30-05-2021, 08:05 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-05-2021, 08:08 PM da Manuel The Volder.)
Leggo troppe cose sul motociclismo, che poi sono sempre le stesse quando ci sono queste tragedie. Io vedo motociclismo da quando sono in fasce, sono ormai consapevole di quello che vedo e so di poter vedere, tanto che da quel maledetto 23 Ottobre ho PAURA di guardare una gara. Tuttavia i piloti non sono incoscenti, anzi, sono privilegiati perchè hanno avuto sin da piccoli la possibilità di correre e fare un lavoro per cui tanta gente si venderebbe un rene per fare così bene, ed in più sono anche dei mostri mentalmente perchè correre con la morte nel cuore e non poterci pensare immagino sia come prendere una coltellata ad una gamba. Per quel che mi riguarda oggi tutti i piloti che hanno gareggiato devono andare orgogliosi di ciò che hanno fatto e il motociclismo non può fermarsi, non avrebbe senso. Per cui, per quanto mi riguarda, dalla prossima gara si può tornare ad esternare le proprie simpatie ed antipatie, tanto non cambiano quanto si vede.
Il mondo del motociclismo ha però il dovere di raccogliersi in cordoglio e onorare in pista Jason Dupasquier, un uomo sfortunato che ci ha lasciato a nemmeno 20 anni per una banale caduta.
Il mondo del motociclismo ha però il dovere di raccogliersi in cordoglio e onorare in pista Jason Dupasquier, un uomo sfortunato che ci ha lasciato a nemmeno 20 anni per una banale caduta.