26-08-2022, 12:24 AM
Con l'aumento delle tensioni si distinguono gli uomini che hanno reali capacità di leadership dai politicanti più modesti. Calenda ha perso completamente il senso dell'orientamento. Ha intuito, a mio avviso correttamente, che ci fosse uno spazio in un centro riformista per ottenere un buon successo elettorale e aveva fatto un passo interessante nell'alleanza con +Europa. Il passo successivo doveva essere quello di imbarcare Renzi, che non aspettava altro intimorito dal rischio di restare fuori, in un quadro di programma condiviso. Da questa base, l'alleanza con il PD, senza storcere troppo il naso per le distanze con Verdi e Fratoianni. Si è ingolosito rispetto alla possibilità di guadagnare spazio nell'elettorato di Forza Italia, imbarcando Gelmini e Carfagna, perdendo il senso della situazione. Azione avrebbe preso più o meno gli stessi voti, con o senza i transfughi da FI.
Calenda aveva guadagnato interesse per le posizioni improntate a competenza, a cose sensate da fare. Da qui il buon successo elettorale nelle elezioni romane, che non ha compreso appieno e gli ha dato un po' alla testa. Si è invischiato in veti e controveti, senza tenere conto della legge elettorale, cercando di mostrare una coerenza che ora credo nemmeno lui sappia a cosa corrisponda.