[Paruzzo]

Tempo di playoff, si avvicinano le wild card e quindi anche stavolta è tempo di Paruzzo-preview! Non preoccupatevi, tra poche settimane è finita e comincerà la solita lunga offseason.

Sabato 4 gennaio - 22:35
AFC Wild Card: Buffalo Bills (5) @ Houston Texans (4)
Questi Buffalo Bills possono ricordare alla lontana i Jaguars di due anni fa. Sono arrivati ai playoff grazie soprattutto ad una grande difesa: la loro pass rush non è fenomenale ma compensano con una secondaria efficacissima, conseguentemente sono una delle squadre che subiscono meno punti su passaggio e soprattutto non concedono niente sui passaggi profondi. Il matchup più interessante è quello tra il cornerback dei Bills Tre’Davious White e il wide receiver dei Texans Deandre Hopkins ma se Will Fuller sarà della partita (il ragazzo ha un solo difetto, è fragile come cristallo di Boemia) il compito della difesa dei Bills sarà decisamente più complicato, poiché non sono molte le squadre che possono vantare un secondo ricevitore simile. La debolezza della linea offensiva dei Texans è compensata dalla capacità fisica e decisionale di Deshaun Watson, capace di trovare i suoi target (o sfruttare le proprie leve) in frazioni di secondo. Si spera che Laremy Tunsil riesca a giocare, è il tackle migliore di cui dispongono i Texans.
I Bills in attacco potrebbero sfruttare la debole run defense di Houston: il rookie Devin Singletary, il vecchio ma inossidabile Frank Gore e lo stesso Josh Allen possono certamente far male. Proprio le corse del giovane QB possono essere una chiave, non può essere un caso che la maggior parte delle vittorie dei Bills siano arrivate quando Allen ha corso più volte. Da seguire con attenzione il rientro di J.J. Watt, il miglior defensive end della lega quando è sano (ma è fatto di un cristallo ancora più fragile di quello di Fuller). Sulla carta Josh Allen è il peggiore dei QB presenti ai playoff ma rispetto all'anno scorso ha fatto dei bei passi avanti, aiutato da due ricevitori non top ma di buon livello come Cole Beasley e John Brown.

Domenica 5 gennaio - 2:15
AFC Wild Card: Tennessee Titans (6) @ New England Patriots (3)
Non succedeva dal 2009 che i New England Patriots iniziassero i playoff dal Wild Card Round, da allora fino ad oggi erano sempre riusciti a garantirsi la bye week. Se è vero che ogni anno alla prima difficoltà si parla di una dinastia al tramonto per poi ritrovarli sempre al Super Bowl e spesso vincenti, mai come in questa stagione si sono palesati dei limiti nei Patriots. I riflettori sono ovviamente puntati su Tom Brady, indiscudibilmente uno dei migliori QB della storia ma che quest'anno è stato non solo sotto i suoi standard ma proprio sotto la media dei QB NFL. Risulta difficile criticare un QB che sta per giocare la sua 41esima partita di playoff (tanto per capirci, è come se avesse giocato due stagioni e mezzo in più, il secondo QB in questa classifica è Peyton Manning e sta a 27) ma il reparto offensivo di New England finora non è stato all'altezza. Colpe non solo di Brady poiché il suo reparto ricevitori non ha reso come auspicato: falliti gli "esperimenti" Josh Gordon e Antonio Brown è rimasto Julian Edelman a tirare la carretta perché Sanu, Dorsett e il rookie Harry non sono proprio dei target primari, il più affidabile forse è ancora James White in uscita dal backfield; Brady è (o è stato) abilissimo a rendere produttivi ricevitori poco più che mediocri ma in questa stagione non è bastato. Ha sicuramente pesato anche il ritiro di Rob Gronkowski visto che i TE presenti a roster hanno tutti un impatto marginale rispetto a quello di Gronk (che oltre ad essere eccezionale in ricezione è stato un bloccatore fenomenale). Soprattutto sotto pressione Brady ha reso molto sotto i suoi standard ma per sua fortuna tra i punti di forza dei Titans non c'è sicuramente la pass rush e in generale la difesa è abbastanza nella media da qualunque punto di vista.
Le possibilità di vittoria dei Titans passano dalla capacità di Tannehill, al primo match in postseason in carriera, di riuscire a replicare ai playoff quanto fatto in regular season: da quando ha preso il posto di Mariota in cabina di regia (da week 7) i Titans sono diventati uno degli attacchi migliori della NFL e il passer rating di Tannehill (statistica che conta il giusto ma che un minimo di senso lo ha) è il più alto tra tutti i QB della lega. A.J. Brown ha avuto una grandissima stagione da rookie, Corey Davis è solido e anche i TE Smith e Firkser non sono male, mancherà molto probabilmente Adam Humphries dallo slot, infortunato da quattro gare. La difesa dei Patriots è stata a tratti dominante, con il CB Stephon Gilmore serio candidato al Defensive Player of the Year, e Belichick è un genio del male difensivo ma il matchup è interessantissimo anche perchè il gioco dei Titans è molto equilibrato tra passaggi e corse grazie a Derrick Henry che finalmente ha trovato continuità e ha avuto una delle migliori stagioni per un runningback nella storia della franchigia.

