Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Il Galibier e i suoi Angeli
#3
[Immagine: 0?width=3072&height=2304&crop=false&q=70]In località Les Granges du Galibier, non distante da un punto vendita di formaggio locale, nel 2011 su iniziativa dell'italiano i Sergio Piumetto "Pantani Forever", il Comune di Valloire ha eretto una stele per ricordare il punto in cui Marco Pantani attaccò nella celeberrima quindicesima tappa del Tour de France 1998.

Sud – Una spinta che si volge al maestoso

Il versante meridionale del Galibier è da considerarsi meno nobile per quanto riguarda le difficoltà dell’ascesa, ed il tratto storico recitato nel Tour de France, ma non lo è per la sua percorrenza (in salita, non solo per la discesa dall’altro versante), sul richiamo quotidiano per centinaia di migliaia di cicloturisti e per altri aspetti culturali e di costume. Deve essere fatta poi una precisazione circa quello che abbiamo definito come “antipasto”: se per il versante nord questo si chiama Col di Telegraphe, che è una salita comunque impegnativa ed essa stessa in grado di fare selezione agonistica; a sud l’impegno del Galibier ha genesi su quella che, chi scrive, ha definito la prima volta che vi è giunto, come il “Biciporto d’altura”, ovvero il Col de Lautaret (2058 s.l.m). Questo colle è un crocevia che si raggiunge con grande facilità per un cicloturista normale e senza cospicui affanni per uno abbastanza improvvisato.
Ciò avviene, in particolare per chi raggiunge il Lautaret da Briancon (la capitale alpina del ciclismo), un po’ meno per chi proviene da Les Clapiers. Insomma, il Lautaret è da considerarsi un “dolce 2000”, sopraggiunto attraverso carreggiate che sono, specie da Briancon, delle autostrade, anche se molto trafficate da auto e camper. E poi si incontrano talmente tanti pedalatori da intenerire, con la compagnia, anche le poche difficoltà. Come detto, un “Biciporto d’altura”, che si volge come nessuno al fascino e alla linfa di quel ciclismo che, nella zona, di può nutrire di un paradiso ambientale e botanico in particolare. Ecco perché il Lautaret, a differenza del Telegraphe, non è un antipasto del Galibier, ma una nutrice premurosa e sublime.
D’altronde la sua stessa formazione rappresenta un esempio stupendo, nell’ambito dei nostri studi, della spesso dimenticata evoluzione geologica. Le pendenze così smussate del Lautaret, infatti, sono figlie dell’azione modellante di un ghiacciaio su entrambe le valli d’accesso, la Romanche e la Guidane. Ma c’è un altro aspetto che rende il luogo particolarmente interessante e non solo per il paesaggio dominato dall’incanto della visione de La Meije a sud ovest e del Grand Galibier a nord. Il Lautaret, infatti, è da sempre un esem-pio di eccezionale ricchezza biologica, sia di flora che di fauna. E qui, circa un secolo fa, l’Università di Grenoble ha creato un Giardino Botanico, tra i più importanti del mondo, per comprendere la sorprendente diversità della flora alpina, nell'insieme di tutte le alte montagne del pianeta.

L’altimetria dal Col du Lautaret:



[Immagine: 008941.gif]
Considerazioni ed analisi.

Da sud, la salita inizia a 2058 metri d’altitudine, ed è lunga 8,5 km, con una pendenza media del 6,9% (dislivello: 585 metri) con una massima di 12,1% alla cima. Il vertice originale era a 2556 metri, ma, come già detto, la chiusura del tunnel nel 1976, ha dato vita ad un percorso nuovo, passante sopra il traforo e decisamente più vicino alla vetta massima possibile, con l’asfalto del passo a 2645 metri sul livello del mare.  
L’ascesa del Galibier, dal Lautaret, è molto costante fino a 1200 me-tri dal culmine. Per un cicloturista che legge, se è di buona caratura, questo tratto lungo circa 7,3 km, può essere affrontato interamente con un 39 x 19, senza andare in affanno, cercando di assorbire le non marcate variabili di pendenza, modificando un poco il numero di pedalate. In altre parole, si deve pedalare a sensazioni, prima di genuflettersi a quegli strumenti che sono patrimonio anch’esso esagerato dei ciclisti veri di oggi. La salita, come detto, è molto costante e di rara bellezza per i panorami che circondano la fatica. Nei primi due chilometri ci si trova di fronte la mole imponente del massiccio della Meije, con i suoi ghiacciai, quindi si proseguirà su un susseguirsi di verdissimi pascoli, per entrare poi su un “vallone selvaggio” che conduce alla vetta del Galibier da questo versante. Le pendenze continuano a mantenersi costanti fino a quando non si vedrà in lontananza l’imbocco del tunnel per Valloire e Saint Michel de Maurienne e dove, poco prima, svetta a bordo strada, sulla sinistra, il Monumento a Henri Desgrange, fondatore e primo patron del Tour de France.
Trattasi di un semplice ma imponente cilindro di pietra chiara con l'iscrizione commemorativa. Fu inaugurato il 19 luglio 1949. Da quel giorno ogni volta che il Tour attraversa il Galibier, una corona di fiori viene posta sul monumento e chi passa primo sulla montagna più alta della corsa, spesso proprio il Galibier, riceve il “Souvenir Henri Desgrange”.
Poco più avanti, immediatamente prima del tunnel, si incontra l'ampio parcheggio che circonda lo “Chalets du Galibier” (2656 metri di altitudine). È l’ideale locale che funge da bar-ristorante o fulcro di ritrovo, per molti amanti del ciclismo e non solo.
A quel punto, a circa un chilometro dalla vetta, la salita, dovendo scartare il traforo, arriva alla sua massima pendenza: non mai inferiore al 10% e con l’ultimo tratto al 12%. Ed anche da questo versante, si ha la prova di quanto il Galibier sia “colle”: si giunge alla cima con la pendenza massima e si passa alla discesa al 10%, senza falsopiano, spiazzi o avvallamento.

Maurizio Ricci detto Morris

- continua -
 
Rispondi


[+] A 4 utenti piace il post di Morris
  


Messaggi in questa discussione
Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 22-02-2024, 09:36 AM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 22-02-2024, 05:15 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 22-02-2024, 07:19 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 23-02-2024, 09:56 AM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 23-02-2024, 12:27 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 23-02-2024, 06:21 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 23-02-2024, 07:31 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 24-02-2024, 09:42 AM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 24-02-2024, 10:58 AM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 25-02-2024, 09:10 AM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 25-02-2024, 11:12 AM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 25-02-2024, 12:51 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 25-02-2024, 03:29 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Andy Schleck - 25-02-2024, 11:01 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Andy Schleck - 02-03-2024, 09:31 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Morris - 04-03-2024, 12:52 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da Andy Schleck - 04-03-2024, 01:15 PM
RE: Il Galibier e i suoi Angeli - da hasser - 05-03-2024, 02:49 PM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)