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16^ tappa: Limone sul Garda - Falzes/Pfalzen
#76
Giro d'Italia 2012: Le dichiarazioni della sedicesima tappa
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della sedicesima tappa del Giro d'Italia.

Ion Izagirre Insausti (Euskaltel Euskadi) da Raisport
«Sono molto contento di questa vittoria, sia per me che per la squadra visto che è un successo davvero importante. Questa vittoria è un sogno, sulla salita ho rilanciato più volte e negli ultimi 3 chilometri ho cominciato a crederci davvero».

Alessandro De Marchi (Androni-Venezuela) da Raisport
«È un vero peccato! Andare così in fuga e perdere per uno scatto a cui non ho creduto... Il basco è partito, non l'ho seguito ed è arrivato. Ha fatto una grande azione, è stato bravo. Dietro ci si guardava e si pensava solo a chi poteva rientrare da dietro, però anche collaborando sarebbe stato impossibile riprenderlo».

Joaquim Rodríguez Oliver (Katusha) da Raisport
«Oggi è andata via la fuga ma abbiamo fatto 80 km a tutta e si sono sganciati anche dei gruppi che non andavano bene. La squadra ha lavorato benissimo. Questo gruppo di dieci uomini per noi andava bene anche se nel finale c'era da stare attenti. Domani è un'altra tappa dura, può succedere tutto o niente. Spero di avere una buona giornata, qualcuno attaccherà e spero di poter stare con loro. Voglio vivere giorno per giorno anche se ora sto benissimo. Come ho già detto la tappa che mi piace di più è quella dello Stelvio. Non so chi ha detto che io debba avere sempre un giorno negativo nelle grandi corse a tappe, il mio pensiero è comunque quello di finire bene come mi è sempre accaduto».

Michele Scarponi (Lampre) da Raisport
«Domani mi aspetto di far fatica perché siamo all'ultima settimana del Giro e ci sarà da soffrire parecchio. Credo che si muoveranno i vari capitani delle squadre perché ci son tappe difficili ma chi vuole vincere non può stare a ruota. Come arrivo a queste tappe? Con la mia Wilier... Sono sereno perché fino ad ora ho corso bene e nelle gambe ho l'energia giusta per affrontare queste tappe difficili».

Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) da Raisport
«Ci aspetta la parte più difficile di questo Giro d'Italia. Sono quattro tappe terribili, perché io considero tale anche la crono finale che non sarà affatto una passerella ma una prova che deciderà le posizioni della classifica finale. Io e la mia squadra siamo pronti ed anche oggi abbiamo cercato di correre davanti per evitare rischi e cadute».

Manuele Boaro (Saxo Bank) da Raisport
«Oggi ci abbiamo provato, ho centrato la fuga buona ed è arrivato un sesto posto che mi lascia un po' amareggiato perché volevo fare qualcosa di buono. Sono al Giro per imparare, ogni giorno è un'esperienza nuova e voglio sfruttarla al massimo. Punto alla crono finale dove voglio fare bene ma non voglio stare qui a risparmiare ogni giorno. Oggi ero in fuga e pensavo a vincere, domani vedremo».

Paolo Tiralongo (Astana) da Raisport
«Domani è una bella tappa, la prima veramente dura visto che avrà 4000 metri di dislivello. Si vedrà chi potrà e chi non potrà vincere il Giro. Con Roman Kreuziger non c'è nessun problema, c'è stima reciproca. A Cervinia ad un chilometro dall'arrivo via radio ho sentito che per lui era tutto ok e cosi non ho guardato nemmeno indietro, ho fatto la volata convinto che nel gruppetto ci fosse Roman. Non c'è stato nessun problema in squadra o con Roman, il nostro leader è sempre lui, lavoro per lui tutti i giorni. Domani bisognerà muoversi e vedere come saranno le gambe e le forze. Vediamo come sta Roman, comunque posso muovermi anch'io in prima persona».

Cesare Benedetti (Team NetApp) da Raisport
«La tappa di Pampeago per me è proibitiva. Già entrare in una fuga iniziale sarebbe una bella cosa. Sono riuscito a beccare una fuga giusta ad inizio giro e dopo 2-3 giorni di pausa ho riprovato ad andare in fuga ma è sempre dura entrarci, soprattutto nella tappe in cui si sa che puoi arrivare si fa un'ora e mezza a tutta e non è detto che si centri quella giusta».

Andrea Guardini (Farnese Vini-Selle Italia) da Raisport
«Sicuramente ho intenzione di superare la tappa di domani, se sono arrivato fin qui è perchè nella 18a tappa, a Vedelago, posso dire la mia. Tanti velocisti hanno abbandonato e quindi sarà più facile fare la volata. Nonostante poi non ci siano altre tappe per me farò di tutto per resistere ed arrivare a Milano. Giovedi l'occasione è molto ghiotta e visto che i treni non sono poi tantissimi è una grande occasione».

cicloweb.it
 
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RE: 16^ tappa: Limone sul Garda - Falzes/Pfalzen - da SarriTheBest - 23-05-2012, 02:12 AM

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