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Colnago - CSF Inox 2011
#8
Reverberi: ecco la mia Colnago CSF "da spettacolo"
Per illustrarvi la Colnago CSF Inox targata 2011 abbiamo chiesto un aiuto a chi l’ha ideata, a chi ci ha messo impegno, passione ed esperienza per costruirla, chi ne conosce le vere possibilità e i limiti, i segreti e le curiosità.
Roberto Reverberi, team manager della giovane formazione italiana, ci presenta i ragazzi su cui ha deciso di puntare per la prossima stagione e che promette «daranno spettacolo!».
La carta vincente della sua formazione? «L’entusiasmo dei giovani, tutti italiani, la loro voglia di far bene, le stimolanti sfide tra loro e allo stesso tempo il lavoro di squadra che nasce spontaneo tra coetanei che condividono le stesse aspirazioni».

Manuel Belletti: «Esce da una stagione eccezionale in cui ha vinto la tappa del Giro con arrivo a Cesenatico e la Coppa Bernocchi battendo gente come Ca­ven­dish, Bennati, Far­rar. Ha dimostrato di potersela giocare con i velocisti più forti al mondo: non è uno sprinter da grandi volate di gruppo, ma tiene bene quando la strada sale e quando arriva lì davanti con i velocisti puri, che risentono un po’ la salita, con la sua scaltrezza e un aiuto dei compagni ha buone possibilità di imporsi».
Gianluca Brambilla: «Da dilettante era una promessa, al suo primo anno tra i professionisti non ha deluso, anzi. Non ha potuto correre per i primi tre mesi della stagione scorsa per problemi fisici, ma la sua prima vera occasione, il Gp Nobili Rubinetterie, l’ha subito centrata. Quest’anno è uno dei nostri corridori per il Giro d’Italia, lo immagino già in qualche fuga. È un combattente nato e allo stesso tempo si mette a disposizione dei compagni».
Manuele Caddeo: «Proviene dalla Zheroquadro Radenska, nel 2010 ha potuto correre pochissimo perché la squadra ha spesso preferito far correre i suoi compagni sloveni. Con una stagione più continua potrà ottenere qualche piazzamento interessante ed essere utile ai velocisti: è un buon passista che si difende in salita, nel 2009 ha rischiato di vincere il Giro Bio (leader di classifica fino alla penultima tappa, alla fine ha chiuso in 2^ posizione, ndr)».
Federico Canuti: «È l’“eterna promessa”. È fortissimo, ma pecca in concentrazione. Ha un potenziale enorme, ma come si suole dire gli manca la testa. Ha raccolto dei piazzamenti, ma può fare molto di più. Deve rendersi conto dei suoi mezzi ed essere più attento in corsa per non perdere l’attimo giusto. Non si è ancora espresso ai livelli che gli competono, ma spero proprio si sblocchi e riesca a far vedere a tutti quanto vale».
Alberto Contoli: «Può essere ancora considerato un neoprofessionista perché quest’anno ha corso davvero poco per un problema al ginocchio. Nelle poche gare in cui l’abbiamo visto in azione si è comunque messo in luce. Riesce a leggere bene la corsa e non gli manca la grinta necessaria per far bene, quindi lo aspettiamo per un 2011 in cui potremo scoprirlo a tutti gli effetti».
Marco Frapporti: «Come Canuti ha grandi mezzi, ma gli manca la convinzione che serve a non sprecare occasioni importanti. Nel 2010 ha vinto una tappa al Giro d’In­ghil­terra. Si presta volentieri ad aiutare la squadra, ma questo non basta. Lui è uno che deve fare la corsa. È veloce e in salita va di­scretamente, quindi nelle volate a gruppo ristretto ci può essere, anzi con l’esperienza acquisita in queste ultime stagioni, quest’anno ci deve essere».
Paolo Locatelli: «Nel 2010 ci ha colpito vincendo con una fuga da lontano la sesta tappa del Giro Bio. Proviene dalla Bergamasca Colpack ed è molto giovane, è un “passistone”, sembra un corridore da classiche, da Roubaix. Ovviamente anche lui avrà bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi nella categoria massima. Per quest’anno farà esperienza e darà una mano ai velocisti, col tempo vedremo di che pasta è fatto e cosa può fare nelle corse adatte a lui».
Omar Lombardi: «Arriva dalla Luc­chini Maniva Sky e sembra un buon corridore. Aveva già firmato un contratto con la Lampre, ma non è potuto entrare a far parte della corte di Saronni perché, con l’accordo stretto tra Lam­pre e ISD, la squadra ha dovuto prendere parecchi ucraini e, essendo un team Protour, ha dovuto limitare il numero di neoprof. Noi lo abbiamo accolto volentieri nelle nostre file perché ci sembra un ragazzo che merita una possibilità».
