Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Aldo Sassi
#12
Squinzi ricorda Aldo Sassi "Il ciclismo pulito e vincente"
L'amministratore unico della Mapei ricorda il direttore del suo Centro studi e ricerche. "La pensavamo alla stessa maniera su questo sport, il più bello perché il più umano. Mi auguro che Riccò ce la metta tutta, e secondo le regole, per rispettare la sua memoria"

Una morte annunciata. Aldo Sassi - una bandiera del ciclismo sano e pulito - ha abbandonato il gruppo. E al funerale, accanto alla moglie Marina, e ai figli Chiara, Valentina e Marco, c’era Giorgio Squinzi, amministratore unico della Mapei e presidente della Federchimica, che per Sassi era molto di più di un semplice datore di lavoro.

Quando vi siete conosciuti?
"Il primo contatto ai tempi del record dell’ora di Francesco Moser, in Messico, alle fine del 1993, 10 anni dopo quello storico oltre il muro dei 50 all’ora. Noi della Mapei eravamo stati chiamati per realizzare una speciale striscia di scorrimento. E Sassi lavorava nell’Equipe Enervit, che si occupava degli aspetti scientifici della spedizione".

Poi?
"Ci siamo scoperti in sintonia. Sul ciclismo la pensavamo nella stessa identica maniera, con la stessa forza e la stessa fede. Il ciclismo come passione, come amore, soprattutto come lo sport più bello perché il più umano".

Da lì?
"Piano piano, siamo rimasti in contatto. Finché alla fine del 1996, quando ho ripulito la Mapei dagli atleti preparati da Michele Ferrari - da Rominger a Olano e Bortolami - a Sassi ho affidato la preparazione degli atleti e la direzione del Centro studi e ricerche. Tutti e due convinti che fosse possibile non solo un ciclismo pulito, ma pulito e vincente".

Una missione?
"Proprio così. E tutto quello che potevamo fare, pur condizionati dal comportamento di certi atleti e dell’Unione ciclistica internazionale, lo abbiamo fatto. Poi, però, sono successi fatti intollerabili. Prima la positività, misteriosa, del nostro Stefano Garzelli nel Giro 2002. Poi la nostra denuncia rimasta inascoltata che in Spagna, già dal 2001, stavano facendo strane cose. Infine addirittura minacce contro di noi. A quel punto, in quel mondo, non potevamo più rimanere".

Via la squadra, non il Centro studi e ricerche.
"Anzi, il Centro si è addirittura allargato ad altre discipline. Dalla maratona agli sport invernali, dal golf al calcio, prima con una collaborazione con il Chelsea, infine con la gestione del Sassuolo (ai funerali era presente Allegri, tecnico del Sassuolo oggi al Milan, ndr)".

La storia vi ha dato ragione.
"Sì, perché la nostra lotta per un ciclismo pulito si sta dimostrando l’unica via di salvezza e successo, di credibilità e rinascita. Cadel Evans, scoperto proprio da Sassi nella mountain bike e passato alla strada, non ci ha mai lasciati. E pensare che per 5 km di salita, gli ultimi 5 nel Giro d’Italia 2002, non si è perfezionata un’impresa epocale: quella di vincere al primo colpo, da matricola, da esordiente. Ma Evans ha recuperato con il tempo".

Altri corridori sono arrivati.
"Uno per tutti: Ivan Basso. Fino ai più recenti discepoli, da Damiano Cunego a Riccardo Riccò. Quella di Riccò è una bella sfida. ’Ha grandi qualità - mi diceva Aldo - e se ci crede, ce la può fare’. Mi auguro che Riccò ce la metta tutta, e secondo le regole, per rispettare la memoria di Sassi".

Sassi le manca già?
"Come scienziato, come gestore, come amico. E se penso che trovava il tempo anche per dedicarsi alle mie avventure sportive, quasi mi vergogno un po’. A lui sono legati i miei ricordi sullo Stelvio e sul Ventoux, a lui è legato quel video girato sul Passo San Marco per la De Agostini. Era lui che mi controllava le pulsazioni, che mi segnava i tempi, che mi dava la velocità ascensionale... E a lui mi unisce anche il ricordo più eroico, il Mapei Day 2008, sotto la neve".

Si va avanti?
"Il Centro studi e ricerche di Castellanza è il nostro punto di orgoglio. Certo che si va avanti. Sassi ha creato una scuola. E presto annunceremo un’importante integrazione".

gazzetta.it
 
Rispondi
  


Messaggi in questa discussione
Aldo Sassi - da SarriTheBest - 10-09-2010, 03:41 AM
RE: Aldo Sassi - da SarriTheBest - 13-12-2010, 10:13 AM
RE: Aldo Sassi - da SarriTheBest - 13-12-2010, 10:39 AM
RE: Aldo Sassi - da Akr - 13-12-2010, 11:43 AM
RE: Aldo Sassi - da Francesco G. - 13-12-2010, 12:09 PM
RE: Aldo Sassi - da Rozzu - 13-12-2010, 01:50 PM
RE: Aldo Sassi - da Francesco G. - 13-12-2010, 01:56 PM
RE: Aldo Sassi - da Thomas - 13-12-2010, 04:41 PM
RE: Aldo Sassi - da SarriTheBest - 13-12-2010, 05:10 PM
RE: Aldo Sassi - da Francesco G. - 14-12-2010, 12:44 AM
RE: Aldo Sassi - da SarriTheBest - 14-12-2010, 10:37 AM
RE: Aldo Sassi - da Francesco G. - 15-12-2010, 01:39 PM
RE: Aldo Sassi - da Rozzu - 03-02-2011, 06:12 PM
RE: Aldo Sassi - da SarriTheBest - 24-02-2012, 07:07 PM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)