04-09-2012, 02:16 PM
MONVISOVENEZIA. Rossi vince, ma a fine mese andrà a processo
Il ciclismo italiano sta attraversando il momento più delicato
dell'ultimo decennio. Rinnovamento e massima trasparenza, come l'ha
definito il presidente federale Di Rocco: e la severità con cui sono
state chiuse le porte della Nazionale non solo agli indagati, ma
persino a chi viene citato nelle inchieste doping è significativa.
Ieri
però, nella prima semitappa del «Padania», ha vinto Enrico Rossi. Non
ci interessa che sua sorella, Vania, sia la compagna di Riccò. Ci
interessa molto di più che a fine mese Rossi andrà a processo al
Tribunale di Perugia per un'accusa grave: è imputato con altre due
persone di associazione a delinquere finalizzata al traffico di
prodotti dopanti. Il codice penale prevede la reclusione da 3 a 7 anni.
Sì, a processo. È il risultato dell'inchiesta Cobra-Red del 2010, da
cui Riccò e Vania uscirono senza addebiti. Per gli inquirenti, Rossi
era una delle figure centrali (l'ex pro' Luca Celli, coinvolto nella
stessa vicenda, è stato già condannato a 6 mesi con la condizionale
dopo aver scelto il rito abbreviato). La Procura antidoping del Coni ha
ascoltato Rossi a suo tempo, senza deferirlo. Poi il riminese è stato
rinviato a giudizio, su richiesta del pm Sottani. Corre per un piccolo
team Continental, la croata Meridiana, già sospesa dall'Uci. In una
squadra ProTour sarebbe stato fermato. No, il ciclismo non può vivere a
due velocità.
Tuttobiciweb.it
Il ciclismo italiano sta attraversando il momento più delicato
dell'ultimo decennio. Rinnovamento e massima trasparenza, come l'ha
definito il presidente federale Di Rocco: e la severità con cui sono
state chiuse le porte della Nazionale non solo agli indagati, ma
persino a chi viene citato nelle inchieste doping è significativa.
Ieri
però, nella prima semitappa del «Padania», ha vinto Enrico Rossi. Non
ci interessa che sua sorella, Vania, sia la compagna di Riccò. Ci
interessa molto di più che a fine mese Rossi andrà a processo al
Tribunale di Perugia per un'accusa grave: è imputato con altre due
persone di associazione a delinquere finalizzata al traffico di
prodotti dopanti. Il codice penale prevede la reclusione da 3 a 7 anni.
Sì, a processo. È il risultato dell'inchiesta Cobra-Red del 2010, da
cui Riccò e Vania uscirono senza addebiti. Per gli inquirenti, Rossi
era una delle figure centrali (l'ex pro' Luca Celli, coinvolto nella
stessa vicenda, è stato già condannato a 6 mesi con la condizionale
dopo aver scelto il rito abbreviato). La Procura antidoping del Coni ha
ascoltato Rossi a suo tempo, senza deferirlo. Poi il riminese è stato
rinviato a giudizio, su richiesta del pm Sottani. Corre per un piccolo
team Continental, la croata Meridiana, già sospesa dall'Uci. In una
squadra ProTour sarebbe stato fermato. No, il ciclismo non può vivere a
due velocità.
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