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Giro d'Italia Internazionale Femminile
#6
GIUSEPPE RIVOLTA, PENSIERI DAL GIRO DONNE
Monza – Soddisfatto e compiaciuto per il delicato lavoro di perlustrazione, verifica e definizione dei tracciati, il direttore del Giro Donne Giuseppe Rivolta ora guarda alla prossima edizione della corsa rosa, la ventiduesima, con la solita e mai scontata emozione. “Sarà un Giro bello sotto ogni aspetto. Onorare centocinquanta anni di unità d’Italia mi inorgoglisce e rende merito ad una corsa come la nostra, che da anni sta crescendo grazie ad un impegno straordinario di tutti i nostri collaboratori, che lavorano per dodici mesi. Sarà un Giro che attraverserà delle bellezze naturalistiche eccezionali della nostra Italia. Quello dell’aspetto turistico e culturale del nostro paese è un aspetto che mi è sempre stato a cuore. Unire agonismo e storia, cultura e sport vuol dire far diventare una corsa un vero e proprio fenomeno di costume. Per questo ho sempre scovato strade e tracciati davvero incantevoli”. Sulla corsa c’è lo sguardo di chi l’ha voluta e costruita: “E’ un Giro piuttosto duro ma non impossibile. Il Mortirolo è una salita simbolo e credo fosse giunto il momento di regalarla ad un vero Giro d’Italia come il nostro. Correremo sulle strade della Bronzini, un omaggio alla nostra campionessa del mondo, che peraltro è una cara amica. Abbiamo pensato soprattutto a Marina Romoli. Come ad una di noi. Ci ha aiutati, ispirati, condotti direttamente sulle strade, quelle delle Marche. Ed è venuta fuori una tappa bellissima. Difficile, tutta da vivere. Da Potenza Picena e Fermo. Non mancheranno neppure le occasioni per le velociste. Chi avrà la gamba giusta per fare le volate vere troverà strade e giornate adatte”. Mentre sulla conclusione a cronometro, Rivolta non mostra preoccupazione:”So cosa vuol dire perché nel 2003 finimmo il Giro a Venezia, con una cronometro che partì da Mira e diede il Giro Donne a Nicole Brandli. Il suo secondo Giro personale. Una cronometro non difficile, abbordabile. Ma i giochi potrebbero essere già fatti”. Rivolta punta l’attenzione sull’arrivo di Ceresole Reale, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso: “C’è tantissima salita nel finale e si arriverà da due giornate difficili, con Mortirolo e Dighe di Cancano in successione. Credo che l’arrivo di Ceresole, con una salita finale davvero lunga ed impegnativa, possa essere la tappa verità del Giro”. Infine una testimonianza d’amore per il ciclismo: “Io – spiega Rivolta – il ciclismo ce l’ho nel cuore e il Giro Donne è una delle corse che più mi hanno emozionato e mi emozionano dopo tanti anni. Ogni volta disegno, penso, faccio i sopralluoghi con entusiasmo. Pensando alle atlete, al pubblico, all’organizzazione. Devo ringraziare chi lavora al mio fianco, soprattutto Sara Brambilla che da un paio d’anni ha preso in mano le redini organizzative e la corsa ha acquisito ancora più prestigio”.

Alberto Rigamonti - photodecola.it
 
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RE: Giro d'Italia Internazionale Femminile - da SarriTheBest - 15-04-2011, 03:41 AM

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