09-04-2013, 01:12 PM
Di Gregorio assolto: niente doping, erano vitamine
Era stato arrestato durante il Tour 2012
Luglio 2012, Rémy di Grégorio viene arrestao nell’albergo in cui riposa la Cofidis, in pieno Tour de France. Accusa: possesso di sostanze sospette. Carcere, licenziamento, libertà vigilata: un inferno.
Aprile 2013, la Corte d’Appello di Aix ratifica le relazioni degli esperti sui prodotti sequestrati: si trattava solo di vitamine.
«È tutto finito - ha raccontato Di Gregorio al collega Laurent Blanchard de La Provence - ma la mia reputazione sportiva è distrutta. Eppure continuo a gridarlo con forza: non mi sono mai dopato. I prodotti? Come dimostrato, vitamine: paracetamolo, vitamina C, cose banali. Mi hanno arrestato mentre ero ancora a letto, ho trascorso la garde a vue in pigiama, mi dicevo “adesso si chiarisce tutto” ma ci sono voluti nove mesi. È stata dura, anche perché la Cofidis mi ha licenziato immediatamente, quando contro di me non c’era nulla e il mio passaporto biologico lo dimostra: loro sono in torto, nei miei confronti e ne pagheranno le conseguenze. Il ciclismo? Non ho mai smesso di allenarmi, sono in peso forma, potrei correre il Tour... e spero che questo possa accadere preso».
tuttobiciweb.it
Era stato arrestato durante il Tour 2012
Luglio 2012, Rémy di Grégorio viene arrestao nell’albergo in cui riposa la Cofidis, in pieno Tour de France. Accusa: possesso di sostanze sospette. Carcere, licenziamento, libertà vigilata: un inferno.
Aprile 2013, la Corte d’Appello di Aix ratifica le relazioni degli esperti sui prodotti sequestrati: si trattava solo di vitamine.
«È tutto finito - ha raccontato Di Gregorio al collega Laurent Blanchard de La Provence - ma la mia reputazione sportiva è distrutta. Eppure continuo a gridarlo con forza: non mi sono mai dopato. I prodotti? Come dimostrato, vitamine: paracetamolo, vitamina C, cose banali. Mi hanno arrestato mentre ero ancora a letto, ho trascorso la garde a vue in pigiama, mi dicevo “adesso si chiarisce tutto” ma ci sono voluti nove mesi. È stata dura, anche perché la Cofidis mi ha licenziato immediatamente, quando contro di me non c’era nulla e il mio passaporto biologico lo dimostra: loro sono in torto, nei miei confronti e ne pagheranno le conseguenze. Il ciclismo? Non ho mai smesso di allenarmi, sono in peso forma, potrei correre il Tour... e spero che questo possa accadere preso».
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