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Turchia: Kudus, giovane stella alla guida della MTN
L'eritreo Merhawi Kudus, 20 anni e alfiere del Team MTN-Qhubeka, è uno dei favoriti alla successione del titolo conquistato, l'anno passato, al Presidential Cycling Tour of Turkey dal suo compatriota Natnael Berhane (Europcar).

Dodici mesi fa proprio al Giro di Turchia, che quest'anno spegne 50 candeline, per la prima volta un ciclista di colore africano si era aggiudicato la vittoria in una prova hors-categorie, forte di un parterre di partecipanti degno di una gara World Tour.

In vetta ad Elmali, che da tre anni rappresenta il punto d'arrivo della frazione regina, Berhane aveva fatto sensazione e si era imposto sugli avversari. L'eritreo della Europcar ha, poi, confermato tutto il suo talento aggiudicandosi il Tour du Gabon, in gennaio, e quest'anno prenderà parte al suo primo Grande Giro.

Tra pochi giorni a provare a raccogliere il testimone di Berhane sarà il promettente Merhawi Kudus, formatosi ciclisticamente al centro UCI africano di Potchefstrom e poi al Centro Mondiale di Aigle, in Svizzera. "Raramente abbiamo visto un corridore dotato di questa classe" ha sottolineato l'allenatore Jean-Jacques Henry, che l'ha consigliato come stagista alla Bretagne Séché Environnement. Il passaggio al professionismo è avvenuto con la MTN-Qhubeka, compagine con cui ha già raccolto importanti piazzamenti.

"Ci dà grandi soddisfazioni" ha detto il manager della squadra sudafricana Douglas Ryder. "Le sue qualità di scalatore sono evidenti. E' per questo motivo che abbiamo fatto di lui il nostro leader, a dispetto della sua giovane età, per il Giro di Turchia. Una corsa molto importante del nostro calendario e per la quale nutriamo grandi ambizioni anche per quanto riguarda le tappe pianeggianti, dove potremo contare sui nostri giovani sprinters Youssef Reguigui e Kristian Sbaragli".

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