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Tour de France 2013: le pagelle degli utenti
#12
beh vediamo un po', premetto che non do mai meno di 4, salvo che per atleti trovati positivi all'antidoping o autori di altre scorrettezze varie per cui il voto oscilla dallo 0 al 2, forse perchè al liceo dove andavo io chi faceva scena muta all'interrogazione prendeva appunto 4, e dunque abbiamo con i corridori ordinati come al solito per il loro piazzamento nella generale:

FROOME 9: fortissimo a cronometro e in salita, non merita il 10 perchè nell'ultima settimana qualcosa gli è mancato e tatticamente corre male sia in termini di gestione della squadra che delle proprie forze comunque conferma i favori del pronostico
QUINTANA 9: sui Pirenei al di là del fatto che corre in funzione di Valverde non è ancora al top della condizione ma giorno dopo giorno cresce e a fine Tour è impressionante, purtroppo questo risultato fa sì che nei prossimi anni punterà alla Grande Boucle e difficilmente lo vedremo al Giro
RODRIGUEZ 8,5: parte malino ma poi ha una crescita esponenziale incredibile per un atleta di 35 anni che fino a qualche stagione fa non sembrava in grado di fare meglio rispetto a una top ten alla Vuelta, se avesse avuto lo stesso rendimento dell'ultima settimana di questo Tour anche al Giro 2012 lo avrebbe vinto a mani basse
CONTADOR 5,5: attacca in discesa e in pianura ma la condizione non è pari forse neppure a quella della Vuelta 2012 e inoltre corre male spendendo sempre energie per tentare di stare con Froome e cedendo negli ultimi km delle salite, però va aggiunto che anche il miglior Contador avrebbe avuto difficoltà contro il britannico e contro i Quintana e Rodriguez dell'ultima settimana
KREUZIGER 7,5: inaspettato a questi livelli dopo che sembrava poter chiudere nei 5 eventualmente al Giro ma non certo al Tour, cala un po' sulle Alpi ma se avesse potuto fare la propria corsa sarebbe probabilmente arrivato davanti a Contador
MOLLEMA 7: prime due settimane addirittura da podio, cala all'inizio dell'ultima ma si riprende in tempo per conservare il 7° posto
FUGLSANG 7: inatteso a questi livelli anche se c'erano stati dei prodromi positivi al Delfinato, non ha mai giornate di crisi ed è abile a sfruttare le occasioni come a Bagnères de Bigorre dove perde in volata da Daniel Martin ma guadagna terreno sui big e come nella tappa dei ventagli dove rimane davanti
VALVERDE 7,5: visto il tempo guadagnato su Rodriguez nella prima metà del Tour avrebbe forse ottenuto il podio e nonostante i 10' persi con i ventagli arriva comunque nella top ten
NAVARRO 7: non è mai stato un fenomeno però riesce a limitare i danni nelle giornate difficile e grazie a due fughe ottiene un risultato molto al di sopra delle sue possibilità e questo è un merito
TALANSKY 6,5: deludente sui Pirenei e sul Ventoux, recupera terreno con una fuga e da lì in avanti cresce giorno dopo giorno fino a centrare la top ten che era l'obiettivo della vigilia
KWIATKOWSKI 7,5: molto forte su tutti i terreni esclusa la salita dove però riesce a difendersi anche grazie al supporto dei compagni di squadra e solo ad Annecy-Semnoz vede sfumare una top ten che avrebbe meritato
NIEVE 7: a Vuelta e Giro aveva già fatto ottime cose ma in questo Tour va ancora più forte sebbene abbia un calo sulle Alpi perdendo l'occasione di vincere a Le Grand Bornard, purtroppo paga i minuti persi nei ventagli e due cronometro disastrose
TEN DAM 6,5: eccellente nelle prime due settimane dove sembra poter addirittura migliorare il già ottimo 8° posto della Vuelta 2012, sulle Alpi però torna nei ranghi
