25-07-2023, 07:54 AM
Credo che l'argomento tappe lunghe perda un po' di senso al Tour de France.
La differenza di risorse (badate:non di valori) è talmente marcata e cristallizzata che 150km o 250km non cambierebbero nulla: come i pochissimi beneficiari delle "innovazioni scientifiche" e "tecnologiche" non è capace di andare nessuno.
Discorso che potrebbe fare il paio con le crono. Esattamente come le lunghe distanze, le crono costituivano un ingrediente fondamentale per il buon GT, per i motivi su cui abbiamo discorso innumerevoli volte.
Se quello/i che dovrebbe/ro subirle le utilizza/no per tirar fuori prestazioni tra il ridicolo e lo sconcertante (e guardate che quella di quest'anno ci fa dimenticare l'ultima crono dell'anno scorso che non fu molto meno esilarante), a cosa servono più le crono? La potenza trovata e mostrata capovolge il ragionamento che fondala necessità di una crono!
Discorso diverso in contesti più paritari, dove pascolano corridori che non sono più costruiti in proiezione a ripetute tappe lunghe. Il risultato è, il più delle volte, un fronte compatto a favore del no contest.
I tempi non sono più quelli in cui il sacrosanto diritto alla calvizie era garantito a tutti, al netto di ineluttabili storture.
Non si può più leggere questo sport con gli strumenti che tradizionalmente conosciamo e che hanno fortificato la nostra passione.
Quei tempi sono finiti.
Fatevene una ragione.
La differenza di risorse (badate:non di valori) è talmente marcata e cristallizzata che 150km o 250km non cambierebbero nulla: come i pochissimi beneficiari delle "innovazioni scientifiche" e "tecnologiche" non è capace di andare nessuno.
Discorso che potrebbe fare il paio con le crono. Esattamente come le lunghe distanze, le crono costituivano un ingrediente fondamentale per il buon GT, per i motivi su cui abbiamo discorso innumerevoli volte.
Se quello/i che dovrebbe/ro subirle le utilizza/no per tirar fuori prestazioni tra il ridicolo e lo sconcertante (e guardate che quella di quest'anno ci fa dimenticare l'ultima crono dell'anno scorso che non fu molto meno esilarante), a cosa servono più le crono? La potenza trovata e mostrata capovolge il ragionamento che fondala necessità di una crono!
Discorso diverso in contesti più paritari, dove pascolano corridori che non sono più costruiti in proiezione a ripetute tappe lunghe. Il risultato è, il più delle volte, un fronte compatto a favore del no contest.
I tempi non sono più quelli in cui il sacrosanto diritto alla calvizie era garantito a tutti, al netto di ineluttabili storture.
Non si può più leggere questo sport con gli strumenti che tradizionalmente conosciamo e che hanno fortificato la nostra passione.
Quei tempi sono finiti.
Fatevene una ragione.