[Manuel The Volder]

(11-05-2013, 01:05 AM)Carles Puyol 2 Ha scritto: Pongo qualche domanda:
- ma perchè pensare che Wiggo possa vincere questo Giro se, in tutte le salitelle affrontate in questi giorni si è sempre ritrovato nelle retrovie già in salita (prima di collezionare figure di minchia in discesa)?
- Santambrogio, Kiserlosky e Intxausti si giocheranno fino a fine Giro il titolo di Sorpresa? (Secondo me il basco può fare davvero bene. In tutte le brevi corse a tappe è sempre andato forte e a crono si difende bene)
- Battaglin è un fenomeno o è una mia impressione?

- E' pur sempre Wiggins, quello che a Parigi-Nizza, Tour de Romandie, Giro del Delfinato e Tour de France ha mazzulato tutti gli avversari e che a Londra ha vinto l'Oro a cronometro doppiando Cancellara e venendo eletto a pieni voti come miglior atleta Britannico di sempre. Ho un po' divagato, dovevo solo fermarmi a Tour de France. Comunque per lui oggi è una giornata chiave. Se prende la maglia rosa lo terrei bene in considerazione. E' uno che sa arrampicarsi bene nelle salite vere a ruota dei compagni o avversari che siano, insomma, uno difficile da staccare. Naturalmente bisognerà vedere la sua condizione e se ha qualche acciacco dopo il botto di ieri.
- Sono 3 corridori che hanno dimostrato poco nelle 3 settimane, ma che sono comunque interessanti. Quello che vedo meglio è Kiserlovski, che è arrivato 10° al Giro 2010, anche se li fu avvantaggiato dalla fuga dell'Aquila dove la sera di quella tappa aveva 10 minuti di vantaggio su Basso, per poi perderne 25 in 10 giorni (anche se doveva svolgere lavori di gregariato). Alla Vuelta l'anno dopo è arrivato 18° a 15 minuti. Sta sicuramente percorrendo una via di crescita nei GT, che possono renderlo competitivo quest'anno. Poi Intxausti, che oggi ha la Maglia Rosa e che lo scorso anno fece bene nelle prime due settimane, salvo poi scoppiare nella terza. Il 10° posto della Vuelta però fa ben sperare i suoi tifosi perchè concluda con un buon piazzamento questo Giro. Santambrogio invece è sempre stato molto coperto in questa prima settimana, nonostante il terreno per lui ci fosse. Forse dopo una prima parte di stagione così impegnativa, ha preferito staccare un po' la spina durante questi primi giorni, per poi scatenarsi alla fine, facendo sì che le probabilità di arrivare col fiato corto alla fine diminuiscano.
- Grazie a questo Giro d'Italia lo stiamo ritrovando. Ieri dopo questa tappa dura per il percorso e la pioggia non mi aspettavo che fosse nel gruppo degli uomini di classifica, invece è stato bravo e ha pure vinto (dominando) la volata dei battuti. Speriamo che questo Giro sia un trampolino di lancio verso una scintillante carriera.