MONFORT 6: nessun acuto in linea con le caratteristiche del corridore però a differenza di un anno fa non ha giornate di crisi e raccoglie un piazzamento dignitoso facendo meglio di compagni di squadra più quotati
BARDET 7: niente male per essere il primo Tour e fa ben sperare per il futuro il fatto che la prestazione migliore la realizzi ad Annecy-Semnoz ovvero alla fine della terza settimana
ROGERS 6: corre un po' per conto suo senza aiutare granchè Contador e Kreuziger probabilmente per via della classifica a squadre ma come spesso gli accade il suo rendimento scema nelle ultime tappe di montagna
MORENO 6: atleta molto più adatto a Giro e Vuelta e per questo il suo piazzamento può considerarsi dignitoso ma questa volta non è di grande aiuto per Rodriguez
BAKELANDTS 7,5: dopo il successo in Corsica continua a essere protagonista e dimostra una tenuta in montagna insospettabile fino alla passata stagione anche se qualche piazzamento nei 20 nei tapponi del Giro l'aveva già ottenuto
PORTE 6,5: devastante ad Ax 3 Domaines e fondamentale per Froome sull'Alpe d'Huez, va invece in crisi a Bagnères de Bigorre, si stacca colpevolmente nella tappa dei ventagli e in altre tappe non è così brillante dando l'impressione che non sarebbe salito sul podio anche se avesse potuto fare la sua corsa, però comunque conferma una crescita esponenziale rispetto alle ultime stagioni
SCHLECK 5: a sprazzi è competitivo però i due anni di inattività pesano e più di una volta da l'impressione di non averne voglia, come detto per Contador va però aggiunto che anche il miglior Schleck avrebbe avuto difficoltà a salire sul podio
SERPA 7: al suo primo Tour fa un figurone vista l'età e visto che ha disputato Giro e Delfinato in precedenza, spreca un'occasione a Le Grand Bornand dove spende troppe energie sulla Madeleine e perde minuti preziosi tra cadute e ventagli che gli negano una top 20 che avrebbe meritato
GADRET 6,5: torna al Tour dopo diversi anni di Giro e la scelta non è felice visto che la corsa rosa è decisamente più adatta ai suoi mezzi, probabilmente per questioni legate alla classifica a squadre non va mai in fuga però nell'ultima settimana si rivede a ottimi livelli
ANTON 6: parte bene con un 10° posto ad Ax 3 Domaines ma nel seguito non si conferma a quei livelli anche se tenta più volte di contattare, però le sue corse sono il Giro e soprattutto la Vuelta e non il Tour che rischia ora di comprometterne la preparazione per la corsa spagnola
ROLLAND 6,5: la condizione non è al top per via dei problemi avuti al Delfinato ma neppure da buttare via, avrebbe meritato di vincere una tappa e la maglia a pois giocandosela con Nieve ma il gruppo non lascia mai andare le fughe con lui presente e, forse per via del nervosismo già palesato al Mont Ventoux dove mette a tirare la squadra dopo non essere riuscito a entrare nella fuga, si suicida a Le Grand Bornand sebbene probabilmente non avrebbe comunque vinto contro Rui Costa
VELITS 6: sufficienza che arriva per il supporto dato a Kwiatkowski in salita e a Cavendish nelle tappe pianeggianti, ovviamente non arriverà mai più sul podio di un grande Giro come alla Vuelta 2010
GESINK 6: un voto in più perchè reduce dal Giro, ha la sua occasione a Le Grand Bornand dove non brilla ma è prezioso per Mollema e Ten Dam nell'ultima settimana
RUI COSTA 8: due fughe e due vittorie nette contro corridori di alto livello, non fosse incappato nei ventagli dove peraltro era rimasto davanti ma è stato fermato per attendere Valverde si sarebbe giocato il 6° posto con Mollema e Fuglsang
KLOEDEN 6: parte malissimo ma è protagonista nell'ultima settimana sfiorando per due volte il successo di tappa
