16-02-2019, 01:19 PM
Marcel Ernzer, vincitore della Liegi e del week-end ardennese nel 1954, poi fedele scudiero di Charly Gaul, e Jean "Bim" Diederich, tre tappe al Tour in altrettante edizioni consecutive (1950-1952)
Poi, in altre discipline, non possono non essere ricordati l'inseguitore Lucien Gillen, due volte bronzo mondiale e una volta argento (quando i rivali si chiamavano Coppi, Patterson, Bevilacqua o Messina), e il crossista Claude Michely, sul terzo gradino del podio a Monaco di Baviera 1985.
Drucker è stato l'ultimo ducale a farsi valere nel fuoristrada, soprattutto nella sua parentesi giovanile targata Fidea (nasce crossista e solo in un secondo momento passa alla strada).
Il ridotto bacino a cui attingere ha fatto sì cmq che il ciclismo lussemburghese diventasse per lo più una questione di famiglia: i vari Drucker, Schleck, Didier e Kirchen sono tutti figli, se non nipoti, d'arte.
Poi, in altre discipline, non possono non essere ricordati l'inseguitore Lucien Gillen, due volte bronzo mondiale e una volta argento (quando i rivali si chiamavano Coppi, Patterson, Bevilacqua o Messina), e il crossista Claude Michely, sul terzo gradino del podio a Monaco di Baviera 1985.
Drucker è stato l'ultimo ducale a farsi valere nel fuoristrada, soprattutto nella sua parentesi giovanile targata Fidea (nasce crossista e solo in un secondo momento passa alla strada).
Il ridotto bacino a cui attingere ha fatto sì cmq che il ciclismo lussemburghese diventasse per lo più una questione di famiglia: i vari Drucker, Schleck, Didier e Kirchen sono tutti figli, se non nipoti, d'arte.