Sacha Modolo: «È stata la bella sorpresa del 2010. Ta­glian­do il traguardo quarto alla San Remo ci ha re­galato una grande emozione. Io, a differenza dei più, dopo averlo vi­sto alla Tirreno - Adria­tico credevo potesse ar­rivare da­vanti, tanto che l’ho mandato con Poz­zo­vivo a provare il percorso. Se fosse stato un poco più deciso sarebbe riuscito anche a salire sul podio, impresa che credo nessun neoprof sia mai riuscito a sfiorare. Per il 2011 sono certo farà anche meglio, mi auguro anche alla San Remo».
Angelo Pagani: «Avevamo già firmato un contratto con lui l’anno scorso in vista del 2011; quest’anno con i colori della Trevigiani Dynamon Bottoli per un brutto incidente capitatogli in corsa a Cafasse non ha avuto modo di correre molto. Nonostante sia stato costretto a stare fermo per qualche mese, gli abbiamo riconfermato la nostra fiducia. L’in­cidente non dovrebbe aver compromesso le sue qualità, ma il suo vero talento (come quello di tutti i nuovi arrivati) lo scopriremo solo correndo».
Andrea Pasqualon: «Arriva dalla Zalf Désirée Fior ed è un ciclista tutto da scoprire. Corre in bici solo da quattro anni, prima faceva lo sciatore (ha il fisico più da Tomba che da ciclista), ma ha dimostrato di avere un grande po­tenziale e di sbagliare davvero poco. Nelle corse in cui nel finale era davanti, nove volte su dieci ha vinto. Sa sfruttare le occasioni e legge bene la corsa. Sembra un vincente».
Andrea Piechele: «Con la Car­miooro al suo primo anno da professionista ha ottenuto diversi piazzamenti. È molto veloce e si difende bene in salita, ha le stesse caratteristiche di Modolo, tra i dilettanti lottavano tra di loro nelle volate. Visto che il team in cui militava chiude e sembra un buon corridore, abbiamo voluto investire su di lui piuttosto che su un altro dilettante».
Stefano Pirazzi: «È un combattente nato, uno da mandare sempre all’attacco, che però non sa ancora dosare bene le proprie forze. Deve prendere meglio le misure, ma la voglia che ha di essere sempre in fuga è un buon segno. Ha bisogno di accumulare ancora un po’ di esperienza tra i professionisti. Quest’an­no avrà senz’altro occasioni per andare all’attacco e provare ad arrivare all’arrivo a braccia alzate».
Domenico Pozzovivo: «Finalmente si è espresso al suo me­glio, nonostante i media sembra non se ne siano accorti. È stato uno dei corridori più continui durante tutta la stagione e ha portato a casa quattro successi. Al Gi­ro d’Italia 2010 è stato sfortunato, ma al prossimo, con il percorso duro che presenta, sono sicuro ci divertiremo parecchio. Ci sono ben sette arrivi in salita, noi puntiamo a portarne a casa uno o due. Non abbiamo l’assillo della classifica, ma un pensierino ce lo facciamo: se “Pozzo” sarà sempre lì davanti negli arrivi in salita, la generale lo premierà di conseguenza».
Filippo Savini: «Quest’anno ha passato più giorni in ospedale che in bicicletta: è caduto due volte, si è rotto il bacino, ha battuto la testa... Davvero un macello! Per fortuna ora si è ripreso totalmente, quindi lo aspettiamo in gruppo per un buon 2011. Quando è “in giornata” è uno che può fare dei numeri incredibili, il suo problema è che non si sa mai quando è “in giornata”».
Simone Stortoni: «Quest’anno ha dimostrato di essere un uomo da fughe al Giro (2° al Terminillo, ndr) e si è confermato spalla perfetta per il capitano. È il vero punto di riferimento per Pozzovivo, è con lui nei momenti decisivi e di difficoltà, tra l’altro hanno anche la stessa misura di telaio quindi anche in caso di problemi meccanici la sua presenza è fondamentale. Quando poi ha la possibilità di giocarsi le sue possibilità difficilmente sbaglia».

da tuttoBICI di gennaio a firma di di Giulia De Mai
 
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Messaggi in questa discussione
Colnago - CSF Inox 2011 - da SarriTheBest - 10-09-2010, 05:42 PM
RE: Colnago - CSF Inox - da SarriTheBest - 05-11-2010, 04:47 PM
RE: Colnago - CSF Inox - da Francesco G. - 16-12-2010, 02:10 PM
RE: Colnago - CSF Inox - da Francesco G. - 18-12-2010, 12:37 PM
RE: Colnago - CSF Inox - da SarriTheBest - 04-01-2011, 05:07 AM
RE: Colnago - CSF Inox - da SarriTheBest - 04-01-2011, 06:47 PM
RE: Colnago - CSF Inox - da SarriTheBest - 12-01-2011, 07:24 PM
RE: Colnago - CSF Inox - da SarriTheBest - 31-01-2011, 02:22 PM

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