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Storia e gloria del grande ciclismo prima della seconda guerra mondiale
#11
[Immagine: cyclists-of-the-tour-de-france-edgard-de...d134366354]

Il 1935 è l'anno in cui l'egemonia francese viene spezzata per mano del belga Romain Maes (rimando al racconto di Morris: https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Romain-Maes).

Maes prende la maglia gialla nella prima tappa, dove, dopo aver attaccato, riesce a resistere al ritorno dei primi inseguitori grazie alla sbarra abbassata di un passaggio a livello. Tra lo stupore generale, inoltre, nella seconda semitappa della quinta frazione, la prima cronometro in programma in un'edizione della Grande Boucle che ne propone ben sei (tra cui le prime due cronosquadre), contiene il distacco dal suo primo inseguitore nella generale, vale a dire il capitano della nazionale transalpina, il campione uscente Magne, in soli 38".

La svolta, però, arriva due giorni dopo, nella Aix-les-Bains - Grenoble. Magne, il quale deve recuperare circa quattro minuti a Maes e può contare sul fatto di essere superiore nelle prove contro il tempo, si scontra con un'auto e si vede costretto al ritiro. La Francia, al netto della grave perdita, può contare ancora su numerose frecce presenti nelle sua faretra, come Speicher, Vietto, Archambaud e il rientrante Leducq.

In particolare è proprio il vincitore del Tour del '33 colui che sembra stare meglio, tanto che inizia pian piano a scalare la classifica, fino a portarsi in seconda posizione. Ma la defezione di Magne più passa il tempo e più sembra avere effetti negativi sul gruppo. Infatti, in assenza del suo leader, la nazionale francese si disunisce sempre più giorno dopo giorno e nella  Perpignan - Bagnères-de-Luchon la situazione degenera definitivamente.

Speicher non sta bene e per questo, prima della tappa, i francesi stabiliscono di approcciarla in modo piuttosto blando. Tuttavia, Vietto va contro gli ordini di scuderia e attacca appena la strada sale, lanciando un assist a Romain Maes il quale, scortato dal fedele scudiero Felicien Vervaecke, lo segue immediatamente. Dietro Archambaud, dominatore, il giorno precedente, della cronometro da Narbonne a Perpignan, in cui ha rifilato 2'51" a Maes e 4'01" a Speicher, decide di abbandonare il capitano designato per non perdere le ruote degli altri favoriti. L'ex nuotatore, tradito dai compagni, affonda e perde 25 minuti.

L'idillio francese finisce così, il 20 luglio 1935. Maes vince il Tour davanti al cicloturista italiano Ambrogio Morelli e al compagno Vervaecke. Speicher, Archambaud e Vietto concludono, rispettivamente, 6°, 7° e 8°.

Magne, successivamente, tira pubblicamente le orecchie a Vietto e Archambaud, rei, a suo dire, di non aver aiutato a sufficienza Speicher. Leducq, invece, ammette che nella squadra non vi era grande fiducia nei confronti di Speicher, motivo per cui alcuni decisero di non aiutarlo. Inoltre, André chiederà anche di assumere un direttore sportivo per il Tour del '36, visto che, tra le grandi nazionali, solo la Francia ne è sprovvista.
 
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RE: Storia e gloria del grande ciclismo prima della seconda guerra mondiale - da Luciano Pagliarini - 16-10-2018, 04:30 PM

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