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Vuelta a España 2014 | 13^ Tappa: Belorado/Obregón - Parque de Cabárceno
#1
Venerdì 5 Settembre 2014

13a Tappa
Belorado/Obregón - Parque de Cabárcedo
(182,0 km)



Presentazione

La corsa giunge infine al nord, ad uno sguardo dalla costiera atlantica, periferia di Santander. Insieme ai monti cantabrici, arrivano anche tipologie di strade più continentali, europee, quasi alpine. Il che significa una orografia più complessa, spariscono gli altipiani e gli orizzonti vasti, a favore di un intreccio di valli, catene e massicci assai tormentato. Le strade seguono valli e crinali ricurvi, rocciosi, stretti. Tante più curve, e meno spazio per costruire larghe carreggiate. Alle viste, poca strada, migliori opportunità di sorprendere, attaccare e sparire. Nella 13esima frazione, ad esempio, nel breve volgere di 50 km si inforcano tre valichi boscosi, tortuosi, sinuosi. Estacas de Trueba, Braguia, Caracol, senza soluzione di continuità. Niente fondovalle, discese tutte da guidare, salite selettive ma solo per brevi tratti. La tappa è ancora interlocutoria, ma tutta da scoprire, interpretare. Possibilità di attacco ci sono. È una introduzione al gran finale, dal selvaggio Alto del Caracol c'è ancora un tratto non del tutto pianeggiante, ma sostanzialmente poco favorevole per gli attaccanti, di circa 20 km, prima di un finale disegnato su un paio di improvvisi strappi intorno al 10% all'ingresso del bucolico Parque de Cabarceno, tra laghetti artificiali e verdissimi pascoli per animali esotici. Siamo alle pendici del solitario piccolo massiccio di Peña Cabarga, quest'anno quindi risparmiato ai corridori nella sua versione integrale, posta sull'altro versante del monte, in nome della già sottolineata maggiore gradualità del percorso. L'arrivo tuttavia non risparmia ansie a chi non sopporta le brevi rampe in doppia cifra. Ci sono un paio di chilometri, preso il largo bivio sulla destra per il Parco, intervallati da una breve discesa che porta sulle serenissime sponde di un placido laghetto. Oltre il quale occorre dare una botta ulteriore, non più di 300 metri però, per arrivare al traguardo posto in prossimità del vero e proprio parcheggio per i visitatori del parco. Il tratto peggiore è il primo, subito dopo il bivio intorno ai -2 km, intorno al 10%. Arrivo da scattisti, in una tappa complessivamente selettiva. A questo punto, comincia a fare tanta differenza l'interpretazione dello spartito. Spazio per recuperare terreno ce ne è già tanto nelle giornate successive. Spazio per sorprendere avversari che si sono già dimostrati più forti, forse no. Ai Laghi di Covadonga, o a Somiedo o sul Puerto da Ancares, parrebbe difficile invertire i rapporti di forza.

(cicloweb.it)



Planimetria



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Vuelta a España 2014 | 13^ Tappa: Belorado/Obregón - Parque de Cabárceno - da Luciano Pagliarini - 14-01-2014, 12:35 AM

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