CHAVANEL 6,5: va spesso all'attacco e regge più che discretamente sulle grandi montagne anche se cala nell'ultima settimana, purtroppo per lui non azzecca la fuga nelle occasioni in cui questa arriva al traguardo
MARTIN D. 6,5: naufraga sulle Alpi però la vittoria di Bagnères de Bigorre rende comunque positivo il bilancio del suo Tour
ZUBELDIA 4,5: conquista il premio di Chi l'Ha Visto non andando mai in fuga e chiudendo sempre ben lontano dai migliori nelle tappe di montagna non contribuendo neppure alla classifica a squadre della RadioShack, ha l'attenuante di una caduta nella prima settimana
RIBLON 7,5: fino all'ultima settimana si vede poco a parte la fuga annullata dal gruppo ad Ax 3 Domaines e quella verso il Ventoux, poi però è 2° a Gap, sfodera una prestazione impressionante sull'Alpe d'Huez dove negli ultimi km è il più veloce dopo Quintana e Rodriguez e si ripete ad Annecy-Semnoz malgrado sia stato in fuga tutto il giorno, avesse un'altra testa sarebbe corridore da alta classifica
EVANS 5: anche per lui un voto in più in quanto reduce dal Giro, l'impressione è che sia una balla quella per cui abbia partecipato alla corsa rosa per preparare il Tour ma il terzo posto in Italia è stato comunque un risultato notevole alla luce dell'età
ROCHE 6: molto al di sotto dei suoi livelli in salita però si rende utile alla Saxo-Tinkoff in altri modi e in particolare nella tappa dei ventagli
VAN GARDEREN 5: il secondo posto dell'Alpe d'Huez e la fuga di Annecy-Semnoz non possono ovviamente bastare a salvarlo, probabilmente è arrivato al top già della condizione al Giro di California e non è riuscito a mantenerla fino al Tour
MALACARNE 6: è il migliore degli italiani ma in verità non lo si vede mai nè in fuga nè ad aiutare i compagni di squadra, comunque dimostra a tratti un rendimento in salita che non gli conoscevamo in passato
CUNEGO 4: davvero inguardabile in questo Tour, a differenza di altri corridori che hanno deluso e che pertanto hanno un voto superiore al suo non mostra mai neppure per un attimo sprazzi di competitività toccando il fondo a Le Grand Bornand e non ci sono spiegazioni per questo suo rendimento
NIEMIEC 5: rispetto al compagno di squadra ha anche lui l'attenuante di aver disputato un Giro da protagonista e al di là del voler provare a disputare la corsa più importante del mondo avrebbe fatto meglio a cercare di fare classifica alla Vuelta
GALLOPIN 5: controfigura dell'atleta brillante per due settimane al Tour di un anno fa, eppure al Delfinato sembrava in buona condizione
GILBERT 5: a sua discolpa va detto che di tappe adatte alle sue caratteristiche ce n'erano molto poche ma una sola fuga è davvero troppo poco, la sensazione è che comunque giorno dopo giorno sia cresciuto di condizione e pertanto attendiamocelo protagonista nelle prossime corse
VOECKLER 4,5: non solo ha poche gambe ma neppure la combattività che di solito lo contraddistingue andando di rado all'attacco, va detto che ha avuto problemi fisici nella prima settimana
VOIGT 7: lui invece non solo ha combattività ma anche gambe facendo sul Mont Revard un'azione incredibile per un atleta di 42 anni
HESJEDAL 6: può apparire strana la sufficienza per un atleta che chiude 69° dopo aver vinto un Giro però tra un virus preso alla corsa rosa e poi le cadute al Giro di Svizzera e all'inizio del Tour è sfortunatissimo e malgrado una condizione non ottimale per questo riesce comunque a dare spettacolo in alcune tappe di montagna
DE MARCHI 6,5: per due settimane lavora per Sagan e non si vede mai davanti ma chiude dimostrando un rendimento in salita di alto livello che si era già visto al Delfinato ma che era insospettabile fino alla passata stagione
