14-11-2019, 09:11 PM
Sono d'accordo.
Più che altro qua, e ancora di più nella MTB, mancano quelle competizioni che siano viste, non tanto dagli appassionati come noi, quanto più dall'occasionale e dalla stampa generalista, importanti tanto quanto la rassegna iridata.
Che la vittoria alla Parigi-Roubaix valga una carriera lo sanno anche i sassi. Che Duinencross, Druivencross o Koppenbergcross siano vittorie che valgono non dico una carriera, ma una stagione sì, lo sappiamo in tre. Per l'appassionato che guarda le gare una volta ogni tanto non c'è differenza tra Koksijde e Jingle Cross.
Le tre Challenge da un lato hanno dato vita a circuiti il cui prestigio è riconosciuto (anche se considerato inferiore al Mondiale), dall'altro hanno un po' insabbiato l'importanza del singolo cross.
E ora che l'UCI metterà mano, farà ancora peggio.
Più che altro qua, e ancora di più nella MTB, mancano quelle competizioni che siano viste, non tanto dagli appassionati come noi, quanto più dall'occasionale e dalla stampa generalista, importanti tanto quanto la rassegna iridata.
Che la vittoria alla Parigi-Roubaix valga una carriera lo sanno anche i sassi. Che Duinencross, Druivencross o Koppenbergcross siano vittorie che valgono non dico una carriera, ma una stagione sì, lo sappiamo in tre. Per l'appassionato che guarda le gare una volta ogni tanto non c'è differenza tra Koksijde e Jingle Cross.
Le tre Challenge da un lato hanno dato vita a circuiti il cui prestigio è riconosciuto (anche se considerato inferiore al Mondiale), dall'altro hanno un po' insabbiato l'importanza del singolo cross.
E ora che l'UCI metterà mano, farà ancora peggio.