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Parigi-Roubaix, il Pagellone della regina delle classiche
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Parigi - Roubaix, il pagellone della regina delle classiche

Cancellara scende dalla bici e si distende sul prato dopo la vittoria -  © Bettiniphoto
Cancellara scende dalla bici e si distende sul prato dopo la vittoria - © Bettiniphoto

Si è da poco conclusa un'edizione divertente, movimentata e per nulla scontanta come poteva sembrare alla vigilia della "regina delle classiche", la Parigi - Roubaix. Come al solito è arrivato il momento di dare dei voti ai protagonisti ed ai mancati tali di questa gara spettacolare che ha visto trionfare come da pronostico la "locomotiva di Berna" Fabian Cancellara, il quale però ha dovuto sudare molto più del previsto contro avversari tosti come il belga della blanco vincitore dell'Het Nieuwsblad 2011 Sep Vanmarcke ed il quattro volte campione del mondo di ciclocross(due volte tra i professionisti e due volte tra gli under 23) il ceco dell'Omega - Pharma Quick Step Zdenek Stybar. Deludenti invece anche oggi gli italiani che non sono riusciti a raccogliere nemmeno un piazzamento nei 10.


© Radioshack

Fabian Cancellara (RadioSshack) Voto 10
Le due cadute subite in settimana avevano fatto un po' preoccupare i suoi tifosi, ma anche oggi lo svizzero è stato monumentale, riuscendo a vincere nonostante al contrario di quanto successo al Fiandre gli avversari, in particolare l'Omega - Pharma Quick Step abbiano provato in tutti i modi a mettergli i bastoni tra le ruote. Freddissimo nel gestire la corsa, non ha mai perso il controllo durante gli attacchi degli avversari e nel finale è riuscito a staccare tutti eccetto Stybar e Vanmarcke, e mentre il primo è stato tagliato fuori dalla sfortuna e dall'inesperienza, il secondo è arrivato al traguardo con la "locomotiva di Berna", ma Cancellara con una poderosa volata è riuscito a spazzare via anche lui.


© Blanco

Sep Vanmarcke (Blanco Pro) Voto 9,5
La primavera del talentino belga era stata fin qui travagliata a causa degli infortuni, ma oggi si è ampiamente riscattato. Ci ha provato più di una volta ad attaccare, alla fine riesce ad andarsene insieme a Vandenbergh, ma viene successivamente raggiunto da Cancellara e Stybar. Dopo gli incidenti accaduti ai due dell'Omega - Pharma rimane da solo con Cancellara, ma sul velodromo di Roubaix parte troppo presto e si fa infilare dallo svizzero, dovendosi così accontentare di un comunque ottimo secondo posto che lo lancia definitivamente tra i grandi del pavè.


© Omega Pharma

Zdenek Stybar (Omega Pharma-Quick Step) Voto 8,5
Alla prima Roubaix della carriera l'ex quattro volte campione del mondo di ciclocross dimostra di essere un corridore fatto su misura per questa corsa. E' l'unico che riesce a resistere alle accelerazioni di Cancellara, e sembra farlo senza nemmeno troppe difficoltà, poi però ad una decina di km dalla fine si scontra con un tifoso ed è costretto a dire addio alle possibilità di vittoria. Oggi comunque ha dato dimostrazione che negli anni a venire sarà uno dei nomi di riferimento per la "regina delle classiche".


© Omega Pharma

Stijin Vandenbergh (Omega Pharma-Quick Step) Voto 8,5
Generosissimo come sempre in questa campagna del nord, tra gli uomini dell'Omega Pharma è quello che al compito di attaccare per primo, riesce ad andarsene con Vanmarcke, ma viene poi raggiunto da Cancellara e dal compagno Stybar, quando già pensava di poter agguantare nella peggiore delle ipotesi un quarto posto però il ragazzo cade facendosi anche male ed è costretto a dire addio ad i sogni di gloria.


© Omega Pharma

Niki Terpstra (Omega Pharma-Quick Step) Voto 8
Già l'anno scorso aveva dimostrato che questa era tra le grandi classiche quella più adatta a lui, quest'oggi l'ha riconfermato, nonostante al contrario del compagno Stybar non riesca a resistere all'accelerazione di Cancellara, nel finale quando ormai solo Vanmarcke ed il sopraccitato svizzero erano rimasti davanti si avvantaggia insieme a Gaudin e Van Avermaet sugli altri compagni di fuga e poi li batte in volata conquistando il gradino più basso del podio.


© Europcar

Damien Gaudin (Europcar) e Sebastian Langeveld (Orica-GreenEdge) Voto 8
I due in ottima forma come già ampiamente dimostrato in questa campagna del nord ci provano più volte oggi a far saltare il banco, non riuscendo tuttavia però ad azzeccare l'attacco giusto. Devono così accontentarsi di due ottimi piazzamenti quali un quinto posto per il francese ed un settimo per l'olandese.


© BMC

Greg Van Avermaet (BMC) Voto 7,5
La BMC dovrebbe fargli un monumento, con Ballan fuori è lui a salvare la faccia del team rossonero, peccato nel finale si faccia battere in volata dal più lento Terpstra altrimenti avrebbe agguantato addirittura un podio. Il suo quarto posto comunque è grasso che cola per una squadra che nonostante abbia in organico un giovane fenomeno vincitore di due Roubaix Espoirs quale Taylor Phinney (voto 6,5) continua a puntare su un Thor Hushovd (voto 3) ormai vecchio ed incapace di competere con i migliori sul pavè.


© Vacansoleil

Juan Antonio Flecha (Vacansoleil-DCM) Voto 6,5
Ennesimo piazzamento alla Roubaix per questo "cagnaccio del nord" argentino, ma naturalizzato spagnolo. L'impressione però è che ormai non possa più competere con i migliori, anche se oggi forse con un tempo meteorologico diverso avrebbe potuto fare meglio.


© Blanco

Lars Boom (Blanco Pro) Voto 5
Per un ex-fenomeno del ciclocross che stupisce ce ne è uno che delude, l'olandese oggi ha provato a marcare Cancellara mentre il compagno Vanmarcke attaccava, ma dopo che il gruppo di testa si era spezzato in tre tronconi e lui era rimasto nell'ultimo con l'elvetico, mentre la "locomotiva di Berna" è riuscita a rientrare e dopo di lui anche Terpstra, al corridore della Blanco si è spenta la luce ed è stato costretto ad alzare bandiera bianca.


© Sky

Edvald Boasson Hagen (Sky) Voto 3
Il ragazzo è ancora giovanissimo, ma anche oggi arriva un fallimento, l'ennesimo, che fa riflettere su cosa questo ragazzo possa realmente fare in futuro, dato che nelle classiche monumento deve ancora raccogliere un piazzamento nei dieci. Deludenti anche i compagni di squadra Ian Stannard (voto 4: attacca da lontano, ma da lui ci si aspettava ben altro) e Geraint Thomas (voto 4: ennesima caduta, ma quando sei sempre a terra forse è anche colpa tua).


© Farnese Vini

Filippo Pozzato (Lampre-Merida) Voto 1
Fallisce anche oggi, ormai non ci sono più scusanti: viene coinvolto in una caduta sì, ma in coda al gruppo, ed uno che punta a vincere la Roubaix dovrebbe stare davanti, non di certo dietro.


Luca Saugo "Pagliarini"
 
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Parigi-Roubaix, il Pagellone della regina delle classiche - da Luciano Pagliarini - 07-04-2013, 07:25 PM

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