26-07-2016, 10:05 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-07-2016, 10:06 AM da Des.)
Chris Froome: vince il suo terzo Tour apparentemente con il minimo sforzo, facendo la differenza nelle due crono e demolendo, innanzitutto psicologicamente, i rivali con due azioni particolari. Una in discesa ed una in pianura. La mia sensazione è che se gli fosse servita, sulle Alpi sarebbe arrivata anche la "frullata" in salita, invece gli è bastato amministrare.
Mark Cavendish: è la vera storia di questo Tour, neanche il suo più accanito tifoso avrebbe potuto pronosticare quattro vittorie di tappa. Non ha sbagliato un colpo riconquistando lo scettro di miglior velocista del mondo.
Tom Dumoulin: si è confermato il miglior cronoman del gruppo vincendo la prima crono vallonata e sfiorando il successo nella seconda in salita. Da sottolineare però soprattutto la vittoria ad Andorra, con una tattica perfetta prima dell'ottima difesa sull'ultima ascesa.
Adam Yates: un quarto posto al Tour nella prima esperienza da capitano, risultato favoloso. Nel futuro dovrà cercare però di togliersi il vizio di sostare sempre nelle ultime posizioni del gruppo, non ha pagato dazio stavolta ma ha rischiato in almeno un paio di occasioni di restare "fregato". Fino al Ventoux mi dava l'impressione di avere margine ma di correre in modo conservativo non conoscendo a fondo i suoi limiti. Nell'ultima settimana invece era davvero appeso ad un filo e pur essendo vicino al podio ha preferito, comprensibilmente, non rischiare di saltare in maniera definitiva.
Peter Sagan: tre tappe, quinta maglia verde consecutiva in un Tour sempre all'attacco. Semplicemente il corridore più completo del mondo.
HM per Jarlinson "Cuore matto" Pantano.
Mark Cavendish: è la vera storia di questo Tour, neanche il suo più accanito tifoso avrebbe potuto pronosticare quattro vittorie di tappa. Non ha sbagliato un colpo riconquistando lo scettro di miglior velocista del mondo.
Tom Dumoulin: si è confermato il miglior cronoman del gruppo vincendo la prima crono vallonata e sfiorando il successo nella seconda in salita. Da sottolineare però soprattutto la vittoria ad Andorra, con una tattica perfetta prima dell'ottima difesa sull'ultima ascesa.
Adam Yates: un quarto posto al Tour nella prima esperienza da capitano, risultato favoloso. Nel futuro dovrà cercare però di togliersi il vizio di sostare sempre nelle ultime posizioni del gruppo, non ha pagato dazio stavolta ma ha rischiato in almeno un paio di occasioni di restare "fregato". Fino al Ventoux mi dava l'impressione di avere margine ma di correre in modo conservativo non conoscendo a fondo i suoi limiti. Nell'ultima settimana invece era davvero appeso ad un filo e pur essendo vicino al podio ha preferito, comprensibilmente, non rischiare di saltare in maniera definitiva.
Peter Sagan: tre tappe, quinta maglia verde consecutiva in un Tour sempre all'attacco. Semplicemente il corridore più completo del mondo.
HM per Jarlinson "Cuore matto" Pantano.