15-04-2019, 11:13 PM
Campione? Sì.
Nel ciclocross senza dubbio, su strada non si è ancora consacrato, tuttavia per trovare chi ha conciliato a un così alto livello le due discipline bisogna andare indietro nel tempo e scomodare fior di campioni.
Fenomeno? No. O meglio, dipende dalla pietra di paragone.
Se è VdP non può che uscire dal confronto con le ossa rotte.
VdP alla stagione di esordio ha risultati migliori di WvA alla seconda stagione e non ha perso niente nel cross, anzi.
Se invece sono gli stradisti a tempo pieno l'appellativo ci sta. Voglio vedere gli uomini forti delle classiche se sono in grado di seguire il suo calendario invernale (30 cross) e poi fare la primavera su strada.
Poi possiamo discutere se, in senso assoluto, ha quel misto di carattere, naturalezza, panache e implacabilità che contribuisce, oltre alle gambe, a creare il fenomeno.
Secondo me ha solo alcune di queste qualità.
Nel ciclocross senza dubbio, su strada non si è ancora consacrato, tuttavia per trovare chi ha conciliato a un così alto livello le due discipline bisogna andare indietro nel tempo e scomodare fior di campioni.
Fenomeno? No. O meglio, dipende dalla pietra di paragone.
Se è VdP non può che uscire dal confronto con le ossa rotte.
VdP alla stagione di esordio ha risultati migliori di WvA alla seconda stagione e non ha perso niente nel cross, anzi.
Se invece sono gli stradisti a tempo pieno l'appellativo ci sta. Voglio vedere gli uomini forti delle classiche se sono in grado di seguire il suo calendario invernale (30 cross) e poi fare la primavera su strada.
Poi possiamo discutere se, in senso assoluto, ha quel misto di carattere, naturalezza, panache e implacabilità che contribuisce, oltre alle gambe, a creare il fenomeno.
Secondo me ha solo alcune di queste qualità.