[Luciano Pagliarini]

Il fatto è che la mera analisi del palmares è limitata.

Porte 2017, a livello di prestazioni, era anche superiore a Thomas 2018 e se non fosse caduto in un dirupo, probabilmente, un Tour nel palmares lo avrebbe anche lui.

Al di là del fatto che Porte ha vinto più di Thomas in carriera e, soprattutto, abbia vinto più corse a tappe, a me pare che l'australiano abbia toccato picchi superiori in salita e paragonabili, ma forse pure superiori, a cronometro.

Quali prestazioni di Thomas, in salita, potremmo paragonare a quelle di Porte ad Ax3 Domaines, a La Pierre-Saint-Martin o ancora al Col de la Couillole alla Parigi-Nizza 2017?

Quando erano ambedue gregari di Froome, ed erano nel fiore degli anni, Porte faceva vincere i Tour a Chris, mentre Thomas aveva un ruolo decisamente più defilato.

Capirei una preferenza relativa alle maggiori qualità tecniche di Thomas, anche perché le difficoltà di guida di Porte sono ciò che non gli ha permesso di affermarsi al massimo livello, ma non mi baserei su un allineamento di astri per preferire l'uno all'altro.