IMPEY 6,5: prende la maglia gialla grazie alla cronosquadre e la difende con onore sui Pirenei ma da quel momento in avanti è invisibile
GERRANS 6,5: vale all'incirca il discorso fatto per il compagno di squadra anche se con una bella vittoria di tappa in più, il voto è identico perchè l'australiano è atleta sulla carta superiore al sudafricano
SAGAN 7,5: una sola vittoria ma non per colpa sua quanto perchè in Corsica una volta è stato anticipato da Bakelandts e non era al top per una caduta e contro i velocisti puri non se la può giocare alla pari, avesse trovato un percorso adatto ai suoi mezzi di tappe ne avrebbe vinte quattro o cinque e la classifica a punti dominata ne è la dimostrazione
FLECHA 6: va spessissimo all'attacco e sempre senza costrutto ma il percorso non era certo adatto alle sue caratteristiche
DE GENDT 5: invisibile in montagna se si eccettuano alcuni km in avanscoperta nella tappa di Bagnères de Bigorre e addirittura sulle Alpi spesso è tra i primi a perdere contatto, per il resto qua e là si fa vedere e ottiene un brillante terzo posto a Mont-Saint-Michel
MOSER 5,5: gran bella prova sull'Alpe d'Huez ma non basta per dargli la sufficienza, prima e dopo il nulla e lo si vede lavorare veramente per Sagan solo nella tappa vinta dallo slovacco
HOOGERLAND 5: tanta buona volontà ma pochissime gambe, lontanissimo parente dell'atleta capace di chiudere vicino alla top ten nella Vuelta 2009
TAARAMAE 4: una più che discreta crono a Chorges e per il resto anche peggio di Cunego con cui condivide il voto
MARTIN T. 6,5: domina la cronometro di Mont-Saint-Michel con il solo Froome in grado di resistergli e lavora per Cavendish in pianura, inesistente in montagna ma va anche detto che è caduto pesantemente nei primi giorni
DEGENKOLB 4,5: lo si vede davvero poco anche in volata dove lascia il proscenio a Kittel
GREIPEL 6,5: arriva una vittoria di tappa e un buon piazzamento nella classifica a punti, non ha obiettivamente i mezzi fisici per contrastare Kittel e Cavendish
TRENTIN 7: una vittoria di tappa con uno sprint fulminante e un lavoro perfetto per Cavendish in diverse altre occasioni, niente male
WESTRA 4: viene da chiedersi come abbia fatto un corridore del genere a fare sfracelli alla Parigi-Nizza, completamente inesistente qui come del resto in tutti i grandi Giri disputati in precedenza
KRISTOFF 5: decisamente lontano dai livelli mostrati al Giro di Svizzera dove aveva battuto anche Sagan
CAVENDISH 6,5: la condizione è decisamente lontana da quella dei giorni migliori ma due vittorie riesce ugualmente a portarle a casa, salirà di mezzo voto se vincerà a Parigi
FERRARI 6: due piazzamenti nei primi 5 non sono da buttare considerando che in quattro hanno monopolizzato le prime posizioni degli sprint e che qualche volta è stato frenato da cadute avvenute in volata
KITTEL 8,5: il vero dominatore delle volate dove almeno in questo Tour ha decisamente spodestato Cavendish, in aggiunta disputa anche una crono lusinghiera a Chorges
PERAUD 7: sfortunatissimo, nonostante l'età stava andando ancora più forte del Tour 2011 e avrebbe certamente migliorato il già positivo 10° posto di allora
PINOT 4: arriva al Tour con grandi aspettative dopo l'ottimo Giro di Svizzera ma si stacca nella discesa del Pailheres e da lì salta completamente di testa prima che di gambe fino al ritiro
 
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RE: Tour de France 2013: le pagelle degli utenti - da HOTDOG - 21-07-2013, 10:09 AM

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