Domenica 5 gennaio - 19:05
NFC Wild Card: Minnesota Vikings (6) @ New Orleans Saints (3)
Due anni dopo il Minnesota Miracle è di nuovo Vikings contro Saints ma stavolta sono i ragazzi di Sean Payton ad avere il vantaggio del fattore campo. Dopo una stagione deludente Kirk Cousins si è parzialmente riscattato ma per togliersi di dosso l'etichetta di strapagato deve performare anche in partite come questa. La linea difensiva dei Saints è una delle migliori nel portare pressione al QB ma la secondaria pecca quindi sta a Cousins riuscire a reggere l'urto e trovare Diggs, Thielen o il tight end Rudolph. La difesa Saints dovrà anche impegnarsi molto per contenere Dalvin Cook, il sensazionale runningback autore di una grandissima stagione (e che mi ha fatto vincere al fantasy football).
L'attacco dei Saints ha superato benissimo le partite senza Brees, grazie all'ottimo playcalling di Sean Payton e alla consistenza delle prestazioni del backup Teddy Bridgewater. Anzi, il fatto che Brees sia relativamente più riposato degli altri QB può essere visto come un vantaggio per il futuro Hall of Famer. La forza dell'attacco dei Saints risiede nella presenza di tante superstar ma soprattutto nella versatilità. Drew Brees, Michael Thomas e Alvin Kamara sono, rispettivamente, tra i migliori quarterback, wide receiver e runningback della NFL, Thomas in particolare ha avuto una delle migliori stagioni di sempre per un wide receiver sotto molto punti di vista e visto il notevole calo avuto dal reparto dei defensive back di Minnesota potrebbe essere ingiocabile. L'emblema della versatilità è Taysom Hill, non a caso sopannominato "Swiss Army Knife": è il terzo QB ma all'occorrenza è runningback, ricevitore e kickoff/punt returner. Il suo imprevedibile utilizzo lo ha reso una delle principali armi dell'attacco dei Saints.

Domenica 5 gennaio - 22:40
NFC Wild Card: Seattle Seahawks (5) @ Philadelphia Eagles (4)
Gli Eagles si sono aggiudicati i playoff (con fattore campo per la prima partita) grazie alla vittoria della sgangherata NFC East e in particolare grazie al successo contro Dallas di un paio di settimane fa. La stagione di Carson Wentz non è stata reclamizzata come quella di due anni fa (prima dell'infortunio si parlava di MVP) ma si tratta di una stagione di livello altissimo, considerando solo le yards passate è la migliore della storia per un QB degli Eagles, il tutto senza un ricevitore di ruolo in grado di superare le 500 yards anche a causa di tanti infortuni. Non si vede molto spesso che il target principale sui passaggi profondi sia un runningback e invece in questo caso è proprio il rookie Miles Sanders. La speranza per Wentz e per tutta Philadelphia è che il TE Zach Ertz sia della partita (ci sono grossi dubbi in merito) perché il solo Dallas Goedert difficilmente può bastare per avere la meglio nonostante la difesa dei Seahawks non sia proprio il top di gamma contro i tight ends avversari. Di buono per Wentz c'è che nonostante la firma di Jadeveon Clowney come defensive end (forse la delusione dell'anno) i Seahawks non sono in grado di portare troppa pressione al QB avversario.
Problemi simili a quelli di Wentz li deve affrontare Russell Wilson che ha letteralmente trascinato la sua squadra ai playoff lottando quasi fino all'ultimo anche per il titolo divisionale contro i lanciatissimi 49ers. Papabile MVP per circa tre quarti di stagione, probabilmente solo i drop dei suoi ricevitori gli hanno impedito di essere in lotta fino all'ultimo per questo premio individuale. La sua stagione rimane di livello elite perché la sua linea non gli garantisce grande protezione; questo ci permette di assistere ai suoi lanci in corsa che sfidano le leggi della fisica ma un team che vuole vincere non può permettersi di mettere a repentaglio in questo modo un giocatore di quel livello. Wilson deve fare quasi tutto da solo anche a causa di un backfield inconsistente, a volte quasi dannoso con fumble sanguinosi, e spesso conviene che sia lui a correre con la palla in mano. In generale questa partita è quasi una sfida "a distanza" tra i due QB, è molto probabile che chi dei due farà la prestazione migliore riuscirà a portarsi a casa la posta in palio.