[Andy Schleck]

(25-02-2024, 09:34 PM)OldGibi Ha scritto:

(25-02-2024, 04:21 PM)Andy Schleck Ha scritto:

(25-02-2024, 07:42 AM)OldGibi Ha scritto:

Possiamo esserne maggiormente consapevoli, avere di conseguenza una attenzione maggiore (anche umana) e opinioni connesse alla minaccia che rappresenta. Leggo spesso che l'opinione pubblica occidentale è "stanca" di questa guerra... Lì si combatte e si muore per la propria libertà, per il proprio futuro, noi siamo "infastiditi", non pienamente consapevoli che è in discussione non soltanto il futuro dell'Ucraina. Una "stanchezza" in grado di influenzare le linee della politica. 

Il mondo non è mai cambiato, accesso alle risorse, commerci, ricchezza, potere, conflitti per accaparrarsi quanto possibile, i motori sono sempre gli stessi. Per promuovere la pace devi anche avere voce in capitolo e averla significherebbe anche più Europa, altro tasto dolente. 

Quindi dobbiamo rovinarci la vita anche noi rattristandoci 247365 per quanto sta succedendo? 
Può suonare egoista, ma oggettivamente quello che succede non è responsabilità nostra né (purtroppo) abbiamo alcun potere per cambiare la situazione. 
Allo stesso tempo, circa 3'000'000 di bambini in Africa sono morti di fame negli ultimi 2 anni, nonostante in questo caso intervenire sia più fattibile che interferendo con una guerra. A loro hai pensato?

Non trovi un po' supponente e insultante questo "A loro hai pensato?", col tono di chi dà per scontato che non sia così, mentre nel frattempo spargo chiacchere inutili sulla guerra? 

Cosa ne sai? 

Pochi mesi dopo l'11 settembre si svolse una conferenza mondiale, mi sembra in Sudafrica, che proponeva di dimezzare la fame nel mondo con un investimento di circa 20 miliardi di dollari l'anno (nel 2002) da parte dei paesi più ricchi, una somma del tutto raggiungibile. Non se ne fece nulla, non impariamo mai. 

Io ovviamente non dono mai nulla a nessuno, oltre tutto a chi, come sai che i soldi gli arrivano? I sostegni a distanza non mi convincono, poi la Carrà li ha resi melensi. Magari ricevi una tesserina di "Amico dell'Unicef", e che te ne fai? Gino Strada mi era simpatico e mi sarei anche fidato ma Emergency fa ospedali, non mi sembra si occupi di fame e bambini. Dei Missionari Comboniani si dice che non trattengono nulla, gli dai 100 e 100 arriva nelle missioni in Africa, ma sono missionari, sono lì per diffondere la Parola di Cristo, non sono nemmeno credente, che c'entro? Mmh, non è facile, però mando 10 Euro col telefono a Telethon, così aiuto la ricerca! E prendo le piantine con l'offerta e prodotti per il banco alimentare quando fanno le raccolte. 

Comunque, se per ipotesi donassi qualcosa, magari se tutti gli italiani che hanno un reddito dessero, in proporzione alle loro possibilità, quanto potrei immaginare di dare io, a quei 20 miliardi di dollari l'anno ci arriveremmo già da soli, senza bisogno di USA, Cina, Giappone, Germania o altri. E, chissà perché, questo mi fa inc...are, e nemmeno poco. 

Il senso del mio post era anche quello di un richiamo a me stesso, dimentico spesso quanto di tragico avviene in Ucraina e nel mondo. Ho posto una sottolineatura sulla consapevolezza, che è poi egoisticamente legata a opinioni sulla nostra difesa, italiana e, possibilmente, europea. La nostre idee / opinioni contribuiscono "all'opinione pubblica occidentale", quella che sempre più spesso viene raccontata come "stanca", cosa che temo sia vera e non poco inquietante. 

Si fanno tantissimi sondaggi, da consapevolezza diffusa e opinioni qualcosa ai governi arriva. 

Era solo una domanda, per nulla provocatoria - mi spiace se mi sono lasciato fraintendere. 

Mi sembra strano che bastino 20 mia l'anno per dimezzare la fame in Africa comunque, anche con il mercato del 2001. Per il resto, informandosi accuratamente, è possibile trovare enti di beneficenza che con un buon grado di certezza investono le donazioni per aiutare i bambini che muoiono di fame. In passato noi ne trovammo qualcuno che ci sembrava attendibile, per quanto in generale come fai ben notare tu non sia cosa facile e sicura. 

Sull'ultimo paragrafo comunque vorrei riflettere: a cosa è servito pensare "a quanto di tragico avviene in Ucraina e nel mondo"? Cosa sarebbe cambiato se non ci avessi pensato? 
L'opinione pubblica si stanca, ma è un naturalissimo processo del cervello che viene fortemente stimolato dal cambiamento per poi disinteressarsi col tempo se la situazione rimane statica (non buona, ma statica). Col coronavirus, ad esempio, è successa la stessa cosa. In ogni caso è un meccanismo ben conosciuto in psichiatria, per cui non sono né sorpreso né ritengo bisogni biasimare la gente o te per aver rivolto i propri pensieri altrove. 

Al posto di pensare inutilmente all'Ucraina e al Coronavirus io ho impiegato le mie energie per migliorarmi sul lavoro e come persona, col risultato che le centinaia di persone con cui interagisco e per cui rappresento una figura di riferimento hanno tratto beneficio dalla mia crescita personale. Avrei dovuto passare le serate a guardarmi TG drammatici, sentendomi triste e impotente?