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Elite/Under 23 - Stagione 2018
#3
Visto che se ne parlava di là, direi di fare una bella panoramica sui 99.

Come dicevo per noi sembra una classe veramente promettente(e lo è anche tra le donne, peraltro), un po' in controtendenza col resto d'Europa.

Non possiamo non partire da quelli che sono, al momento, i due considerati più talentuosi: Michele Gazzoli e Andrea Innocenti.

Il primo è un tipo di corridore che qua in Italia non si vede spesso e a maggior ragione, dunque, ce lo dobbiamo tenere strettissimo. Pistard, campione europeo su pista, nell'eliminazione, e su strada, veloce e capace di tenere anche su percorsi non semplicissimi, come abbiamo visto a Bergen. I suoi piazzamenti nel 2017 nelle corse del nord per juniores, 9° alla Gand di categoria, 2° al Fiandre e 13° alla Roubaix, lasciano intravedere anche un possibile futuro da pavearo. Potenzialmente potrebbe addirittura diventare un simil Degenkolb.

Innocenti invece è un uomo da corse a tappe, molto forte in salita, a cronometro non sembrerebbe negato, ma può e deve migliorare ancora(e ci mancherebbe vista l'età).

Altri azzurri molto promettenti sono Andrea bagioli, scalatore arrivato terzo alla Corsa della Pace juniores 2017 (probabilmente la corsa a tappe più dura e prestigiosa tra quelle riservate agli junior), Luca Colnaghi habitué delle zone alte nelle corse di un giorno nostrane, Filippo Zana, vincitore della Piccola - Sanremo, Andrea Pietrobon, passista scalatore quarto al Pays de Vaud, Fabio Mazzucco, terzo al Lunigiana e vincitore del Gran Premio dell'Arno, Omar El Gouzi, scalatore che si è messo in luce da luglio in poi e, ovviamente, i due argentati di Bergen Antonio Puppio e Luca Rastelli, quest'ultimo che, verosimilmente, sarà tra i più giovani in assoluto tra gli U23 del 2018 essendo nato il 29 dicembre 1999.

Il 99 sorride anche alla Norvegia, è vero che Andreas Leknessund è stata la grande delusione di Bergen, ma i motivi del suo fallimenti li abbiamo già ampiamente spiegati e tra gli U23, libero dalla limitazione rapporti, tornerà probabilmente a spadroneggiare nelle cronometro, in virtù anche del fatto che gli scontri con Bjerg e McNulty non saranno poi troppo frequenti visto che questi due nel 2018 saranno pro a tutti gli effetti. Oltre a Leknessund sono meritevoli di menzione anche Jonas Iversby Hvideberg, Olav Hjemsaeter e, ovviamente, il vincitore della Corsa della Pace Idar Andersen.

Rimanendo nel nord Europa non possiamo non citare il grande rivale di Leknessund, e campione del mondo in linea di Bergen 2017 categoria juniores, Julius Johansen e con lui altri interessanti danesi come Johan Langballe e Mathias Larsen; oltre allo scalatore svedese Jakob Eriksson che potrebbe trovarsi maggiormente a suo agio nelle corse per U23.

Scendiamo poi in Germania, visto che non si possono tralascia Niklas Markl e Leon Heinschke, che hanno dominato in lungo e in largo in giro per l'Europa nel 2017...entrambi peraltro hanno firmato con la Sunweb che ha notevolmente rinforzato un vivaio che già era di qualità(hanno Hirschi, Eekhoff, Mobach...tra gli altri).

Nei vicini Paesi Bassi invece abbiamo altri due prospetti di classicomani veramente interessanti: Dan Hoole, secondo alla Roubaix di categoria, e Maikel Zijlaard vincitore del Fiandre juniores. Oltre a loro stuzzica anche Thymen Arensman, in ottica corse a tappe però quest'ultimo.

Tra i francesi degni di nota troviamo Alexis Renard, passista-scalatore molto promettente, Paul Lefaure, Theo Nonnez e Florentin Lecamus Lambert. Mentre tra i belgi spiccano Sébastian Grignard e il dominatore della Classica delle Alpi Maxim Van Gils.

Thomas Pidcock è probabilmente il 99 più atteso in assoluto, ma l'essersi accasato alla Telenet - Fidea lascia intendere che si focalizzerà principalmente sul ciclocross, seguendo un percorso à la MVDP(però io qua lo dico, per quanto talentuoso ha meno potenziale di Van der Poel, soprattutto perché non ha gli straordinari mezzi fisici del nipote di Poulidor). In ogni caso i britannici possono consolarsi con un terzetto di tutto rispetto formato da Jacob Vaughan e dai dominatori del Giro della Basilicata Mark Donovan e Jacques Sauvagnargues.

Chiudiamo con l'Austria che ha in Florian Kierner e Tobias Bayer due bei prospetti per le corse a tappe come non se ne vedevano da tempo.
 
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RE: Prospetti - Elite/Under 23 - stagione 2018 - da Luciano Pagliarini - 16-12-2017, 03:59 AM

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