04-10-2020, 10:35 PM
(04-10-2020, 10:09 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Provo a spiegarmi meglio anch'io, via.Ecco Questa è una descrizione obiettiva di alaphilippe , il messaggio precedente mi sembrava solo una ricerca all'errore .
Tutte le annate non sono uguali, ma ci sono dei valori standard e i corridori hanno punti di forza e punti deboli.
Preso per assodato che Alaphilippe nel 2019 andava un po' più forte che nel 2020, nelle gare in linea over 250 chilometri ha fatto molto meglio nel 2020 che nel 2019.
2019:
Sanremo: 1°
Liegi: disperso
Mondiale: disperso
2020
Sanremo: 2°
Liegi: 5°
Mondiale: 1°
Questo a cosa è dovuto? A quello che spiegavo negli altri due paragrafi del messaggio precedente.
Alaphilippe è un'eccellenza nel primo cambio di ritmo e nel fare i seguenti quindici/venti minuti a tutta.
Alla Freccia Vallone, dove vai regolare e devi fare uno scatto nel finale, vince di default. Alla Sanremo, dove si va regolari fino al Poggio e poi serve uno scatto e dieci minuti a tutta, ha tre podi nelle ultime quattro edizioni.
E questo lo fa indipendentemente da quanto buono sia il suo stato di forma (chiaro, deve essere un minimo decente). Se poi sta benissimo è capace, con uno svolgimento del genere, di arrivare a giocarsi la vittoria anche sul Tourmalet.
Al contrario, però, se fatto uscire dalla sua zona di comfort, Alaphilippe soffre indipendentemente dallo stato di forma. Soffre quando piove a dirotto, soffre quando è chiamato a prodursi in più scatti, soffre quando è chiamato a fare un effort prolungato oltre i trenta minuti.
E il confronto tra i risultati del 2019 e del 2020 lo dimostrano. Perché il buon Alaphilippe del 2020 che trova una Liegi e un Mondiale con sviluppi a lui favorevoli si gioca la vittoria in quei contesti. L'ottimo Alaphilippe del 2019 che becca una Liegi e Mondiale movimentati da lontano e tormentati dal maltempo, non si gioca neanche un posto nei dieci.
Posso capire che ti stia antipatico o comunque provi una simpatia per altri corridori, per carità ognuno ha i suoi preferìti , non giudico questo.
Comunque una grande differenza è rappresentata dal fatto che nel 2019 Alan era al top della condizione da gennaio a luglio . Stava sovvertendo un tour dove ha messo in difficoltà degli scalatori puri .
Quest'anno tutto è racchiuso in 3 mesi se un corridore di talento è al top può vincere un sacco di corse dato che sono ravvicinate (vedi van aert).
Comunque ogni anno i valori cambiano . Magari l'anno prossimo vedremo dominare nuovamente i colombiani e avremo il fattore evenepoel .