28-11-2019, 02:12 PM
Mi prendo qualche ora per fare la mia lista, intanto qualche considerazione:
- un altro che può vantare una longevità paragonabile a quella di Nys e Wolfshohl è Dufraisse, 11 medaglie mondiali distribuite nell'arco di 13 stagioni, l'ultima a 36 anni (contro i 34 di Wolfshohl e i 37 di Nys).
Come per Nys, anche per Dufraisse si può fare il discorso relativo alle fluttuazioni del valore della concorrenza, più basso in occasione del suo periodo d'oro.
Chi ha dovuto affrontare sempre rivali di altissima levatura, invece, è stato Wolfshohl, passato da Longo a De Vlaeminck e Van Damme.
- Eric De Vlaeminck, Liboton e MvdP appartengono allo stesso modello di crossista, declinato secondo le specifiche del loro periodo: maghi della conduzione e abili su ogni terreno, soprattutto su percorsi pedalabili (De Vlaeminck non aveva in grande simpatia il fango).
Zweifel è la vera alternativa ai citati, data la sua predilezione per i cross duri e dal sapore antico.
Nys nella sua carriera è stato uno e trino: nella prima parte della carriera è un crossista esplosivo e tecnico (il primo a saltare con continuità le tavole in bici), con la maturità si completa, mentre nelle ultime stagioni ha bisogno di condizioni il più possibile complicate.
Pochi hanno saputo cambiare pelle così, gliene va dato atto.
- Quelli di GCN non sanno manco fare i conti: da elite la Cant ha vinto 116 cross secondo C24 121 secondo Wiki e 13 challenge, non 141, la Vos 79 secondo C24, 110 secondo Wiki e 1 challenge.
Da dove mmmminchia hanno tirato fuori quei numeri?
- un altro che può vantare una longevità paragonabile a quella di Nys e Wolfshohl è Dufraisse, 11 medaglie mondiali distribuite nell'arco di 13 stagioni, l'ultima a 36 anni (contro i 34 di Wolfshohl e i 37 di Nys).
Come per Nys, anche per Dufraisse si può fare il discorso relativo alle fluttuazioni del valore della concorrenza, più basso in occasione del suo periodo d'oro.
Chi ha dovuto affrontare sempre rivali di altissima levatura, invece, è stato Wolfshohl, passato da Longo a De Vlaeminck e Van Damme.
- Eric De Vlaeminck, Liboton e MvdP appartengono allo stesso modello di crossista, declinato secondo le specifiche del loro periodo: maghi della conduzione e abili su ogni terreno, soprattutto su percorsi pedalabili (De Vlaeminck non aveva in grande simpatia il fango).
Zweifel è la vera alternativa ai citati, data la sua predilezione per i cross duri e dal sapore antico.
Nys nella sua carriera è stato uno e trino: nella prima parte della carriera è un crossista esplosivo e tecnico (il primo a saltare con continuità le tavole in bici), con la maturità si completa, mentre nelle ultime stagioni ha bisogno di condizioni il più possibile complicate.
Pochi hanno saputo cambiare pelle così, gliene va dato atto.
- Quelli di GCN non sanno manco fare i conti: da elite la Cant ha vinto 116 cross secondo C24 121 secondo Wiki e 13 challenge, non 141, la Vos 79 secondo C24, 110 secondo Wiki e 1 challenge.
Da dove mmmminchia hanno tirato fuori quei numeri?