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Pronostici - Vincitori dei GT dei prossimi 5 anni
#10
Tema intrigante! 
Trovo interessante e condivido quanto scrive Paglia sulla "cilindrata". Storicamente il grande campione che vince diversi GT è un passista scalatore che va bene (o benissimo) a cronometro e che non concede nulla agli scalatori puri in salita, quando non li stacca. Non è raro poi che lo scalatore puro abbia più spesso giornate di difficoltà o problemi di salute, non tutti vanno bene con il maltempo, ad esempio. A margine ma importanti eventuali problemi di guida della bici, in discesa in particolare, ma anche nella capacità di limare o di ridurre le cadute. 

Contestualizzando per i prossimi 5 anni bisogna considerare di quali GT parliamo, con quali caratteristiche. 
Il Tour terrà sempre d'occhio i corridori francesi e i migliori, attuali e in prospettiva, sono tutti scalatori che non vanno forte o si difendono soltanto a crono, con la possibile eccezione del franco - russo Sivakov. Bardet, Pinot, al limite Barguil, in prospettiva Gaudu... Facile che i prossimi Tour siano simili a quello 2017, senza superare i 50 km. a cronometro, probabilmente con qualche salita in più, magari semplicemente come arrivi in salita. Non credo che vedremo molti "tapponi", data l'intenzione di favorire una classifica corta, incerta se possibile fino all'ultima tappa. 

La Vuelta penso che seguirà l'evoluzione vista negli ultimi anni, 40 / 50 km. a cronometro (con d'obbligo una breve cronosquadre), tanti arrivi con rampe in salita più o meno lunghe, forse, secondo il disegno 2017, con qualche tappa meglio disegnata e qualche passaggio over 2000, senza dislivelli e chilometraggi molto alti, a meno di non porre attenzione all'unico spagnolo che forse potrebbe vincere nei prossimi anni, Landa, che potrebbe gradire qualche rampa in meno, specialmente nelle prime tappe apparendo un po' diesel, e un po' di salite lunghe in più. 

Il Giro potrebbe attestarsi come la corsa più dura e farebbe bene a farlo, seguendo le sue tradizioni piuttosto che le mode del momento. C'è qualche rischio con Vegni, qualche unipuerto di troppo, meno "tapponi", in fondo basta collegarsi a mezz'ora dall'arrivo... Mi piacerebbe capire se a volere la riduzione / eliminazione dei tapponi siano i corridori e/o le squadre o chi? Il Direttore di corsa che si scoccia a stare 7 ore in macchina? Probabilmente il Giro si attesterà su qualche chilometro a cronometro in più dei prossimi Tour, 70 / 80, anche qui con qualche dubbio se si pensa ad una corsa "incerta fino alla periferia di Milano". Probabilmente più arrivi in salita per bilanciare le cronometro e speriamo di vedere ogni anno almeno un paio di tapponi. 

Complessivamente GT abbastanza adatti perché un ottimo scalatore, o meglio, uno scalatore "scattista", possa contrastare i passisti, specialmente in assenza di campioni come Hinault, Merckx, Indurain, ecc. ecc. . C'è ancora Froome, ovviamente, anche se, come mi pare abbia scritto Hiko una volta, Froome sembra più uno scalatore che va abbastanza forte a cronometro piuttosto che un passista cronoman che va bene in salita. Comunque sia va forte  :D . Un lieve declino si percepisce ma Froome potrebbe fare in tempo a vincere almeno il Tour 2018, considerando anche qualche variazione nella preparazione nel 2016 e nel 2017 che penso sparirà per il prossimo anno. Nel 2016 Froome curò molto la capacità di arrivare in forma a fine Tour, memore delle difficoltà con il Quintana 2015. Il risultato non è stato eccezionale, un po' per l'inizio di un lieve declino un po' forse per questa diversa preparazione. 
Questo anno mi è sembrato di vedere un Froome a inizio Vuelta più brillante di quanto fosse al Tour, venendo da un Delfinato maggiormente sotto tono. Forse una preparazione che ha tenuto d'occhio anche la Vuelta, con Chris che desiderava molto la doppietta? Comunque sia, mi aspetto da parte di Froome per il 2018, anche tenendo conto della minor brillantezza, una preparazione assolutamente mirata solo e soltanto sul Tour, più in stile 2015, cercando la grande forma sin dalle prime tappe, probabilmente saltando poi la Vuelta, specialmente se, come sembra, dovesse vincerla quest'anno. 

Pochi chilometri a cronometro e tanti arrivi in salita possono non preoccupare un Froome che resista a buon livello ma possono essere di non facile digestione per Dumoulin. Sulla singola salita Dum può andare molto forte, come visto al Giro e come dimostrato già in parte nella Vuelta 2015, è ancora da verificare bene in termini di tenuta sulle tre settimane (calo sia alla Vuelta 2015 che al Giro 2017) e nelle tappe con molte salite (che sono sempre meno...). 
Sarebbe un buon motivo per il Tour per incrementare i tapponi, che sicuramente potrebbero dare qualche chance in più agli scalatori francesi (e agli altri) sia contro l'eventuale Dumoulin che nel tentativo di battere il Froome recente (ma c'è sempre la Sky...). 

Sono prolisso, come tutti gli anziani  Triste , abbiate pazienza! 
Ho in mente diverse altre chiacchiere prima di arrivare al mio pronostico...  :D
 
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RE: Pronostici - Vincitori dei GT dei prossimi 5 anni - da OldGibi - 04-09-2017, 10:57 PM

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