[OldGibi]

C'è da considerare che un piano B deve tenere conto della percorribilità delle strade in una situazione non prevista, non verificata. 
D'altra parte, speri di fare la tappa programmata e non dedichi al piano B più di tanto: "Nel caso, inseriamo la salita di Cevo, abbiamo controllato e la strada è buona, passiamo dall'Aprica e facciamo lo stesso il Mortirolo, dai resta una buona tappa..." 

La variante che ho proposto passa da strade percorse in passato ma le cui condizioni attuali sarebbero tutte da verificare, strade strette sia sul Santa Cristina che a Triviglio, impegnativa la discesa verso Tirano (e pioverà, probabilmente), se il fondo stradale non fosse buono sarebbe pericolosa. D'altra parte, non le vai a riasfaltare per un piano B. 

Il doppio Mortirolo del Giro U23 sarebbe probabilmente percorribile come strade (da controllare la discesa verso Grosio ma, se è prevista per il Giro baby sarà fattibile) ha però il difetto del percorrere in senso contrario gli ultimi chilometri della salita già percorsi in discesa. Tra i due passaggi ci sono 27 km. circa. In una tappa breve ci può stare, qui c'è il rischio (sia pure quasi inesistente) che i primi incrocino il gruppetto dei velocisti.  

Monte Padrio non è mai stato inserito, non è facile da proporre per la strada davvero molto stretta, improponibile in un ambito di emergenza. 

Ultima possibilità, per me la più interessante, quella di un Mortirolo e 3/4...   
Fermo restando Cevo e l'Aprica, si sale da Mazzo e al bivio per Grosio si scende, si torna poi a Mazzo e si ricomincia, completando l'ascesa e poi verso Ponte di Legno. Sarebbe lo stesso giretto del Giro U23 ma i 27 km. possono essere lievemente allungati, diciamo 32 km. , nell'ordine di un'ora tra il primo passaggio e il secondo, il rischio che i primi raggiungano il gruppetto impegnato nella prima ascesa mi sembra inesistente. 

In ogni caso, il piano B meriterebbe forse una attenzione maggiore.