09-04-2014, 03:46 PM
Porte: «Il no al Giro? Doloroso ma intelligente»
«Ho perso tre settimane di lavoro, ora guardo al Tour»
«Rinunciare al Giro d’Italia è stata una decisione intelligente»: non ha dubbi Richie Porte nel rispondere alle domande dell’agenzia australiana Fairfax Media.
«Ho capito che non ce l’avrei fatta quando sono stato costretto al ritiro nella prima tappa della Volta a Catalunya. Ho perso tre settimane di allenamento e non è certo il modo migliore di preparare un grande appuntamento. Adesso finalmente posso riprendere a lavorare, ho il tempo di recuperare e di presentarmi in piena forma al Tour. Certo, aver dovuto rinunciare al Giro è doloroso perché questo avrebbe dovuto essere il grande obiettivo della mia stagione, prima di andare al Tour per spalleggiare Froome. In Francia avremo una grande squadra, certamente più forte di quella dello scorso anno e saremo pronti a ripondere agli attacchi di Contador, Nibali, Valverde e di di tutti quelli che vorranno provarci in montagna. Contador? Sta andando molto forte, ma io resto convinto che Froome sia il corridore più forte del mondo per i grandi giti».
tuttobiciweb.it
«Ho perso tre settimane di lavoro, ora guardo al Tour»
«Rinunciare al Giro d’Italia è stata una decisione intelligente»: non ha dubbi Richie Porte nel rispondere alle domande dell’agenzia australiana Fairfax Media.
«Ho capito che non ce l’avrei fatta quando sono stato costretto al ritiro nella prima tappa della Volta a Catalunya. Ho perso tre settimane di allenamento e non è certo il modo migliore di preparare un grande appuntamento. Adesso finalmente posso riprendere a lavorare, ho il tempo di recuperare e di presentarmi in piena forma al Tour. Certo, aver dovuto rinunciare al Giro è doloroso perché questo avrebbe dovuto essere il grande obiettivo della mia stagione, prima di andare al Tour per spalleggiare Froome. In Francia avremo una grande squadra, certamente più forte di quella dello scorso anno e saremo pronti a ripondere agli attacchi di Contador, Nibali, Valverde e di di tutti quelli che vorranno provarci in montagna. Contador? Sta andando molto forte, ma io resto convinto che Froome sia il corridore più forte del mondo per i grandi giti».
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