[Hiko]

Prima di questo Zoncolan, io (ma leggevo che era un enigma per tanti) non riuscivo a trovare un corridore realmente adatto alla salita. Tutti tranne uno: Froome, che per pregresso, classe e caratteristiche era il principale indiziato per poter far danni in una tappa così alla vigilia del Giro.
Il problema per lui erano stati i quindici giorni precedenti, che ci facevano propendere per un campione spento, senza condizione e sul viale del tramonto e immaginare un Froome così grintoso e sul pezzo non era semplice. Invece così non è stato, il suo Giro in un giorno ha cambiato volto e adesso ci sono prospettive nuove.
Io continuo a vederlo più indietro di altri nella conquista al Trofeo senza Fine, anche perchè non basterà probabilmente solo il miglior Froome mai visto (o quantomeno ai livelli Aix3, Ventoux, La Pierre, ecc, delle versioni obiettivamente difficili da eguagliare), ma un Froome inedito, che non frulla solo sulle salite finale ma si inventa qualcosa. Lui ha capito che il Giro si corre come somma di classiche, ma non sono sicuro riuscirà a tradurlo su strada.

Yates mi è piaciuto più di altre volte. La gamba è sempre super, Simon ha portato rispetto per il Mostro della Carnia che non conosceva e si è gestito con un'intelligenza fuori dal comune. Per una volta l'ho visto correre da leader che ambisce a vincere a Roma e non solo la singola tappa che si sta correndo. Che poi sia un corridore esplosivo che vive di fiammate sono anche le sue caratteristiche, non gli si può chiedere di comportarsi diversamente rischiando di vanificare tutto. Se regge così un'altra settimana vince il Giro, sta tutto lì.

Maestoso Dumoulin. Tom non muore e dovranno essere gli avversari a deciderlo di farlo fuori con i rischi che ciò che comporta, perchè se si sale solo di passo lui non molla e non mollerà. E' un Giro diverso da quello 2017 comunque, meno km a crono e più salite dure. 
Dopo oggi penso sia soddisfatto, virtualmente è ancora maglia rosa.

Il resto non è fatto da comprimari, però sembrano meno interessanti del trio lescano. Pozzovivo e Pinot continuano a galleggiare senza infamia e senza lode (io sto preferendo nettamente il lucano che con questa regolarità non è nemmeno impossibile arrivi a podio), MAL ha una gamba buona ma mi da' l'impressione di gestirsi maluccio, Aru purtroppo non cìè proprio.