[Luciano Pagliarini]

Quintana le salite dei Paesi Baschi non le ha mai amate, qua fece male anche nel suo anno migliore, il 2015. E quando li vinse vinse correndo sulla difensiva nelle tappe dure per poi mettersi dietro tutti i big a crono. Non vedo segnali negativi.

Oggi a un certo punto si era staccato da un po' di gente, come successo anche martedì, poi è rientrato e ha staccato tutti nel tratto duro per poi venire riassorbito a fine salita.

Non penso abbia grosse ambizioni, non a caso il capitano designato alla partenza era Landa e il numero 1 l'han dato a lui. Non capisco se questi passaggi a vuoto sono dovuti solo al fatto che la condizione è quella che è o se non c'ha voglia di aiutare Landa.

Al Catalunya con Valverde aveva tutt'altri atteggiamenti.

Btw la spiegazione più semplice è che abbia sofferto la salita presa a tutta e poi sia venuto fuori alla distanza, in fondo quest'accoppiata di salite di 5 km in fila è la roba più simile a un'ascesa adatta a Quintana che si possa vedere ai Paesi Baschi.

Roglic non penso sia ancora pronto per il Tour, magari può fare una top-10. Quest'anno sono più curioso di vederlo a Liegi, Mondiale e Lombardia.

Le salite dei Paesi Baschi non c'entrano proprio nulla con quelle dei GT, solo alla Vuelta ne trovi di simili. Dai Paesi Baschi ci prendiamo l'atteggiamento con cui li ha affrontati, ma per quanto concerne i grandi giri, più che le prestazioni sulle erte basche, mi dà fiducia quella sul Galibier al Tour.