13-01-2013, 03:46 PM
Gatto: «Strade Bianche e Sanremo sono i primi obiettivi»
"La Strade Bianche è il primo obiettivo dell’anno, perché comunque è una corsa che mi piace, ogni anno arrivo sempre più vicino alla vittoria e quindi quest’anno proverò a vincerla. Poi tra i miei obiettivi principali, oltre alle Strade Bianche, c’è la Milano-Sanremo". Sono le parole di Oscar Gatto, rilasciate ai microfoni della trasmissione di Radio Manà Manà Sport "Ultimo Chilometro". “La Sanremo è sempre un enigma”, ha proseguito il corridore della Vini Fantini, “è una corsa lunga, quasi antipatica perché inizia ad essere un chilometraggio che non si affronta mai durante la stagione e lì le sensazioni cambiano ogni cinque minuti. Comunque sto provando, una volta alla settimana, sempre Cipressa e Poggio, quindi sicuramente quest’anno proverò a fare bene.
Migliore degli italiani al mondiale di Valkenburg, Gatto spera di mettersi in luce anche nelle gare internazionali: “Arrivare davanti a tutti gli italiani è stata una sorpresa anche per me. A livello di sfortuna l’anno scorso ne ho avuta tanta; fortunatamente la seconda parte della stagione si è un po’ raddrizzata. Il mio sogno? Si chiama Giro delle Fiandre”.
tuttobiciweb.it
"La Strade Bianche è il primo obiettivo dell’anno, perché comunque è una corsa che mi piace, ogni anno arrivo sempre più vicino alla vittoria e quindi quest’anno proverò a vincerla. Poi tra i miei obiettivi principali, oltre alle Strade Bianche, c’è la Milano-Sanremo". Sono le parole di Oscar Gatto, rilasciate ai microfoni della trasmissione di Radio Manà Manà Sport "Ultimo Chilometro". “La Sanremo è sempre un enigma”, ha proseguito il corridore della Vini Fantini, “è una corsa lunga, quasi antipatica perché inizia ad essere un chilometraggio che non si affronta mai durante la stagione e lì le sensazioni cambiano ogni cinque minuti. Comunque sto provando, una volta alla settimana, sempre Cipressa e Poggio, quindi sicuramente quest’anno proverò a fare bene.
Migliore degli italiani al mondiale di Valkenburg, Gatto spera di mettersi in luce anche nelle gare internazionali: “Arrivare davanti a tutti gli italiani è stata una sorpresa anche per me. A livello di sfortuna l’anno scorso ne ho avuta tanta; fortunatamente la seconda parte della stagione si è un po’ raddrizzata. Il mio sogno? Si chiama Giro delle Fiandre”.
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