiamo dei flagellanti la disciplina: fortunatamente ancora preferiscono un Fiandre ad un Tour e un Giro. E vedere due col fisico umano lottare per vincere la parte più spettacolare, raccogli-pubblico giovane e tecnicamente complessa del pedale odierno, in altre parole l'olimpo del ciclismo d'oggi, è quanto di meglio si possa augurare un vecchio come me. Che ha scritto su circa 9000 corridori, che è stato un operatore orizzontale di sport e che ha sempre avuto il pedale nel cuore. Un vecchio che gli zambottini che vogliono sulla bicicletta solo degli et dalla vita umana corta, han messo in crisi. Ma ci stan pensando loro Matthieu e Wout, Wout e Matthieu, a vendicarlo. Ecco perché ad Ostenda, domenica, si terrà la rassegna iridata per eccellenza della disciplina del mezzo spinto a motore umano.