05-07-2011, 02:15 PM
Inchiesta di Mantova, Ballan sentito dalla Procura di Roma
Mentre in Francia si disputa il Tour de France, in Italia continua a tenere banco la questione legata all'Inchiesta di Mantova. Uno dei corridori che risulta maggiormente implicato, Alessandro Ballan, è stato sentito ieri dal procuratore antidoping del CONI Ettore Torri a Roma. L'iridato di Varese 2008 è stato ascoltato per quasi due ore dagli inquirenti nei pressi dello Stadio Olimpico ed è stato invitato a presentare una linea difensiva entro la fine del mese di luglio. Dal canto suo Ballan è apparso tranquillo e, quando ha lasciato la procura, ha semplicemente affermato: " Dico solo che ho passato tutti i controlli antidoping ai quali sono stato sottoposto ".
Resta però ancora da chiarire la sua posizione riguardante i suoi rapporti con Guido Nigrelli, il farmacista intorno al quale si svolge tutta l'inchiesta, poichè tra i due vi sono state diverse chiamate negli anni 2008 e 2009, quando Ballan militava nella Lampre, squadra maggiormente implicata nella vicenda.
Per quanto riguarda l'attività agonistica Ballan non avrà problemi. Dopo che gli è stato impedito, da parte della Bmc Racing, di prendere parte al Giro d'Italia, il veneto ha potuto tranquillamente correre in competizioni minori, così come Mauro Santambrogio, anch'egli implicato nell'inchiesta. Nonostante ciò, correre con un'indagine addosso, ti impedisce di vivere serenamente l'evento sportivo.
spaziociclismo.it
Mentre in Francia si disputa il Tour de France, in Italia continua a tenere banco la questione legata all'Inchiesta di Mantova. Uno dei corridori che risulta maggiormente implicato, Alessandro Ballan, è stato sentito ieri dal procuratore antidoping del CONI Ettore Torri a Roma. L'iridato di Varese 2008 è stato ascoltato per quasi due ore dagli inquirenti nei pressi dello Stadio Olimpico ed è stato invitato a presentare una linea difensiva entro la fine del mese di luglio. Dal canto suo Ballan è apparso tranquillo e, quando ha lasciato la procura, ha semplicemente affermato: " Dico solo che ho passato tutti i controlli antidoping ai quali sono stato sottoposto ".
Resta però ancora da chiarire la sua posizione riguardante i suoi rapporti con Guido Nigrelli, il farmacista intorno al quale si svolge tutta l'inchiesta, poichè tra i due vi sono state diverse chiamate negli anni 2008 e 2009, quando Ballan militava nella Lampre, squadra maggiormente implicata nella vicenda.
Per quanto riguarda l'attività agonistica Ballan non avrà problemi. Dopo che gli è stato impedito, da parte della Bmc Racing, di prendere parte al Giro d'Italia, il veneto ha potuto tranquillamente correre in competizioni minori, così come Mauro Santambrogio, anch'egli implicato nell'inchiesta. Nonostante ciò, correre con un'indagine addosso, ti impedisce di vivere serenamente l'evento sportivo.
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