18-06-2018, 10:03 PM
Ottimo Fiandre è un po' eccessivo, Terpstra lo ha mollato lì in progressione. Ci sta che Nibali abbia provato a lanciare le sue "fiches" sentendosi vicino al limite per vedere cosa accadeva, ma ottimo per un corridore di fondo e importante come lui non direi.
Al Delfinato lui stesso è stato poco contento del suo rendimento. Non si aspettava di correre per vincere ma nemmeno di perdere terreno sempre e comunque. Se avesse avuto una condizione approssimativa, tipo Kruijswijk o Landa in Svizzera, non sarei preoccupato. Vero che tra il Delfinato e le prime montagne del Tour la distanza è tanta, e Slongo si è detto tranquillo, "tutto come da programma". Vedremo. Al Delfinato 2014 non era al massimo, ma aveva una condizione discreta e riusciva ad arrivare a ridosso dei primi.
Al Giro abbiamo parlato molto della testa di Froome. Il Magro la cita spesso la "testa". Nibali mi dà l'idea di uno che rischia spesso di cedere qualcosa alla tensione. Questo ha a che fare con l'alimentazione e soprattutto con il sonno e il recupero. Don Vincenzo ha buone doti di recupero se sta tranquillo ma... Al Tour 2015 la condizione era buona, come si è visto strada facendo, non abbastanza per competere con quei Froome e Quintana, a livelli molto alti, ma ampiamente da terzo gradino del podio, ha pagato dazio per il nervosismo (tra ventagli e condizioni di squadra sballatissime, eh...).
Se Nibali non andrà bene al Tour ci resterò malissimo ma è una cosa che temo, purtroppo. Davvero molto felice di sbagliare.
Sky vuol dire anche i migliori preparatori. Poi c'é la maggiore distanza tra Giro e Tour. E le montagne non arrivano subito. Poi c'è la testa di Froome, caricato a pallettoni per la leggenda (Giro Tour nello stesso anno, nonché consecutivamente Tour Vuelta Giro Tour). Mettiamoci anche Zoncolan e Finestre... Occhio a Chris. Al netto di malanni o cadute, il favorito resta lui. A meno di vedere il miglior Quintana di sempre.
Poco spazio per gli altri, anche se fossero in grandissima forma, tutti da top 5, con varie gradazioni.
Unici dubbi i due corridori i cui limiti sono da scoprire: Bernal e Roglic. Bernal è un suo compagno, sarà forse la carta di riserva se il Giro allungasse la sua ombra sulle gambe di Froome. Roglic... Boh? Non sappiamo nemmeno se correrà per la generale. Stava bene già al Romandia, poi pausa e Slovenia... Chi lo sa?
Tour che mi incuriosisce molto. Spero solo che cadute e ventagli non rompano le scatole.
Al Delfinato lui stesso è stato poco contento del suo rendimento. Non si aspettava di correre per vincere ma nemmeno di perdere terreno sempre e comunque. Se avesse avuto una condizione approssimativa, tipo Kruijswijk o Landa in Svizzera, non sarei preoccupato. Vero che tra il Delfinato e le prime montagne del Tour la distanza è tanta, e Slongo si è detto tranquillo, "tutto come da programma". Vedremo. Al Delfinato 2014 non era al massimo, ma aveva una condizione discreta e riusciva ad arrivare a ridosso dei primi.
Al Giro abbiamo parlato molto della testa di Froome. Il Magro la cita spesso la "testa". Nibali mi dà l'idea di uno che rischia spesso di cedere qualcosa alla tensione. Questo ha a che fare con l'alimentazione e soprattutto con il sonno e il recupero. Don Vincenzo ha buone doti di recupero se sta tranquillo ma... Al Tour 2015 la condizione era buona, come si è visto strada facendo, non abbastanza per competere con quei Froome e Quintana, a livelli molto alti, ma ampiamente da terzo gradino del podio, ha pagato dazio per il nervosismo (tra ventagli e condizioni di squadra sballatissime, eh...).
Se Nibali non andrà bene al Tour ci resterò malissimo ma è una cosa che temo, purtroppo. Davvero molto felice di sbagliare.
Sky vuol dire anche i migliori preparatori. Poi c'é la maggiore distanza tra Giro e Tour. E le montagne non arrivano subito. Poi c'è la testa di Froome, caricato a pallettoni per la leggenda (Giro Tour nello stesso anno, nonché consecutivamente Tour Vuelta Giro Tour). Mettiamoci anche Zoncolan e Finestre... Occhio a Chris. Al netto di malanni o cadute, il favorito resta lui. A meno di vedere il miglior Quintana di sempre.
Poco spazio per gli altri, anche se fossero in grandissima forma, tutti da top 5, con varie gradazioni.
Unici dubbi i due corridori i cui limiti sono da scoprire: Bernal e Roglic. Bernal è un suo compagno, sarà forse la carta di riserva se il Giro allungasse la sua ombra sulle gambe di Froome. Roglic... Boh? Non sappiamo nemmeno se correrà per la generale. Stava bene già al Romandia, poi pausa e Slovenia... Chi lo sa?
Tour che mi incuriosisce molto. Spero solo che cadute e ventagli non rompano le scatole.